Pagine

martedì 28 maggio 2024

Recensione "Abbaiare alla luna" di Valeria Corciolani

Il libro:
Autrice: Valeria Corciolani
Titolo: Abbaiare alla luna
Editore: Indomitus Publishing
Data di pubblicazione: 18 aprile 2024
Pagine: 246

Trama:
Direttamente dall'acclamata serie di successo "La colf e l'ispettore", la penna di Valeria Corciolani ci regala un travolgente spin-off con protagonista l'ispettrice Piera Jantet

È una fredda sera di un maggio che non cede il passo alla primavera quando il corpo senza vita di una giovane donna viene trovato in un bosco di Blavy.
Per l’ispettrice Piera Jantet della questura di Aosta si tratta di un lampante caso di omicidio, ma le evidenze si fermano qua: nessun nome, nessuna traccia e, soprattutto, nessun movente. Il vicequestore Pezzolari però è stato chiaro: una settimana per arrivare in fondo alla faccenda, non un giorno in più! Fortuna che Piera Jantet non è certo tipo da lasciarsi scoraggiare da tempi stretti e ostacoli apparentemente insormontabili: la sua settimana è già iniziata male con l’archiviazione di un vecchio caso su un traffico di preziosi che stava seguendo da mesi e con improbabili denunce di strani furti e scomparse “floreali”.
Ma proprio mentre tenta di sistemare questi assurdi tasselli, comincerà a prender forma un disegno legato al presente quanto al passato che porterà l’ispettrice Jantet e il fido agente scelto Camagna a confrontarsi di nuovo con l’ex ispettore Jules Rosset, ora nel suo buen retiro piemontese impegnato in un gagliardo progetto in cui ha coinvolto anche l’ignara Alma e l’amico medico legale Orlando Calabrò.
E si sa, “la scimmia dell’indagine” è dura da scalzare e infatti Rosset non si farà pregare, lasciandosi lambire da questo caso che, tra cipressi nani, porcini, solitudini e segreti inconfessabili, finirà per svelarsi, un pezzo alla volta, sotto lo sguardo indifferente della luna.



È stato un po’ come quando torni a casa dopo un’assenza, quando riscopri luoghi che conosci bene ma che avevi momentaneamente accantonato, un ritrovare quell’emozione che sa di appartenenza, questo per me è stato leggere Abbaiare alla luna. Sì perché da poco ho finito la serie de La colf e l’ispettore e se già durante la lettura dell'ultimo la malinconia ha bussato decisa, a fine di tutto mi sono sentita un po’ orfana. Ma Valeria Corciolani non mi ha lasciato troppo tempo a macerare nella nostalgia, perché ci ha donato questa storia, questo primo libro di una nuova serie (vero che proseguirà? Ci conto) nata proprio da una costola dell’altra.

La protagonista è l’ispettrice Piera Jantet della questura di Aosta, già conosciuta nel libro Peggio per chi resta. Lei è così apparentemente indifferente al giudizio della gente, così forte, così determinata a scoprire la verità e a trattare tutti con il medesimo rispetto, insomma una protagonista che ha molto da raccontare.

Tra i boschi di Aosta, sconfinando un po’ anche in Piemonte, per andare a ritrovare il nostro Jules, accompagnato naturalmente da una recalcitrante Alma, e in compagnia di nuovi personaggi, primo fra tutti “il tenente” Camagna, quello “nuovo”, la Corciolani ci porta a risolvere più di un mistero, ma soprattutto ci accompagna a scoprire un po’ l’animo umano, tra risate e inevitabili riflessioni.

Ho amato molto questo libro, sia per i personaggi, nuovi e vecchi, sia per la storia, di cui non avevo intuito il risvolto finale. Soprattutto però ho amato ritrovare la penna di questa autrice, così capace a parlare al cuore, ma che sa anche regale più di un sorriso.

Leggetelo, non è il caso di aver letto prima la serie La colf e l’ispettore (anche se io lo consiglio comunque), regalatevi queste ore molto più che piacevoli.
Voto: 4.5*


2 commenti: