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giovedì 23 dicembre 2021

Recensione "The Visitor" di Amanda Stevens

Il libro:
Autrice: Amanda Stevens
Titolo: The Visitor
Editore: Harlequin Mondadori
Data di pubblicazione: 20 dicembre 2016
Pagine: 282
Serie: #4 La signora dei cimiteri

Trama:
Sono Amelia Gray, la Signora dei Cimiteri. La mia professione è recuperare cimiteri abbandonati, ma comincio a credere che il mio vero talento sia svelare i segreti lasciati dietro di sé dalle anime dei defunti. Qualcosa mi ha attirato in questo piccolo e cadente camposanto, dove sono stati sepolti i membri di una setta e il suo controverso e carismatico leader, Ezra Kroll, tutti morti sucidi più di cinquant'anni fa. Secondo una leggenda locale, questo luogo nasconde un enigma, la cui chiave si cela nelle intricate iscrizioni delle lapidi. Ma ogni passo verso la soluzione, aumenta il rischio per me e per John, l'uomo che amo, perché c'è qualcuno disposto a tutto pur di evitare che il mistero legato a quegli spiriti tormentati venga risolto.






Ho aspettato un po’ per proseguire questa serie, nonostante mi stia piacendo molto, perché dopo la fine del terzo libro la nostra Amalia aveva finalmente una gioia e io volevo in qualche modo lasciargliela, anche perché, puntualmente, in questo libro le viene tolta.

The Visitor mette in stand by tutte le vicende personali della protagonista, concentrandosi di più sulla parte paranormal, creando così una storia dai tratti decisamente horror.

La questione sentimentale è appena accennata, se non per affermare la conclusione, senza però spiegarne le dinamiche (cosa che credo sarà fatto nel successivo titolo).

Ammetto che mi ha turbata, soprattutto perché l’ho letto di notte e ogni rumorino mi ha fatto aumentare l’ansia.

Nonostante l’autrice abbia uno stile che mi cattura, questo libro mi ha coinvolta meno. La parte introspettiva, sempre molto presente, è permeata da un alone di ineluttabilità, di uno sconforto che mi ha turbata e messa di cattivo umore. Il #maiunagioia sempre presente non mi ha convinta, così come le poche motivazioni e spiegazioni.

Capisco però che sia un mio problema, ho spesso difficoltà con questo genere, soprattutto quando, come in questo caso, con i precedenti volumi mi sono abituata diversamente.

Resta però una storia interessante, un po’ diversa dal solito, con una protagonista che continua a piacermi. Stavolta invece Devlin non mi ha convinta per nulla.

Non mi resta che continuare per avere le risposte che cerco, sperando in qualcosa di più positivo.
Voto: 3.5*


Conoscete questa serie?






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