Stella è la cantante e chitarrista dei Blue Moon Gypsies, ed era anche la ragazza di Mace. Mace però l’ha lasciata, e averlo perso l’ha sconvolta. Una notte Stella riceve l’ennesima telefonata da uno dei membri della sua band di matti. Deve andare (di nuovo) a risolvere dei guai. E così si imbatte in Mace e in un sacco di poliziotti. Potrebbe andare peggio di così? Certo, perché viene raggiunta da un colpo di pistola.
Mace non è molto contento di veder sparare alla sua ex ragazza di fronte a lui. Come se non bastasse un uomo molto cattivo ha lanciato il suo guanto di sfida e ora tutti i Rock Chicks sono in pericolo. Stella non vuole che sia proprio Mace a salvarle la vita, ma non ha scelta. Soprattutto perché Mace non ha chiesto il suo permesso.
di Chiara
Recensione priva di spoiler
Sono arrivata al sesto libro di questa serie e più o meno le mie impressioni, e le mie recensioni, si somigliano. Anche perché spesso i personaggi si confondono nella mia mente, l'autrice, con i maschi soprattutto, tende a ripetersi, ma per fortuna! Sì, fortuna, perché ogni tanto ho proprio bisogno di una lettura così, divertente, sopra le righe, per la quale mi aspetto già qualcosa e non vengo delusa. Quindi grazie Kristen, per non cambiare impronta, per rimanere coerente e per le Rock Chick e il Gruppetto Sexy.
Dopo questa professione di amore alla Ashley, vorrei provare a dirvi qualcosa di diverso dal solito e magari qualche motivo per cui questo libro mi è piaciuto, pure tanto.
Innanzitutto, il Rock. Sembra strano partire da questo per un romance, ma questo libro, finalmente, è rock allo stato puro. Amo tantissimo questo genere, non sono una groupie ma ho un bel bagaglio di canzoni e band amate e questo libro trasuda rock veramente. Stella, la protagonista, è leader di una Rock band, la serie si chiama Rock Chick e ci sono un sacco di riferimenti e citazioni che mi hanno fatto venire gli occhi a cuoricino alzare la mano nel classico simbolo con indice e mignolo in su. Nelle note finali l'autrice consiglia di cercare i testi o di ascoltare i brani durante i momenti in cui sono citati e devo ammettere che qualche volta l'ho fatto e hanno spaccato di brutto reso l'idea benissimo! Mi sono proprio goduta questa lettura insieme alle canzoni e mi è piaciuto un sacco.
Un'altra cosa stupenda sono i protagonisti. Stella e Mace insieme sono spettacolari anche perché, in puro stile Rock Chick, non è una passeggiata ma un battibecco continuo, ricco di colpi di scena e avventure. Inoltre, anche stavolta il loro passato viene fuori per rovinare tutto e ho amato tantissimo l'evoluzione che l'autrice fa fare ai personaggi. Ci sono anche momenti più toccanti, pochi e gestiti benissimo. È un libro leggero, non vuole essere altro, ma riesce a trattare con delicatezza anche argomenti più impegnativi.
Per me un punto di forza è lo stile dell'autrice, ogni volta mi inchioda al kindle e divoro il libro senza riuscire a staccarmi, in ogni momento libero. Mi fa ridere, mi fa commuovere a volte, mi fa appassionare alla storia e entrare in empatia con i vari personaggi.
Stavolta poi ha dato grande risalto a tutti, anche a quelli secondari o presenti nei libri precedenti, ricordando ogni tanto qualcosa del loro passato. Bellissima questa scelta, mi è sembrato di leggere di una grande famiglia, cosa che, in qualche modo, è. Il messaggio è molto chiaro: a volte la vera famiglia è quella che ci si sceglie, soprattutto se quella naturale ha mancanze e lacune.
La trama è come sempre sopra le righe e rocambolesca e io l'ho di nuovo adorata, è proprio l'ideale per staccare la spina.
L'unico difetto per me di questo libro è la presenza di diversi refusi. Errori di battitura, accenti mancanti, nomi sbagliati ecc. Tanti, troppi, non è una novità per questa serie, ma dispiace e disturba sempre. Inoltre c'è un epilogo, ambientato 5 anni dopo, che spoilera qualcosa sulle future coppie e, anche se ho adorato leggerlo, gli spoiler mi disturbano sempre.
Non vedo l'ora di leggere i prossimi libri, questa serie per me è proprio un toccasana.
Voto:
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Ludovica ha letto:
Autore: Daniel Glattauer
Titolo: La settima onda
Editore: Feltrinelli
Data di pubblicazione: 9 gennaio 2013
Pagine: 191
Trama:
Emmi e Leo: per chi ancora non li conosce, sono i protagonisti di un amore virtuale appassionante, che ha vissuto ogni sorta di emozione, a parte quella dell’incontro vero. Sì, perché dopo quasi due anni, Leo ha deciso di tagliare definitivamente i ponti con Emmi e partire per Boston, per ricominciare una nuova vita. Emmi però non si dà per vinta, e riesce nell’impresa di riallacciare i rapporti con Leo. Mentre lei è ancora felicemente sposata con Bernhard, per Leo in nove mesi le cose sono cambiate, eccome: in America ha conosciuto Pamela e finalmente ha iniziato la storia d’amore che ha sempre sognato. Si sa, però, l’apparenza inganna. Ritornano le schermaglie via e-mail che hanno tenuto col fiato sospeso i numerosi lettori di Le ho mai raccontato del vento del Nord, e anche stavolta promettono scintille.
di Ludovica
Recensione con qualche spoiler
Quanto ho sofferto! Credevo di aver già dato tutta
me stessa (anche molte delle mie lacrime!) nella lettura del primo libro, Le ho mai raccontato del vento del nord, in
cui i due protagonisti, Leo ed Emmi, mi avevano fatto sudare sette camicie e
non mi avevano neanche fatto chiudere il libro con un sorriso stampato sul
viso, ma con un lungo singhiozzo intrappolato tra gola e bocca!
