domenica 28 marzo 2021

Ci provo con - Recensione "Always Raining Here. Adrian" di Hazel + Bell e recensione di Ludovica "Un matrimonio vittoriano" di Estelle Hunt

Buongiorno, torna puntuale la rubrica mensile nata da una mia idea per buttarsi su nuovi autori. Con me ci sarà anche Ludovica.

Rubrica a cadenza mensile in cui si legge un autore o un'autrice per la prima volta.

A me piace fare rubriche in compagnia, ovviamente senza nessun obbligo, così ho esteso l'invito alle mie amiche blogger. Se vi facesse piacere partecipare avete solo da dirlo.

Io ho letto:
Testi: Bell
Disegni: Hazel
Titolo: Always Raining Here. Adrian
Editore: Editoriale Cosmo
Data di pubblicazione: 21 novembre 2019
Pagine: 112
Serie: Vol.1 Adrian

Trama:
Carter Brooks, 17 anni, è gay, single e disperatamente in cerca di sesso. Del tutto privo di tatto e buon senso, fa del sedurre l'abbottonato fanatico del teatro Adrian Hlavacek la sua missione. Purtroppo per lui, ad Adrian (che ha già parecchi problemi per conto suo) non interessa affatto l'avventura superficiale che Carter ha in mente. Ambientato nell'umida British Columbia, «Always Raining Here» è una storia esplicita che parla dì pubertà e dei sentimenti che l'accompagnano.





Questa graphic novel è la prima di una dilogia, che racconta di due ragazzi di 17 anni in preda agli ormoni, che cercano un patner. Un racconto mm definito dagli autori "Una storia esplicita un po' scema che parla di pubertà e di sentimenti che l'accompagnano".
Definizione azzeccatissima direi, perché questo fumetto è proprio questo, una storia che fa sorridere e che racconta in maniera sincera ciò che si prova a quell'età.

Ho adorato molto l'ambientazione, British Columbia (Canada), resa benissimo dai disegni che sono, come si evince dal titolo, incentrati su un clima piovoso, umido.

Mi sono piaciute molto anche le tematiche trattate, dall'omosessualità all'amicizia, alla voglia di leggerezza tipica di quell'età, senza però cadere in meccanismi sbagliati. Mi è piaciuto anche il messaggio sull'importanza dei sentimenti, anche perché del tutto privo di buonismo.

Credo che questo, l'assenza di buonismo, sia la cosa che più mi ha colpita in positivo, è una storia sincera.


Ho apprezzato i disegni, il tratto quasi da cartone animato (non sono esperta e non conosco i termini tecnici, scusate), trovo che questo sia l'ideale per il tipo di storia trattata. 

Tra i personaggi ho adorato Carter, fancazzista, con una buona dose di autoironia.

Ho trovato la storia un po' corta, anche se non è interrotta e ha l'evoluzione necessaria. I contenuti extra sono una chicca molto molto molto apprezzata.

Ho ordinato immediatamente il secondo volume, anche se questo non lascia in sospeso, lascia però la voglia di continuare a leggere di loro.
Voto: 4*
















Ludovica ha letto:
Autrice: Estelle Hunt
Titolo: Un matrimonio vittoriano
Editore: Self
Data di pubblicazione: 23 novembre 2019
Pagine: 470
Serie: Amori Vittoriani Vol.1

Trama:
Londra, 1866

Rupert Ashdown è stato allevato per diventare il futuro conte di Warleigh, ma alla morte del padre erediterà una disastrosa situazione finanziaria. A quel punto un matrimonio di convenienza appare come l’unica soluzione per salvare la sua famiglia dalla bancarotta. Il dover sposare una figlia della borghesia, però, benché di singolare avvenenza e straordinaria ricchezza, gli appare come la più terribile delle sorti.
Dal canto suo, Philippa Hardy è stata educata affinché un giorno potesse convolare a nozze con un aristocratico, esaudendo così il desiderio dell’ambiziosa e spregiudicata madre. Conosce le regole della Società, sa quali sono i suoi doveri e accetta, seppur timorosa, il volere della propria famiglia. Quando tuttavia le viene presentato Rupert, il futuro marito, si convince che la felicità è a portata di mano: lui è giovane, affascinante e il suo sguardo l’accende di passione.
Per Rupert quella ragazzina borghese, che disprezza a causa delle origini, è soltanto il mezzo per avere un erede e risollevare le finanze di famiglia, ma non intende concederle nulla più che una gravidanza e un trattamento formale e cortese. Philippa, invece, lo ama già dal primo incontro, ha deciso che riuscirà a scalfire il cuore di ghiaccio del conte e non le importa del prezzo che dovrà pagare per riuscirvi.

