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mercoledì 11 marzo 2020

Purché sia di serie - Recensione "Giochi proibiti" di Raine Miller

Buongiorno, torna puntuale la rubrica sulle serie, nata da una mia idea e che ha come obiettivo di cercare di portarne a termine qualcuna delle millemila iniziate.

Appuntamento fisso quindi ogni 11 del mese per parlare di serie.



La rubrica quindi consiste nel leggere mensilmente un libro appartenente a una serie cominciata (quindi non il primo) e di parlarne sul blog, però con una recensione speciale in questo caso.
Infatti per invogliarmi ho pensato di cambiare un pochino il metodo, avvisando prima. Farò una cosa che normalmente aborro, cioè farò spoiler, sulla serie e sul libro letto. Più un delirio da fangirl, che richiama perciò i gruppi di lettura sui social, che una recensione vera e propria.

Questo mese mi sono buttata sul romance, con il secondo libro di una serie a tema hockey. Ringrazio al casa editrice Hope per la copia digitale

Autrice: Raine Miller
Titolo: Giochi proibiti
Editore: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 6 febbraio 2020
Pagine: 279
Serie: Vegas Crush Vol.2

Trama:
"C’è molto altro in me di quanto non abbia mostrato al pubblico." - Georg Kolochev, VEGAS CRUSH

No, non bevo vodka direttamente dalla bottiglia. Non la verso nemmeno sui cereali a colazione. Non ho bisogno di andare in riabilitazione… a meno che non significhi starsene chiuso in una stanza, da solo, con una certa bionda mozzafiato. Ho esagerato con le feste, devo ammetterlo. Sì, mi sono anche guadagnato una certa reputazione da sciupafemmine, lontano dal campo di gioco. Questo perché sono stato imprudente con i miei post sui social, ma so bene cosa conta davvero nella mia vita.
Mi importa solo di due cose: l’hockey e… Pamela Jenson.
La mia fisioterapista preferita ha bisogno di me, più di quanto lei possa immaginare, perché sarò l'uomo che le farà conoscere il peccato.
Sì, proprio così.
Sarò il suo primo amante.
Peccare con Pam non è mai stato così eccitante.


Recensione Colpo vincente - Vol.1

di Chiara
Recensione priva di spoiler
Secondo libro della serie Vegas Crush, è leggibile anche da solo in quanto i protagonisti sono diversi: Pam, l’amica di Holly del primo e Georg, difensore e collega di Evan (consiglio però sempre la lettura di seguito, perché più completa e in questo si corre il rischio di avere spoiler del precedente). 
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Avevamo conosciuto Pam come l’amica un po’ sopra le righe di Holly, che è molto più inquadrata. Ora è stata assunta dalla squadra di hockey dei Vegas Crush in qualità di fisioterapista e quindi dovrà interagire con Georg, con il quale ha avuto un trascorso, breve ma intenso. 
 
Georg dal canto suo non vede l’ora di provarci di nuovo con la biondina tutto pepe, ma sta attraversando un periodo difficile della vita e della carriera, e ha molte decisioni da prendere. 
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Io amo l’hockey, credo che ormai lo sappiano tutti. Lo vivo quotidianamente perché mio figlio gioca nella squadra locale e io faccio parte della dirigenza e collaboro con gli allenatori. Non sono così esperta (mi prendono in giro sempre per i termini sbagliati), ma ormai lo conosco, lo respiro e ne capisco molte dinamiche. 
 
Questo libro mi è piaciuto proprio per l’hockey. La Miller ne sa tanto su questo sport, si percepisce benissimo la sua passione, la sua dedizione. Spesso negli sport romance lo sport è una componente marginale, qui invece proprio per niente. L’hockey è fondamentale e molto presente (come è giusto che sia secondo me). 
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La storia d’amore invece l’ho trovata un pochino sottotono, rispetto alle dinamiche di crescita dei personaggi, che è la parte più sottolineata. Ho trovato la parte romance un pochino debole, a tratti scontata, ma mi è piaciuta lo stesso perché nel contesto era ben inserita. 
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La caratterizzazione dei personaggi e la loro maturazione è la componente su cui si basa il libro. Hanno una crescita personale, oltre che come coppia, cosa che mi è piaciuta molto. 
 
Subito però mi ha lasciata un po’ spiazzata il cambiamento di Pam, avevo un’idea su di lei molto diversa e vedermela stravolta così mi ha destabilizzata. 
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Ho apprezzato particolarmente l’accento che l’autrice pone sulla vita di un giocatore, su quanto la carriera sia breve e molto intensa e che quindi possa far perdere il controllo sulle cose importanti. Anche il problema dell’esagerazione con alcool e donne, o comunque di una vita sfrenata, secondo me è trattato benissimo. 
 

Se vi piace l’hockey, se amate le storie d’amore semplici e di grande crescita, questo libro fa proprio per voi.

Voto:














 Passate anche a leggere gli altri blog, appuntamento al mese prossimo!

15 commenti:

  1. Questa è un'altra serie che vorrei leggere. Ma prima mi tocca finire almeno altre due o tre in lettura. Bellissima recensione chiara

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  2. Serie interessante, ottima recensione, grazie

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  3. Bella recensione Chiara, devo recuperare questa serie...uffaaaaa ma arriverà mai un giorno in cui riusciremo a fare fronte a tutti gli arretrati?? No vero? Pazienza..

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  4. L’hockey mi incuriosisce da quando conosco te, se c’è pure una storia d’amore semplice dovrei provare a leggerlo! Grazie 😘

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    1. È una lettura leggere che ogni tanto ci vuole proprio

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  5. Lo stesso libro di Graziella!! Come ho detto a lei, mi piacciono gli sport romance e mi segno questa serie perché sembra carina

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  6. Ehm...non amo lo sport XD quindi dubito proverò, soprattutto se non costretta.

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    1. se non è il tuo genere lascia perdere, questa serie soprattutto è molto incentrata sull'hockey

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  7. Ho perso l'uscita di questo, eppure mi era piaciuto il primo. Troppe letture mannaggia

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  8. Abbiamo letto lo stesso libro a Marzo, ma ahimè è piaciuto un po' meno,

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