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giovedì 9 gennaio 2020

Recensione "Risplendi, non bruciare" di Elle Casey

Autrice: Elle Casey
Titolo: Risplendi, non bruciare
Editore: Amazon Crossing
Data di pubblicazione: 22 ottobre 2019
Pagine: 347

Trama:
Si è concentrata talmente tanto sul suo progetto di vita da perdersi la felicità?
Ai tempi del college Andie Marks era nota a tutti come “party girl”, ora invece è un brillante avvocato ed è determinata ad avere successo. Non solo: Andie ha un progetto di vita ben preciso e niente potrà impedirle di realizzarlo. Quando accetta di andare a Las Vegas con le sue migliori amiche per un addio al nubilato, non ha idea di quel che l’aspetta. Dopo diversi cocktail e una fortuita vincita a blackjack, Andie incontra Mack, un cowboy con un corpo irresistibile. La fortuna la segue dal tavolo verde alla camera d’albergo. Ma quando all’alba si accorge che Mack è sparito, a ricordarle quella torrida avventura di una notte rimangono solo il dopo sbornia e una pila di fiches. O almeno così crede…
Ho conosciuto questa autrice con “I ragazzi di Bourbon Street”, serie per me andata purtroppo in decrescendo, ma lo stile allegro e leggero dell’autrice mi ha spinto a provare a darle un’altra possibilità con questa nuova produzione.
Andie e Mack si incontrano a Las Vegas, vivono due vite completamente diverse, ma l’attrazione fra loro è immediata e potente. Sembra un incontro di una notte, ma il destino ci mette lo zampino.
Questo libro ha cliché tipici dei romance, che però a me piacciono sempre. Abbiamo una donna di città che incontra il cowboy di turno, donna in carriera contro vita da fattoria e anche un fatto che scatena tutta la storia e che non vi dirò. Nonostante siano elementi appunto usati spesso, non mi hanno infastidito, nel romance non mi disturbano questi stereotipi, se gestiti bene.
La trama per me è qualcosa di già visto, ma lo stesso mi è piaciuta
Lo stile dell’autrice è come ricordavo, molto scorrevole e allegro, ideale per questo tipo di libri. Semplice, con dialoghi ben gestiti e senza descrizioni eccessive. È scritto in prima persona col POV di Andie e forse avrei preferito averli entrambi così. C’è infatti ogni tanto un capitolo del POV di Mack ma in terza persona e solo sporadicamente. Non ho capito questa scelta.
Ho avuto problemi a sopportare la protagonista. Mi spiego meglio: i suoi difetti sono esasperati per esigenza di trama, le sue azioni hanno una giustificazione valida e che ne spiega il perché, ma lo stesso non l’ho sopportata. Non sono mai riuscita a provare empatia nei suoi confronti e, per la storia dei POV, nemmeno in quelli di Mack. Ho riso nelle varie scene divertenti, ma in quelle con più pathos o più intense non ho provato quel trasporto necessario ad apprezzarle fino in fondo.
È stata una piacevole lettura, fresca, allegra, ma che non mi ha coinvolta del tutto. Ho staccato la spina, ho riso molto (soprattutto per Candice, l’amica di Andie) e mi è piaciuto, anche se non mi ha colpita.
Voto:
Ringrazio la casa editrice per la copia digitale

6 commenti:

  1. uh questo libro mi incuriosiva e volevo leggerlo, ma non riesco a decidermi a farlo visto gli ultimi libri della precedente serie di cui mi sono bloccata al terzo, mah credo che passerò oltre...

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    1. l'altra serie era partita bene per poi peggiorare, questo è carino, ma non eccezionale.

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  2. Ultimamente sto avendo un po' di problemini con alcune protagoniste donne che mi irritano profondamente. Mi sa che per il momento passo anche perché ho milioni di arretrati.

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  3. La tengo presente per le letture leggere perchè a volte si ha bisogno di qualcosa per staccare la spina

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