Premessa: L'ordine di lettura, e quindi di recensione, è quello del libro, che ha seguito l'ordine assegnato della serie e non quello di pubblicazione.
Trama Seconda Fondazione:
"Per narrare la storia del futuro, la cosa piu saggia è lasciarsi guidare dalla storia del passato": cosi ha affermato Isaac Asimov a proposito del ciclo della Fondazione in generale e di questo romanzo in particolare. Dove si assiste a una serie incredibile di colpi di scena architettati con la tecnica, collaudata del giallo all'inglese, in cui ogni indizio sembra portare alla soluzione ultima e invece rivela solo una parte, e non sempre la più importante, della verità. Un romanzo a incastro, in cui una minoranza elitaria è chiamata a sciogliere un annoso enigma: se esista veramente una Seconda Fondazione che sovrintende ai destini delta Prima, e dove essa si celi.
Con questo libro si conclude la trilogia
principale delle Fondazioni, quella scritta circa 70 anni fa. Successivamente,
dopo circa 30 anni, l'autore ha scritto anche i due prequel (già recensiti) e
due sequel di cui vi parlerò presto.
Seconda Fondazione racconta proprio la ricerca
di questa fantomatica organizzazione. È diviso in due parti, una prima con
protagonista il Mulo, già conosciuto in Fondazione e Impero, e una seconda con
una new entry, Arcady, una ragazzina sveglia con le sorti della galassia nelle
sue mani.
Rispetto ai precedenti libri della triologia
(Prima Fondazione e Fondazione e Impero), ho apprezzato il ritorno ai singoli
individui, perché l'avere avuto tanti personaggi che si susseguono e diversi
anni in cui viene sviluppata la storia, mi aveva un po' destabilizzata.
Il Mulo è un personaggio che mi è piaciuto
tanto e anche questa volta non è stato diverso. La sua personalità forte e il
suo sviluppo li ho trovati veramente accattivanti, e la parte di libro su di
lui è molto scorrevole.
La seconda parta è più intricata e politica,
l'ho apprezzata anche per questo cambio. Mi è piaciuta la figura di Arcady, ha
dato un po' di brio e un tocco di freschezza che mancava.
Mi sono piaciuti gli intrighi e anche la parte
di spiegazione psicologica e scientifica, Asimov riesce a mescolare
magistralmente le cose.
Il finale mi è piaciuto, avevo fatto tutt'altre
congetture, e sono contenta che i fans dell'autore abbiano chiesto a gran voce
i sequel, che non vedo l'ora di iniziare.
questi romanzi della oscar vault sono stratosferici, solo a guardarli te ne innamori!
RispondiEliminaQuesto drago è spettacolare!
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