La lettrice sulle nuvole: Review Party "Il mio dolce peccato" di Penelope Bloom

Grazie a Rosaria partecipo al review party di questo libro in uscita oggi. Grazie anche a Newton Compton per la copia in anteprima.

Il libro:

Autrice: Penelope Bloom

Titolo: Il mio dolce peccato

Editore: Newton Compton

Data di pubblicazione: 4 giugno 2020

Serie: #3 Attraction Series

Trama:

Qualcuno potrebbe pensare che avere un capo tremendamente sexy sia già abbastanza difficile… Evidentemente non sanno cosa significa avere come datore di lavoro la propria prima cotta. Ryan continua a essere tremendamente affascinante, ma questa volta devo trattenermi dall’istinto di saltargli addosso. E anche se mi fa impazzire, questa opportunità è preziosa. Fa tutto parte del piano: devo creare dei poster per una megafesta di Halloween e dopo potrò partire per Parigi inseguendo il mio sogno di diventare un’artista. Si tratta solo di resistere tre mesi, dopotutto. Ma Ryan è una di quelle tentazioni continue che non posso permettermi. Come una studentessa che, dopo un ottimo semestre, rischia una brutta insufficienza. E il fatto che possa essere proprio lui a darmela non fa che aumentare la tentazione… Ma ormai ho deciso: devo solo consegnargli i miei disegni e fuggire il più lontano possibile da qualunque fantasticheria su di lui.

Sono una brava ragazza - Attraction Series #1

Voglio un bravo ragazzo - Attraction Series #2

Questa autrice è un toccasana: stavolta non sapevo quanto avessi bisogno di una lettura così finché non l’ho iniziata, ma è stata proprio benefica. Ho riso fino a lacrimare, divorandola in poco tempo.

I protagonisti stavolta sono Ryan, già conosciuto nel precedente libro, ed Emily, un’artista che sta inseguendo il suo sogno. Ma se l’amore si mette di mezzo, quali scelte ci sono?

Questo è il terzo libro della serie, autoconclusivi tutti, e ammetto che la coppia Ryan-Emily non mi ha fatto impazzire, li ho trovati un pochino sottotono rispetto a quelle precedenti. Anche la storia d’amore l’ho trovata già vista e piatta, non mi ha suscitato quel trasporto che porta a tifare per il lieto fine.

Il libro però mi è piaciuto tanto lo stesso, perché mi ha divertita un sacco, l’ho vissuto proprio come un momento di evasione, godendomi ogni battuta e ridendo molto. Da leggere non tanto per cosa succede, quanto per come viene presentato, e di questo ringrazio proprio, ne avevo un gran bisogno.

Se la coppia protagonista non fa scintille, non si può dire lo stesso dei personaggi secondari, che sono uno meglio dell’altro. Soprattutto William qui è qualcosa di esilarante, alcune scene tolgono proprio il fiato dal tanto ridere. Ma oltre a lui ho adorato, tantissimo, Lilith, una macchietta di cui non vedo l’ora di scoprire di più. Menzione anche per Steve e Grammy, tutti quanti hanno il loro perché.

Questo libro non pretende di essere profondo o di suscitare riflessioni, ma è perfetto per staccare la spina e concedersi qualche sana risata. Lo consiglio proprio.

Voto: