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domenica 11 aprile 2021

Purché sia di serie - Recensione "Always Raining Here. Carter" di Hazel + Bell e recensione di Ludovica di "Forever" di Maggie Stiefvater

Buongiorno, dopo un paio di mesi di assenza torna la rubrica sulle serie, nata da una mia idea e che ha come obiettivo di cercare di portarne a termine qualcuna delle millemila iniziate.


Appuntamento fisso quindi ogni 11 del mese per parlare di serie. 


 
 
La rubrica quindi consiste nel leggere mensilmente un libro appartenente a una serie cominciata (quindi non il primo) e di parlarne sul blog, però con una recensione speciale in questo caso.
Infatti per invogliarmi ho pensato di cambiare un pochino il metodo, avvisando prima. Farò una cosa che normalmente aborro, cioè farò spoiler, sulla serie e sul libro letto. Più un delirio da fangirl, che richiama perciò i gruppi di lettura sui social, che una recensione vera e propria.

Appuntamento fisso anche per Ludovica, mia cara collaboratrice, quindi armatevi di pazienza perché le recensioni saranno due.

Per questa rubrica ho voluto leggere questo libro, che ho acquistato subito dopo aver finito il precedente.
Il libro: 
Testi: Bell
Disegni: Hazel
Titolo: Always Raining Here. Carter
Editore: Editoriale Cosmo
Data di pubblicazione: 21 maggio 2020
Pagine: 160
Serie: Always Raining Here Vol.2 Carter

Trama:
Torna il webcomic firmato Hazel and Bell nella collana Boys's Love curata da Samuel Spano, mente e braccio di "Nine Stones", e Valeria Gobbato. La storia di due adolescenti impacciati e alle prese con una storia d'amore che nessuno dei due aveva preventivato.









di Chiara
Recensione priva di spoiler


Secondo volume di questa dilogia che racconta la storia di due diciassettenni alle prese con gli ormoni, che in questo secondo libro cominciano a provare sentimenti e a voler definire in qualche modo il loro rapporto.

Qui assistiamo proprio a un’evoluzione, a una maturazione dei nostri protagonisti, che però mantengono la leggerezza tipica dell’età, cosa che ho apprezzato.

Di nuovo ho adorato Carter, con i suoi modi allegri e divertenti, ma mi è piaciuto anche conoscere meglio i pensieri di Adrian e soprattutto le sue difficoltà.

Avrei preferito una maggiore spiegazione riguardo questo, sui problemi familiari di Adrian, sulla fatica di farsi accettare per come si è. Il libro però è proprio improntato sulla leggerezza, le tematiche più importanti fanno solo capolino.

Ho apprezzato il tratto dei disegni e i colori, l’ambientazione piovosa che si ritrova anche nel titolo.

Mi sarebbe piaciuto leggere altro, sui nostri due protagonisti ma anche sui personaggi secondari, quali la sorella di Adrian o l’amico di Carter. L’ho trovato tanto veloce, si legge subito e ne vorrei ancora.

La storia ha una sua fine e un contenuto extra molto simpatico, nell’insieme mi è piaciuta e mi ha permesso di sorridere e ripensare allo sconvolgimento fisico e psicologico di quell’età.
Voto: 4*















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Ludovica ha letto:
Il libro:
Autrice: Maggie Stiefvater
Titolo: Forever. Sei davvero chi credi di essere?
Editore: Rizzoli BUR
Data di pubblicazione: 27 giugno 2012
Pagine: 453
Serie: #3 I lupi di Mercy Falls

Trama:
È arrivata una nuova primavera a Mercy Falls. Grace, che per sopravvivere ha dovuto cedere al suo animo di lupo, ora continua a mutare forma. Il dolore delle metamorfosi la dilania, nel corpo e nell’anima, lasciandola stremata e confusa. Sam invece è saldo nella sua pelle di umano e cerca di abituarsi a una nuova vita nella quale però avrebbe voluto Grace. Per ora può solo cercarla nella speranza di poterla aiutare. Perché la ama e conosce il dolore di quelle metamorfosi. La situazione precipita quando nel bosco viene ritrovato il cadavere di una ragazza. Dolori mai dimenticati si riaccendono negli animi degli abitanti di Mercy Falls. Il branco è in pericolo. Grace è in pericolo. E Sam deve tentare di salvarli. A qualunque costo.





 
di Ludovica
Recensione priva di spoiler

Inizio con il fare un paio di premesse: i primi due della serie li ho letti due anni fa, uno di seguito all’altro, e leggere ora questo terzo mi ha un po’ disorientata perché non ricordavo molti fatti. Quando una serie mi prende più dal lato emotivo che narrativo, tendo a concentrami sulle sensazioni e a tralasciare, o meglio, a mettere in secondo piano eventi, che con il tempo vanno a finire nel dimenticatoio. L’autrice in questo terzo fa una cosa che io apprezzo moltissimo in generale, cioè non sta sempre a ripetere cose successe nei precedenti volumi, peccato che in questo preciso momento avrei avuto bisogno di qualche nozione in più!

Seconda premessa è che il personaggio principale di questa serie, Sam, Sam il lupo, ma anche Sam il ragazzo che salva Grace dai lupi, è uno dei ragazzi che preferisco in assoluto.

 

Ci troviamo sempre a Mercy Falls, ci troviamo sempre in un bosco, con un gruppo di uomini che vuole sbarazzarsi del branco che vive lì da molti anni. Sam, insieme ai lupi Grace, che è il suo grande amore, e Cole, cercherà in tutti i modi di essere il mediatore tra lupi ed umani e di portare in salvo i branco.

 

Il racconto scorre molto veloce, parti più dinamiche si alternano a parti più intimiste e sentimentali, ma senza scadere mai nel patetico.

Ciò che sono stata molto contenta di ritrovare è quell’ambiente di calore e familiarità, di unione e fratellanza in ragazzi che invece hanno troncato del tutto i rapporti con le loro rispettive famiglie. Ma che nel branco-umano riescono a ritrovare un po’ dell’intimità di un insieme.

 

Sam e Grace continuano ad essere, dopo tre libri, l’immagine dell’amore più vero e genuino e spontaneo che si possa trovare in due ragazzi.

In questo libro vederli per la prima volta correre nella radura insieme, come due lupi, che si annusano, si riconoscono, si toccano, è stato il momento più toccante e poetico.

Ecco, continuo a trovare questo libro poetico, e non sempre si riesce a toccare vette così alte di emozione e dolcezza. Qui ci si arriva senza tanti sforzi.

 

Una storia che dopo tre volumi continua a mantenere alto l’interesse, vivo il racconto, appassionata la parte più carnale e sentimentale dell’essere lupi in corpi da ragazzi e ragazzi in corpi da lupi.

Voto: 4*














 Passate anche a leggere gli altri blog, appuntamento al mese prossimo!



8 commenti:

  1. Chiara io non aggiungo altre graphic novel alla mia lista. Sia chiaro!

    Ludovica la Stiefvater mi ha sempre incuriosita

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    1. Dolci là Stiefvater mi piace. Tanto. Vorrei leggere un’altra sua serie famosa, ma fin quando non la pubblichino tutta, aspetterò!

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    2. Dolci tu devi proprio recuperarla questa invece!

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  2. Chiaraaaaaa! Che bella questa graphic novel! Io a differenza di Dolci, la aggiungerò!

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