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lunedì 6 marzo 2023

Review tour "The witch's heart. La leggenda di Angrboda" di Genevieve Gornichec

Ringrazio Silvia per l'organizzazione dell'evento, la casa editrice Mondadori per la copia e Franlu Luna per la grafica.

Il libro:
Autrice: Genevieve Gornichec
Titolo: The witch's heart. La leggenda di Angrboda
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 21 febbraio 2023
Pagine: 396

Trama:
LA STORIA DI ANGRBODA INIZIA come finisce la maggior parte dei racconti di streghe: con un rogo. Così Odino ha deciso di farla punire per non avergli rivelato il futuro. Da quel momento la strega Angrboda, ferita e impotente, vive raminga nella Foresta di Ferro, lontana da tutto.
Qui, la trova Loki, dio dell'inganno, venuto per restituirle il cuore rimasto sulla pira; e presto l'iniziale diffidenza della donna si trasforma in una passione intramontabile, da cui nasceranno tre figli, tre creature uniche.
Angrboda li cresce ai confini estremi del mondo, lontano dall'occhio onnisciente di Odino, cercando di costruire una tranquilla vita domestica. Ma una visione le mostra cose spaventose che attendono la sua famiglia, e tutti i Nove Mondi.
E ora Angrboda deve scegliere: sottomettersi a un destino cui ha già assistito, o lottare per ridisegnare il futuro di coloro che ama e dell'universo intero?


Adoro i miti del Nord, anche se conosco poco, amo particolarmente la figura di Loki (il mio cane si chiama così) e la trama di questo libro mi ha incuriosito tantissimo.

The witch’s heart è una rivisitazione del mito di Angrboda, a me finora sconosciuto. Moglie di Loki e madre di tre creature dal destino già segnato, lei ha il “dono” della preveggenza, che però vive come un incubo. Braccata da Odino, che brama la sua conoscenza, si nasconde nella Foresta di Ferro, ma il destino non intende lasciarla in pace e lei è pronta a tutto per salvare chi ama.

Sono rimasta un po’ spiazzata da questo libro, che alterna momenti di grande riflessione e introspezione ad altri in cui racconta in maniera quasi febbrile i fatti come accadono, quasi senza trasporto. Uno stile particolare, che non mi ha suscitato in maniera facile l’empatia, che smonta un po’ miti costruiti grazie a cinema e fumetti (cosa che ho apprezzato particolarmente), che purtroppo a volte mi ha lasciata fredda se non proprio indifferente, mentre in altri momenti è riuscito a emozionarmi.
Ho trovato quindi una narrazione non lineare, che mi ha destabilizzato un po’.

Mi è piaciuto molto imparare nuove nozioni sulla cultura norrena e pure sfatare alcuni miti. Da questo libro Thor ne esce veramente male, come in realtà un po’ immaginavo che fosse, Odino pure non suscita simpatia e tutti gli Dei in generale non hanno una connotazione positiva. Ma questo mi ha fatto piacere, è stato come togliere le lenti colorate che troppi film, fumetti ecc. hanno costruito.

La figura di Loki è una delle maggiormente caratterizzate e ho apprezzato tantissimo il lavoro fatto. Il Dio dell’inganno ai miei occhi è sicuramente più affascinante, pur con tutti i suoi – tanti – difetti.

Angrboda è un personaggio che non conoscevo, ma di cui ora sono felice di apprendere. Una madre che mette i figli al primo posto, che non chiede niente, non vuole niente, ma lo stesso viene tormentata, dove è più sensibile. A volte l’avrei voluta più arrabbiata, più vendicativa quasi, ma giustamente la sua figura non è così. Mi è piaciuta molto la sua figura, così come quella di Skadi.

Il finale, in particolare per quanto riguarda il Ragnarok, tutto ciò che lo provoca e cosa accade dopo, l’ho trovato un po’ sbrigativo, avrei preferito un maggior dettaglio, qualche spiegazione in più.

Sono contenta di aver conosciuto la figura di Angrboda e di aver approfondito quella di Loki, sono personaggi veramente molto interessanti.
Voto: 4*

Conoscevate questa figura? Vi ho incuriosito?
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8 commenti:

  1. Bella recensione Chiara, io adoro la mitologia norrena ma non avevo mai sentito parlare di Angrboda.

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  2. Ottima recensione, il mito mi intriga; grazie

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  3. A me questo stile spezzato è piaciuto, anche perché non ha riscritto il mito per renderlo più moderno. Amarilli

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  4. Condivido il tuo pensiero, mi è piaciuto molto, ma lo stile di scrittura non è riuscito ad appassionarmi fino in fondo!

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