ROMANZO AUTOCONCLUSIVO



Nell’ultimo periodo, decisamente pesante a livello personale, mi sono data proprio alla lettura del romance storico, andando alla continua ricerca di nuove storie, ma anche di nuovi scrittori, prediligendo sempre, dove è stato possibile, autori italiani.

 

Estelle Hunt per me era una novità, anche se avevo visto qualche sua intervista in delle dirette su Facebook, ma ero completamente digiuna delle sue storie.

 

Come dico spesso, il romance storico mi permette proprio di evadere dalla quotidianità, mi permette di rilassarmi, sognare a occhi aperti, ma deve avere anche alcune caratteristiche importanti, una tra le più importanti, per niente scontata, anzi parecchio sottovalutata, è proprio la scrittura. DEVE essere scritto bene, non è sufficiente, secondo me, avere buone idee ed una bella forma, deve essere una scrittura sintatticamente perfetta, senza sbavature, pertinente, calzante anche con il periodo storico. Ciò non vuol dire che se è scritto bene, ma ha sostanza, possa andar bene, deve essere anche coerente al periodo in cui si è deciso di ambientarlo.

 

Fatte queste premesse di carattere generale, debbo dire che il libro mi è piaciuto, e sì che di questi tempi sia diventata puntigliosa, esigente, intransigente.

 

Il romanzo è molto scorrevole, lineare e soprattutto è completamente rispondente al periodo storico in cui è ambientato, quello vittoriano, molto credibile nel matrimonio di convenienza, che poi, dopo molto tempo e parecchie peripezie, sfocia in un rapporto sentimentale sempre più forte.

 

I personaggi, sia Rupert, futuro conte, nato e cresciuto solo per arricchire e far prosperare il suo casato, abituato ad agi e ricchezza, che Filippa, nata invece borghese, ma abbastanza ricca da risollevare le finanze della famiglia, sono tratteggiati molto bene, anche se non sono entrata particolarmente in sintonia con nessuno dei due. Ho apprezzato la fiducia cieca con cui lei, giovane ed inesperta, si affidi a lui, ho apprezzato molto il sentimento istintivo che lui provi per lei, perché sincero, anche se poi deve metterlo a tacere per ragioni che poco hanno a che fare con la loro posizione sociale, però non è proprio sbocciata la scintilla che speravo.

 

Invece, amore a prima vista, l’ho provato per la sorella di Rupert, Olive, così silenziosa ma allo stesso tempo energica, così timorosa ma anche coraggiosa, insomma credo che lei possa essere un personaggio carico e pieno di belle sorprese.

 

La lettura è stata piacevole, e credo che leggerò altro dell’autrice, e soprattutto il secondo della serie, ma mi aspettavo un pizzico di energia in più!

Voto: 3*























Passate anche a leggere le altre recensioni:


20 commenti:

  1. Grazie per le recensioni; libro e graphic interessanti

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  2. Ciao ragazze, allora del libro letto da Chiara mi è piaciuta la recensione ma in questo momento preferisco passare, però ben riuscita la lettura del nuovo autore. Per Ludovica, invece, anche io ho visto molte cose sulla Hunt, ma non ho ancora letto nulla di suo e mi incuriosisce molto

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    1. Credo che leggerò altro, magari anche qualcosa di contemporaneo!

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    2. Floriana proprio riuscita che bello

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  3. Eccomi! Quella gn mi attira tanto sembra davvero carina carina.

    Di Estelle ho sentito tanto parlare ma finora non ho ancora letto nulla di suo

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  4. La graphic novel ti ha conquistata. Che bello! Guardando la foto che hai inserito ricorda anche a un cartone animato dei miei tempi (sono cresciuta a pane con Lady Oscar e Candy Candy). Da tenere presente. Grazie

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  5. Graphic novel non ne ho ancora lette, ma questa sembra interessante! Estelle Hunt, invece, è già nel mio radar e non vedo l'ora di darle una possibilità!

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    1. Possibilità data, ma credo che dovrò provare altro!

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    2. Emma leggi la GN, tu la apprezzeresti proprio

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  6. Interessante "Un matrimonio vittoriano". Leggo pochissimo di questo genere, terrò presente questo titolo. Concordo con te la ricostruzione storica deve essere pertinente altrimenti perde di valore il tutto.

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    1. Con gli storici, leggendone tanti, sono diventata un po’ esigente. Ne sto scovando di bellissimi!

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  7. Ludo di questa autrice ho letto qualche contemporaneo e mi è piaciuta

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  8. Chiara devo decidermi a leggere più sistematicamente le graphic novel.

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  9. Chiara devo decidermi a leggere più sistematicamente le graphic novel.

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  10. Chiara devo decidermi a leggere più sistematicamente le graphic novel.

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