Review Party "Ragazzi della tempesta" di Elle Cosimano

 Grazie alla mia adorata Cristina partecipo all'evento di presentazione di questo libro, per la cui copia ringrazio ancora la casa editrice Rizzoli, questa settimana trovate post su instagram e recensioni sui vari blog, seguitele tutte mi raccomando

Once upon a paper - Loving books - Chronicles of a bookaholic -  Coffee and books

Il libro:

Autrice: Elle Cosimano

Titolo: Ragazzi della tempesta

Editore: Rizzoli

Data di pubblicazione: 20 ottobre 2020

Pagine: 544

Serie: #1 Seasons of Storm

Trama:

Scelta numero uno: vivere o morire. In una gelida notte d'inverno, Jack Sommers è chiamato a scegliere tra vivere per sempre, secondo le antiche leggi magiche di Gaia, o morire. Jack sceglie di vivere e in cambio da quel momento in poi sarà un Inverno. Come le altre Stagioni, ogni anno Jack deve dare la caccia e uccidere chi viene prima di lui. Le leggi di Gaia sono chiare: l'Inverno uccide l'Autunno, l'Autunno uccide l'Estate, l'Estate uccide la Primavera, la Primavera uccide l'Inverno. Questo significa che Jack uccide Amber. Amber uccide Julio. Julio uccide Fleur. E Fleur uccide Jack. Sono tutti addestrati a cacciare e uccidere, e tutti a turno muoiono. Ma quando Jack e Fleur - Inverno e Primavera - sono attratti l'uno dall'altra contro ogni buon senso e regola della natura, la legge spietata che governa le loro vite eterne a un tratto diventa qualcosa di personale e di doloroso. Fleur verrà bandita per sempre, se insieme non troveranno il modo per fermare il ciclo naturale delle cose. Quando le quattro Stagioni si coalizzano, mettendo a rischio la loro immortalità in cambio di amore e libero arbitrio, la loro fuga attraverso il Paese li condurrà in un luogo in cui saranno costretti a difendersi contro un creatore che vuole annientarli.

Questo libro ha un’idea alla base che ho trovato interessante e originale. Gaia, proprio l’entità del caos, sceglie ragazzi in punto di morte e offre loro una seconda vita, in qualità di stagioni. Anno dopo anno devono uccidere la stagione precedente e subentrare, per poi morire per mano di quella successiva, cercando di protrarre più a lungo il proprio tempo per avanzare in una classifica. La morte in questo caso non è definitiva, perché è come se si smaterializzassero e riprendessero vita in un macchinario apposito in un bunker collegio/prigione – tutto questo è spiegato bene nel libro. Ma cosa succede se al posto di voler uccidere una stagione ci si innamora? 

 

Come dicevo l’idea è proprio carina e particolare, mi è piaciuta molto la descrizione della magia, anche se non ne ho capito bene lo scopo, più volte mi sono chiesta perché fosse necessario. Ho apprezzato però il voler rendere attuale e relativo ai giorni nostri questo elemento fantasy. 

 

Ho apprezzato molto anche l’ambientazione, questa specie di gabbia dorata, dove si hanno premi e punizioni. 

 

L’autrice ha uno stile semplice e scorrevole, molto adatto secondo me al target a cui questo libro è destinato. Il pov in prima persona alternato poi permette una maggiore immedesimazione. 

Sulla scelta del pov però non capisco come mai abbia scelto di usarne solo due, per me i protagonisti in realtà sono quattro, Jack – inverno, Fleur – primavera, Julio – estate e Amber – autunno. È raccontato da Jack e Fleur.

 

Per la descrizione dei personaggi vi rimando al mio post (qui post instagram o qui post facebook ) del tour di presentazione. Ho adorato il fatto che ognuno avesse delle caratteristiche proprie della stagione di appartenenza, come se questo ne avesse influenzato carattere e scelte. La mia preferita è stata Amber, ho adorato la sua tenacia e anche le sue fragilità nascoste. 

In un primo momento ho molto apprezzato Jack, però poi cade nel vittimismo e quindi la mia ammirazione è diminuita. 

 

Mi sono piaciute le coppie, insieme funzionano bene tutte, ho trovato solo un po’ troppo facile i vari abbinamenti, ma essendo un libro per ragazzi ci sta. 

 

Mi è dispiaciuto invece non avere un antagonista più incisivo. I personaggi negativi sono buzzurri privi di fascino, con poca importanza se non nel ruolo in sé. Anche questo particolare però nel contesto di un libro per ragazzi ha il suo perché. 

 

Il finale non lascia in sospeso, ma sono contenta di sapere di un libro successivo perché alcune cose non sono chiarite bene e sono curiosa. Anche sul come finisce ho trovato che sia tutto un po’ troppo facile, ma io ho una vena più sadica che spesso protesta. 

 

Ho letto con piacere questo libro, che è molto scorrevole e di cui non vedo l’ora di avere il seguito.

Voto:

Vi incuriosisce?