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martedì 30 gennaio 2024

4 blogger per un autore #16 - Anna Premoli

Torna puntuale questa rubrica, a cui tengo molto anche per la splendida collaborazione con alcune blogger che ormai conosco da diverso tempo e che stimo molto, Baba del blog Desperate Bookwife, Ombretta del blog Ombre di Carta e Chicca del blog Librintavola (la quinta ci ha abbandonate). 

Appuntamento bimestrale in cui noi 4 blogger leggeremo un romanzo di un autore o autrice scelto di comune accordo di cui abbiamo voglia di approfondire la conoscenza oppure di scoprirlo.
 
Per questo appuntamento il nome scelto è: Anna Premoli.
 
Tra i titoli che ancora non ho letto, ho scelto questo:
Autrice: Anna Premoli
Titolo: Non sono una signora
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 28 ottobre 2021
Pagine: 320

Trama:
Audrey Thomas è una trentenne newyorkese molto spiritosa e senza peli sulla lingua. È autrice di romanzi erotici e nella vita privata non è troppo incline ad abbandonarsi al romanticismo. Al grande amore preferisce il “divertiamoci qui e ora e poi domani ognuno a casa propria”. Ma la sua esistenza sta per essere sconvolta da una serie di novità: sua madre, con cui ha sempre pensato di condividere un certo femminismo intransigente, le annuncia che ha finalmente deciso di compiere il grande passo: si sposa. Come se questo non bastasse, nella sua vita piomba Matt, l’uomo in assoluto più “sbagliato” che potesse incontrare, sia per il ruolo molto particolare che riveste, sia per i valori in cui crede… All’improvviso Audrey si trova a mettere in discussone posizioni che riteneva definitive e a essere tormentata da domande la cui risposta non è più così certa. Una fra tutte la perseguita: in che cosa consiste la vera trasgressione?


Quando ho scelto il libro per questa rubrica, non ho notato subito che questo fosse il libro di Audrey (la scelta è dipesa da una challenge alla quale partecipo), ero però felicissima di recuperare la storia di questo personaggio secondario già incontrato nei libri È solo una storia d’amore, Non ho tempo per amarti, L’amore è sempre in ritardo, in cui quattro grandi amiche scrittrici hanno a turno il loro risvolto amoroso.

Il personaggio di Audrey è stato appunto quello che fin da subito mi ha più incuriosito, in quanto è l’amica sopra le righe, il personaggio macchietta un po’ esagerato, che come secondario è strepitoso. Rendere protagonista questo tipo di personaggio non è facile, non viene fatto spesso e mi è capitato poche volte di trovarlo coerente e apprezzabile. Ahimè stavolta non è una di queste, in quanto Audrey in questo libro è risultata saccente e intransigente, spesso antipatica. I suoi eccessi il più delle volte mi hanno infastidita e la sua crescita personale io l’ho vissuta più come stravolgimento che come maturazione.

Pure Matt, l’altro protagonista, non mi ha fatto impazzire, in quanto troppo troppo troppo perfetto: fighissimo e non sa di esserlo, ovviamente sia mai che pensi all’aspetto fisico, intelligente e modesto, di vedute aperte e non giudicante, comprensivo e paziente… ci siamo capiti. Io sopporto poco le persone in odore di santità e anche stavolta è stato così.

Nonostante però il non apprezzamento dei protagonisti sono riuscita a godermi la lettura, la Premoli sa scrivere e sa coinvolgere e, anche se non ho riso come mi aspettavo, mi sono divertita.

A fine libro però la prima considerazione che mi è venuta in mente è stato di aver letto una storia sprecata. Mi aspettavo di più da Audrey, anche da queste quattro ragazze, da un’autrice che con È solo una storia d’amore ha voluto rompere qualche stereotipo, invece mi è dispiaciuto che abbia scelto questa strada. Il personaggio poteva benissimo essere espresso senza preconcetti che conducono a un patriarcato tossico (so che sono termini abusati ma dopo il finale è veramente la prima cosa a cui ho pensato), facendo cambiare qualcun altro. Come ho detto sopra la maturazione mi è sembrata più un cambio troppo netto, che una crescita.

Opinione mia senza dubbio, ma avrei preferito meno buonismo (che purtroppo è tantissimo) e più trasgressione o meglio più modernità.
Voto: 3*
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6 commenti:

  1. Come ti ho già anticipato capisco il tuo punto di vista e in parte lo condivido. A me non ha disturbato eccessivamente il finale anche se avrei preferito un venirsi incontro più vicendevole.

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  2. Mai letta la Premoli; ottima recensione, grazie

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  3. sai che la pensiamo uguale. avendo letto lo stesso libro poi mi ritrovo totalmente nelle tue parole

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