Recensione di Ludovica - Tu leggi? Io scelgo! - "Il Signore della guerra" di Miss Black

Buongiorno lettori, oggi tocca a Ludovica, per questa rubrica che amo molto, nata dall'idea di Rosaria. Se vi facesse piacere partecipare fatemi un fischio.

La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante. 

A lei questa volta è capitata Floriana del blog La biblioteca del libraio e ha scelto questo libro, autrice che adoro tanto anche io.

Autrice: Miss Black

Titolo: Il signore della guerra

Editore: Self

Data di pubblicazione: 17 dicembre 2015

Pagine: 148

Trama:

Quando l’esercito nevariano attacca la città di Melita Sharrane lei capisce che la sua vita privilegiata è finita. Viene portata via e sta per finire nelle mani di un manipolo di soldati quando un cavaliere dell’esercito nemico la salva dal suo destino. Ma poi Lord Epsos l’ha davvero salvata? Inizialmente sembra che l’abbia semplicemente resa una schiava con cui divertirsi come vuole... o forse no. Senza più una casa né una famiglia Melita non può fare altro che fidarsi di quello sconosciuto. E presto dovrà trovare la risposta a una domanda difficile: si può provare attrazione per il proprio nemico?

Posso confermare che questa rubrica, nata sicuramente da una notte insonne della Comandante Chiara e di Rosaria, e dalla volontà di spingere le blogger a conoscere altri blog, ma anche ad uscire dalla propria comfort zone, abbia con me raggiunto ogni suo fine. Dovevo scegliere dal blog di Floriana, La biblioteca del libraio, ed ho scelto un erotico. Io, un erotico! Io che, ovviamente, non disprezzo, anzi, succulente scene di sesso, ma ero un po’ timorosa di conoscere questa grande autrice, Miss Black.

 

Ecco. Io sono la prova vivente che ogni tanto, compiere un salto nel buio o andare proprio incontro a ciò che sembra non appartenerci, è l’unica scelta in grado di farci sentire vive ed in grado di avere il controllo su noi stesse.

 

Mi è piaciuto e senza tanti giri di parole, mi è piaciuto perché ci sono sì delle scene molto esplicite, descritte in maniera sublime, particolareggiata, approfondita e molto molto realistica, ma non diventa mai, mai volgare. Mi è piaciuto anche molto perché è d’un fantasy, che io adoro sempre.

 

Pur essendo presente un sottotesto di dominatore e dominato, non ho mai sentito il bisogno di aria per tornare a respirare, non mi sono mai sentita stretta in una morsa di sesso sfrenato e basta. C’è del sentimento in questo breve romanzo, anche se Melita, resa schiava dall’esercito nevariano, nello specifico da Lord Epsos, non ha mai conosciuto l’amore o il desiderio o il piacere sessuale, si fida di colui che dovrebbe essere il suo oppressore. Ed il suo oppressore, introducendola in amplessi sempre più profondi ed intimi, alla fine cade vittima dell’amore che aveva chiesto a lei di non provare. Mai.

 

Una lettura piacevole, veloce, magari anche semplice, ma non per questo insulsa, una scoperta che, ovviamente, mi ha portato in pochi giorni a conoscere altri testi di questa prolifica autrice!

Voto:

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