martedì 21 novembre 2023

Recensione "Peggio per chi resta" di Valeria Corciolani - Tu leggi? Io scelgo!

Buongiorno lettori, appuntamento con la rubrica nata da un'idea di Rosaria, gestita da me, Chicca e Dolci, che adoro sempre di più.

La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante

L'ordine di scelta è casuale, abbiamo usato random.org e questa volta mi è capitata Chicca, del blog Librintavola. Ne ho approfittato per andare avanti con questa serie che adoro.

Il libro:
Autrice: Valeria Corciolani
Titolo: Peggio per chi resta
Editore: Amazon Publishing
Data di pubblicazione: 21 luglio 2020
Pagine: 287
Serie: La colf e l'ispettore Vol.5

Trama:

Dal mare alla montagna: un viaggio che comincia con una vacanza e si trasforma in un nuovo intrigante caso per Jules e Alma
Che cosa ci fanno Jules e Alma, con tanto di prole e suocera al seguito, su un pulmino a nove posti stracarico di bagagli? Strano a dirsi, stanno per concedersi una vacanza dove l’ispettore Rosset è nato e cresciuto: in Valle d’Aosta. Neanche il tempo di scendere dal pulmino, però, e Jules si trova invischiato nel caso più destabilizzante della sua carriera: Lia Favre, amica di infanzia e suo primo amore, è scomparsa senza lasciare tracce. E il tuffo nel passato è senza pietà.
Ci vorrà Alma per aiutarlo ad annodare i fili tra presente e passato, anche se la trasferta ha scombussolato pure lei. A dar loro manforte l’immancabile acume dell’Alfonsina, coadiuvata questa volta dal sapere contadino della signora Bruna e dalla combattiva sagacia della viceispettrice Piera Jantet. Scopriranno che “è male per chi va”, certo, ma a volte è forse “peggio per chi resta”.



Quinto libro della strana, e riuscitissima, coppia di investigatori Alma e Jules, la colf e l’ispettore, scritto dalla bravissima Valeria Corciolani, questo libro si differenzia dai precedenti per l’ambientazione. Infatti i nostri eroi hanno lasciato Chiavari per andare in Val d’Aosta, nei paesi del nostro ispettore. Ma quella che è nata come una vacanza assume però subito le sembianze di un caso da risolvere, stavolta però si andrà a pescare nel personale, nel passato di Jules, cosa non facile per lui.

Che dire se non che amo questa serie e che sembra migliori ogni volta? Stavolta ho adorato tantissimo tutto, dall’evoluzione dei personaggi (anche Alma ha un’epifania che porta o porterà cambiamenti), all’ambientazione, dal giallo da risolvere ai momenti più nostalgici e introspettivi.

La Corciolani in questo libro prende per mano il lettore e lo porta con sé a conoscere l’animo dei personaggi, con risvolti e sfaccettature importanti. Ho adorato entrambi i protagonisti, anche per il tipo di rapporto che hanno e che hanno consolidato, fuori un po’ dall’ordinario e secondo me assolutamente perfetto.

Mi è piaciuto lo scorcio di vita valdostana, passata e presente, l’autrice evidentemente sa descrivere bene tutto, non solo ciò che le è vicino. La sua penna, con punte ironiche e pungenti, mi ha permesso di capire bene anche il contesto, di trovare luoghi conosciuti e non, proprio un lavoro fatto bene.

Ho apprezzato moltissimo il mistero da risolvere, che pian piano si dipana e si comprende, che è molto interessante

La penna dell’autrice è senza dubbio il punto di forza maggiore, la sua bravura indiscussa. Riesce a gestire bene ogni componente, nessun particolare è lasciato al caso e non lesina momenti più intensi a quelli più allegri, per stemperare.

Bello, scorrevole, intrigante. Da leggere però dopo aver letto i libri precedenti della serie, per capire meglio tutto.
Voto: 4.5*

Vi piace questa autrice?
Le altre recensioni:
Grazie a Dolci per la grafica

3 commenti: