Purché sia di serie - Recensione "Lionheart" di Thea Harrison

Buongiorno, ecco puntuale la rubrica sulle serie, nata da una mia idea e che ha come obiettivo di cercare di portarne a termine qualcuna delle millemila iniziate.

Appuntamento fisso quindi ogni 11 del mese per parlare di serie. 

Grazie a Dolci per la grafica

 

La rubrica quindi consiste nel leggere mensilmente un libro appartenente a una serie cominciata (quindi non il primo) e di parlarne sul blog, però con una recensione speciale in questo caso.

Infatti per invogliarmi ho pensato di cambiare un pochino il metodo, avvisando prima. Farò una cosa che normalmente aborro, cioè farò spoiler, sulla serie e sul libro letto. Più un delirio da fangirl, che richiama perciò i gruppi di lettura sui social, che una recensione vera e propria.

Per questo mese ho letto questo libro, a conclusione della trilogia.

Il libro:

Autrice: Thea Harrison
Titolo: Lionheart
Editore: Autopubblicato in italiano
Data di pubblicazione: 25 giugno 2020
Pagine: 392
Serie: #3 Moonshadow

Trama:

Re Oberon ha regnato sulla Corte Oscura a Lyonesse per secoli, fino a quando un attentato lo ha messo in ginocchio. Adesso giace privo di conoscenza nel suo castello intrap- polato dalla neve, mentre il suo Potere combatte l’incantesi- mo che minaccia di porre fine alla sua vita.

Eccellente traumatologa e abile utilizzatrice di magia, la dottoressa Kathryn Shaw è rinomata nella sua professione a New York. Poi le si presenta una sfida cui non può resistere: le viene chiesto di curare l’incurabile. Ma avvicinarsi abbastanza a Oberon per cercare di guarirlo è di per sé una proposta pericolosa. Quando lo raggiunge, il re si sveglia prima del previsto.

Ridestato dall’oscurità dalla presenza di Kathryn, Oberon affronta la bella sconosciuta che afferma di volergli salvare la vita. Ma l’incantesimo ha congelato le sue emozioni. Come può fidarsi di lei quando non prova più nulla?

Il desiderio di Oberon è glaciale, privo di qualsiasi tenerezza. Non solo Kathryn dovrà eguagliare il suo ingegno, ma dovrà anche combattere le proprie reazioni al suo tocco, perché in gioco c’è molto più del pericolo che corre il suo cuore.

La Corte Oscura deve affrontare ancora una volta la minaccia mortale che grava su di lei. Il suo antico nemico, Isabeau, la regina della Corte di Luce, è ossessionata dal pensiero di annientarla e Oberon deve ricordare la fedeltà e l’amore che nutriva per il suo popolo.

Recensione Moonshadow Vol.1

Recensione Spellbinder Vol.2

Terzo e ultimo capitolo della serie Moonshadow, spin-off di quella delle Antiche Razze, i protagonisti stavolta sono il Re di Lyoness Oberon e la dottoressa Kathryn Shaw, wyr già conosciuta nelle novelle su Dragos.

Attenzione! Consiglio la lettura di questa serie e soprattutto di questo libro a chi ha già terminato la saga delle Antiche Razze, in quanto sono presenti possibili spoiler.

Si ritorna quindi ai Wyr, alle loro dinamiche, alla forma di magia che già in precedenza avevo visto, come un ritorno a casa.

Mi è piaciuto molto questo libro e l’ho letto molto velocemente. La Harrison ha questo stile così coinvolgente, sa dosare momenti più intimi a scene adrenaliniche, sa far restare col fiato sospeso, è proprio bravissima.

Ho adorato i protagonisti, soprattutto per le loro contraddizioni. Kathryn è moderna e indipendente, ma apprezza chi si prenda cura di lei, pur non sopportando il paternalismo. Oberon ha una mente antica, ma adora il temperamento della sua dottoressa, il fatto che sappia tenergli testa. Insieme fanno scintille e sono una coppia bellissima.

Il personaggio secondario di Robin, il puck presente in tutta la trilogia, poi, è qualcosa di straordinario.

Una storia appassionante e coinvolgente, un ritorno a casa con i personaggi già conosciuti e uno scoprire questi nuovi, uno urban fantasy assolutamente da recuperare.

Voto: 4.5*

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