Review party "In fuga da Houdini" di Kerri Maniscalco

Dopo Jack lo Squartatore e il Principe Dracula oggi tocca a Houdini! Avete letto le mie impressioni?

Recensione priva di spoiler anche sui precedenti

Ringrazio la casa editrice per la copia in anteprima e Leen per aver organizzato l'evento e avermi coinvolta.

 

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Il libro:

Autrice: Kerri Maniscalco
Titolo: In fuga da Houdini

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 15 settembre 2020

Pagine: 552

Serie: Stalking Jack the Ripper #3

Trama:

Audrey Rose Wadsworth e il suo assillante compagno, Thomas Cresswell, si imbarcano sulla lussuosa RMS Etruria, diretti alla loro prossima meta, l’America. La settimana di spettacoli circensi che allieterà la traversata – compresa l’esibizione di un giovane e promettente artista della fuga – sembra la distrazione ideale prima del tetro incarico che li attende oltreoceano. Ma presto il viaggio si trasforma in un festival degli orrori quando, una dopo l’altra, giovani donne vengono trovate morte.

Per Audrey Rose, il Circo al chiaro di luna – con i suoi numeri inquietanti e i personaggi grotteschi – si trasforma in un incubo e la fa tornare alla sua ossessiva ricerca di risposte. Gli indizi sull’identità di una delle vittime sembrano condurre a qualcuno a cui Audrey Rose vuole molto bene: riuscirà la ragazza a fermare il misterioso assassino prima del suo terrificante gran finale?

 

 

Recensione Stalking Jack the Ripper #1

Recensione Stalking Jack the Ripper #2

 

 

 

Dopo aver risolto i casi di Jack lo Squartatore e del Principe Dracula, Audrey Rose e Thomas sono in viaggio sulla nave RMS Etruria verso l’America, dove un nuovo caso li attende (lo zio li ha reclutati). Ma sulla nave è presente anche un circo, con spettacoli di magia, dove però non sarà solo l’escapologia a far trattenere il fiato, ma efferati omicidi. 

 

In questo libro l’autrice si è presa delle licenze (come spiega per bene nelle note finali) e introduce qualche spettacolo di Houdini, abbinato alle presentazioni circensi. Dei nuovi personaggi però non è l’escapologo più famoso del mondo a essere protagonista, bensì il direttore di pista, Mefistofele. Sarà lui ad affascinare di più il pubblico e soprattutto la nostra Audrey Rose, che avrà dubbi sul suo futuro e su cosa vuole dalla vita. 

 

Immagine originale

Kerri Maniscalco scrive bene, il libro si legge in fretta e ormai le libertà che si è presa per la storia non le ho neanche più notate, ho letto In fuga da Houdini sapendo che tipo di storia avrei trovato e non avendo aspettative diverse. È un libro per ragazzi, dove la parte amorosa ha un ruolo dominante e dove l’autrice ha plasmato usi e costumi dell’epoca per i suoi scopi, che però nell’insieme funziona e scorre benissimo. 

 

La parte investigativa secondo me stavolta è il punto di forza. Mi è piaciuta molto, non è stata scontata e ha alcuni momenti truculenti il giusto. Inoltre l’aver collegato gli omicidi con carte e tarocchi è quel tocco originale in più che ho proprio gradito. 

 

Diversa è la questione amorosa; io proprio non sentivo la necessità del triangolo, di tutte le paturnie assurde e inutili che si fa Audrey Rose, delle sue scelte sconsiderate. Questo personaggio anzichè maturare regredisce, sembra impossibile ma mi sta più antipatica di libro in libro. Questa scelta dell’autrice io l’ho patita proprio, non ho più l’età per questo tipo di cose, credo di aver sbuffato numerose volte. 

 

Thomas invece, a parte rendersi un po’ troppo zerbino, non mi è dispiaciuto, è quasi troppo bello per essere vero, soprattutto per l’epoca. Il suo modo di fare mi piace sempre. 

 

Mefisto mi ha lasciata abbastanza indifferente, non ho subito il suo fascino e, ripeto, ne avrei fatto a meno. 

 

Nell’insieme è di nuovo un storia carina, scritta bene, che si legge con piacere, soprattutto secondo me per il target a cui è destinata.

Voto:

 

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Grazie alla casa editrice Mondadori per la copia

Vi incuriosisce?