Quanto ho sofferto! Perché sembra che Leo ed Emmi
facciano tutto il possibile per non capirsi, per fare la mossa sbagliata proprio
nel momento in cui sembra che le cose siano mature per cambiare. Addirittura
fanno a gara a chi reprime di più i propri sentimenti, a chi nasconde, tace ed
imbroglia, a chi scappa più lontano per non incontrarsi, non guardarsi negli
occhi, non dirsi la verità.
Quale? Che il loro è un sentimento vero, nato sì con
uno schermo a dividerli, ma con tutte le incertezze e dubbi e sospiri e
profondità dell’amore reale.
Quale? Che tutti, in fondo, aspettino la Settima Onda, alcuni tutta la vita, molti
invano, altri facendola propria solo con la forza del pensiero, ma tutti senza
mai perdere la speranza di vederla.
La Settima Onda è la speranza di farcela, di
riuscire ad indovinare tutto, ogni scelta, anche ogni sbaglio, ma potendo
ripartire da nuove scelte. Alla scoperta di nuovi orizzonti, nuovi scenari, una
nuova persona che abita in te e che ti fa fare proprio quello
che credevi impossibile.
Leo ed Emmi combattono per tutto il tempo, tempo
che non si lascia consumare in pochi mesi, ma che attraversa un arco temporale
importante, di anni, contro loro se stessi, ma anche vicendevolmente. Sembra
che vogliano allontanarsi solo per dare sollievo all’altro, senza rendersi
conto che più si voltano le spalle, più compiono km per tornare a vivere e più si
legano intorno alle vite un nodo ancora più stretto.
Loro sanno. Leo ed Emmi sanno che non saranno, mai,
in grado, nonostante altri uomini, nonostante altre donne, nonostante strade
lontanissime, di dimenticarsi o di far finta che quello che sentono in fondo al
cuore non sia l’unico sentimento che dovrebbero avere il coraggio di seguire.
Avevo un po’ timore di leggere questo secondo
libro, perché in fondo, seppur non apprezzando totalmente il finale, il primo
si era concluso con talmente tanto sentimento ed emozione che avrei potuto
fermarmi lì. Mi chiedevo cosa avrebbe potuto aggiungere un altro volume, e mi
sono risposta che forse sarebbe stato ridondante, ripetitivo e superfluo.
Ed invece...se possibile, è stato ancora più bello
del primo.
Più poetico.
Più intenso.
Più sofferto.
Più emozionante.
Più struggente.
Se mi è piaciuto? Sì, adoro i libri in cui l’Amore
non riesce proprio a morire, seppur ci siano stati anni e chilometri di
distanza a remare contro, altre vite, altre strade, altre persone, quelli in
cui l’Amore non si fa spaventare, non si fa mettere al tappeto, ma vince contro
ogni ritrosia, ogni paura, ogni vigliaccheria.
Questo libro dovrebbero leggerlo tutte le persone
che aspettano, dopo anni ed anni, che il loro amore torni, che soffi ostinato
il vento del nord, che arrivi la settima onda, l’inflessibile, l’imprevedibile,
la ribelle, quella che spazza via tutto, quella che, se si ha avuto il coraggio
di raccogliere la sfida, ci ha saputo stravolgere e cambiare per sempre.
Voto:
Passate anche a leggere gli altri blog, appuntamento al mese prossimo!
Ah la Ashley mi fa sempre morire con i suoi personaggi. E sono molto curiosa di leggere la storia di Mace.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il libro letto da Ludovica posso solo dire che a dicembre leggerò Le ho mai raccontato del vento del nord
Te li consiglio insieme ad una buona dose di fazzoletti
EliminaChicca devi recuperare Mace
Elimina@ Chiara sto leggendo il libro di Mace proprio in questo momento, ieri ho finito quello di Luke. Adoro la Ashley, mi piace come scrive e mi piace la sua capacità di combinare leggerezza a temi meno leggeri. Concordo con te sui troppi refusi, errori di traduzione ecc. Newton sta peggiorando ed è un peccato.
RispondiElimina@ Ludovica non ho mai letto nulla di Glattauer, ho sentito tanto parlare del primo libro, ma non mi decido a leggerlo.
Sabrina, anche io ci ho messo una vita per iniziarlo!
EliminaSabri sono curiosa di sapere la tua opinione
EliminaCiao! Io vorrei leggere "Le ho mai raccontato del vento del Nord" da secoli e secoli! Prima o poi mi deciderò a iniziarlo, così potrò leggere anche il seguito! :)
RispondiEliminagrazie Sara, quel libro era piaciuto tantissimo anche a me
EliminaBello bello bello!
EliminaDella Ashley credo di aver letto il primo libro ma non ricordo bene......
RispondiEliminaComunque capisco bene quando dici che anche se sono un po' ripetitivi sono libri che si leggono volentieri.
La recensione di Ludovica mi ha, invece, fatto venir voglia di leggere subito Le ho mai raccontato del vento del nord
A me è piaciuto tantissimo!
Eliminala Ashley per me è ormai una garanzia, so cosa aspettarmi
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