Recensione "The Prophet" di Amanda Stevens

Autrice: Amanda Stevens
Titolo: The Prophet
Editore: Harlequin Mondadori
Data di pubblicazione: 20 dicembre 2013
Pagine: 350
Serie: #3 La signora dei cimiteri

Trama:
Sono Amelia Gray, la Signora dei Cimiteri, e vedo i fantasmi. Mio padre mi ha insegnato quattro regole per tenermi al sicuro da loro, e io le ho infrante tutte. Ora una porta si è aperta, e il male mi reclama per sé. Vorrei tornare alla mia vita di sempre, a quelle regole che mi garantivano la salvezza, ma il fantasma di un poliziotto assassinato non mi dà tregua. So che non troverò pace finché non avrò scoperto il suo assassino. Tutti gli indizi conducono nei quartieri più oscuri di Charleston, e a John Devlin, il detective perseguitato dai fantasmi che dovrei amare solo da lontano. E adesso dovrò scegliere se seguire le regole... oppure il mio cuore.


Recensione The Restorer - La signora dei cimiteri #1
Recensione The Kingdom - La signora dei cimiteri #2 

Terzo libro della serie de La Signora dei cimiteri e finalmente qualche mistero viene chiarito. Qualche... non esageriamo, e sicuramente altri se ne sono aggiunti, ma in The Prophet tutto ruota attorno al passato di Devlin e la mia curiosità in questo è stata finalmente appagata.
Questa serie va letta in ordine, non sono libri autoconclusivi, anche se l’autrice (per fortuna) è riuscita a dare finora un inizio e una fine a ognuno. La macrostoria però è ancora aperta, ma il finale che ti fa imprecare per fortuna non c’è, al limite strappa un sospiro.

Ancora una volta, ero come sospesa fra due mondi, solo che adesso il tiro alla fune era tra il mio passato e il futuro. Tra le rete di sicurezza formata da ciò che sapevo e temevo, e il desiderio di raggiungere uno scopo più alto. Tuttavia, non mi sarebbe stato possibile restare in quel limbo per sempre. Gli spettri non me lo avrebbero permesso. Mi stavano già cercando.

Non potrò mai ringraziare abbastanza chi mi ha consigliato questa serie, soprattutto Alessia e Amarilli, perché nonostante sia un po’ fuori dai miei soliti generi, mi piace tantissimo, ma senza una spinta non l’avrei letta. Non sono così amante del paranormale, i paranormal che piacciono a me sono più urban fantasy con la parte romance, io e i fantasmi non siamo così amici, neanche io e l’horror. Sono contenta di dire che questa serie è l’eccezione che conferma la regola, perché mi è piaciuta, pure tanto.
Merito soprattutto dello stile della Stevens, che riesce a trasmettermi ansia in maniera adeguata e a tenermi incollata al kindle, con il suo giusto mix di introspezione e azione. Inoltre in ogni libro è presente una parte più investigativa, che aggiunge qualcosa. La parte romance è molto marginale.

Stavolta la componente paranormale ha sbaragliato il resto, riuscendo lo stesso a coinvolgermi tanto.

I personaggi sono senza dubbio l’altro punto di forza. Amelia è una ragazza particolare, che adoro ogni libro di più. La sua forza, la sua indipendenza, ma anche la sua solitudine me la rendono sempre più cara. Sicuramente, per le sue caratteristiche, è molto discreta, risulta una personaggio fuori dagli schemi, che mi conquista continuamente.
 In questo libro, però, il vero protagonista è Devlin, e direi finalmente (era ora cazzo non va bene vero?). La sua aura di mistero viene leggermente scalfita e ciò che viene scoperto non ha deluso le aspettative. Rimangono ancora diverse questioni in sospeso, ma sono parte del suo fascino.

Quando si trattava di John Devlin, mi veniva meno la necessaria obiettività. Tutto quel ficcare il naso, quella paranoia, quel saltare a conclusioni, erano a dir poco estenuanti. 

L’unica cosa che mi ha lasciata perplessa è stato il finale. Ho divorato questo libro, che si prende tutto il tempo necessario a spiegare le cose, rendendoti partecipe della storia, facendoti entrare in empatia con Amelia, salvo poi scivolare nella conclusione con una fretta non motivata e discordante da quanto letto fino a lì. Come se avesse urgenza di finire, non capisco perché.

Un terzo libro che non ha deluso, anzi, e che mi ha fatto venire voglia di buttarmi sul quarto, tipo subito. Una serie che ho consigliato e che continuerò a farlo (Jules sei avvisata). 
Voto: