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lunedì 17 febbraio 2020

L'angolo vintage 2.0 - Recensione "Un bacio dall'altra parte del mare " di Simona Toma

Buongiorno lettori, torna puntuale questa rubrica inventata da me che è stata rivista e alla quale si sono aggiunte compagne di viaggio, compresa Ludovica a cui presto questo spazio (questo mese però lei non ci sarà). L'idea sembra piaciuta (ha pure dato spunto ad altri), ne sono veramente felice, questo mese potrete trovarla anche sui blog:Librintavola Le mie ossessioni librose La nostra passione non muore ma cambia colore

In cosa consiste la rubrica? Anche se la qualcuno pensa che a noi blogger i libri vengano sempre e solo regalati vi assicuro che non è così, noi ne compriamo e pure tanti! Se poi si è un po' compulsivi, tipo me e le mie socie, ci si ritrova ad avere intere pile di arretrati da leggere.
Quindi ogni mese sceglierò (magari facendomi aiutare con qualche sondaggio sui social) un libro comprato da un po' e non ancora letto e lo recensirò. Sarò in compagnia e pubblicherò ogni 17 del mese.


Per questo mese ho scelto questo libro, una challenge alla quale partecipo ha influenzato la scelta.

Autrice: Simona Toma
Titolo: Un bacio dall'altra parte del mare
Editore: Giunti Editore
Data di pubblicazione: 15 ottobre 2014
Pagine: 240

Trama:
Una festa clandestina sui meravigliosi colli bolognesi, le sirene della polizia che si avvicinano sempre di più, un ragazzo e una ragazza che fuggono nella notte a cavallo di una bici: non era certo questa la vita che i genitori di Caterina sognavano per la figlia mandandola all'università di Bologna. Impacciata, buffa ma irrimediabilmente romantica, Caterina ha le idee confuse sul futuro e tanta voglia di fuggire dalla cittadina del Sud in cui è cresciuta. Anche se il prezzo da pagare è diventare avvocato come suo padre. Così si lancia alla scoperta della vita metropolitana insieme all’inseparabile amico Ettore, dichiaratamente gay, irriverente e un po’ filosofo, ritrovandosi in un caotico appartamento affollato di studenti più confusi di lei: la “dea dell’amore”, il graffitaro su commissione, l’irriducibile secchiona. La città universitaria più eccitante d’Italia la stupisce e la travolge, per la prima volta finalmente libera. Ma proprio nel momento più improbabile, Caterina si innamora. Un colpo di fulmine. Un amore improvviso, complicato e immenso. Un amore che sa di spezie e ha le labbra morbide di Yassine, un bellissimo ragazzo che, rincorrendo la speranza, dal Maghreb è arrivato fino a qui… Una storia intensa che vi farà ridere, piangere e sognare, narrata con intelligenza, dolcezza e tanto humour.
Ho acquistato questo ebook subito dopo aver letto Da domani mi alzo presto e aver così conosciuto questa autrice che, con il suo stile allegro, mi ha subito conquistata. Finalmente, grazie a una challenge alla quale partecipo, ho potuto recuperarne la lettura.
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Un bacio dall'altra parte del mare parla di razzismo, di amore, di quel periodo della vita in cui tutto può ancora accadere e il futuro fa quasi paura, di indecisione e paura di deludere le aspettative altrui, il tutto condito dallo stile allegro e ironico di Simona Toma.
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Nonostante i temi trattati, che sono impegnativi, si è rivelata una lettura facile e scorrevole, anche allegra, che lascia il sorriso sempre sulle labbra.
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La protagonista è Caterina, che da Lecce si trasferisce a Bologna per studiare (in teoria), in pratica per scappare da ciò che sembra soffocarla. Lei però è una che fugge sempre in qualunque situazione e ha paura di affrontare le situazioni di petto, ma soprattutto non sa bene cosa vuole dalla vita. Questo almeno finché non incontra Yassine e con lui tutti gli abitanti di una palazzina occupata abusivamente e la sua vita prende una svolta inaspettata.
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Questo libro è proprio carino e Simona Toma ha uno stile che mi piace un sacco. Con leggerezza riesce a parlare di razzismo, senza voler commuovere a tutti i costi, ma facendo vedere una parte di umanità che ancora per fortuna esiste, senza però nascondersi dietro un dito o colorare tutto di rosa quasi fosse una fiaba.
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Mi è piaciuto questo approccio, anche perché fa pensare lo stesso, mantenendo però un registro più allegro, soprattutto grazie ai molti personaggi secondari, tutti macchiette. Il mio preferito è ovviamente Ettore, ho adorato le sue battute.
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Avrei però preferito un finale meno aperto, l'ho trovato troppo sbrigativo e con tutto ancora da chiarire. Come se la svolta in Caterina non fosse arrivata, se non proprio all'ultimo. Mi sarebbe piaciuto leggere qualche pagina in più, sia del momento in cui vivono che del futuro.
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La storia d'amore in questo caso è un sottofondo a un racconto di vita universitaria e soprattutto di questioni razziali.
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Un libro veloce, forse troppo, che si legge d'un fiato. Una penna che continua a piacermi e di cui devo recuperare il resto.  
Voto:

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12 commenti:

  1. Ciao! Devo dire che questa tua recensione mi ha stupito, perché, leggendo la trama, mi sarei aspettata meno leggerezza su determinati temi. Di sicuro, da come descrivi lo stile dell'autrice, la lettura dev'essere stata piacevole, ma forse manca quel briciolo d'approfondimento in più che sarebbe stato necessario. Comunque, la lettura nel complesso mi incuriosisce!

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    1. È stata una piacevole lettura, anche se avrei preferito qualche pagina in più

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  2. Anche se sembra molto interessante sai come la penso sui finali aperti :P

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  3. Bella recensione Chiara, non ho mai letto nulla di questa autrice ma mi hai incuriosito.

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  4. Bella recensione ma.. Il finale aperto mi frena; se ci sara un seguito preferisco aspettare che esca; grazie della recensione

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    1. Non credo ci sia un seguito, credo sia proprio voluto così

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  5. Altra autrice che non conosco, un libro dalla trama interessante non solo per il tema trattato ma anche per il modo in cui lo fa, o quantomeno questo è ciò che viene evidenziato nella tua recensione. Altro romanzo da leggere di sicuro.

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  6. Non conosco l'autrice ma devo ammettere che un po' mi hai incuriosita

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