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martedì 26 aprile 2022

Review party "La legge dei lupi" di Leigh Bardugo

Ringrazio Patrizia per avermi coinvolta in questo evento e la casa editrice Mondadori per la copia in anteprima.



Esce oggi questo libro:
Autrice: Leigh Bardugo
Titolo: La legge dei lupi
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 26 aprile 2022
Pagine: 480
Serie: Il re delle cicatrici #2

Trama:
Il secondo volume della serie Grishaverse "Il re delle cicatrici". Anche in questo secondo e ultimo volume della dilogia ritroviamo tre dei personaggi più amati del GrishaVerse: Nikolai Lantsov, Zoya Nazyalensky e Nina Zenik. I tre, re, generale e spia di Ravka, dovranno continuare insieme la loro lotta per strappare all'oscurità il futuro del loro paese. Altrimenti non potranno che assistere al suo disfacimento definitivo.








Capitolo conclusivo di questa dilogia, ero molto curiosa soprattutto dopo il cliffhanger del primo libro. Ammetto a malincuore che da questo libro mi aspettavo di più.

La Bardugo scrive bene, continuerò a seguirla sicuramente, ma secondo me con Nikolai ha fatto uno scivolone. In questo libro ho ritrovato le criticità del primo volume, Il Re delle cicatrici, aumentato da parti in cui mi sono proprio annoiata, che ho trovato lunghe, pesanti ed evitabili.

A mente lucida e dopo aver finito il libro posso affermare che avrei preferito che la Bardugo evitasse il colpo di scena della fine de Il Re delle cicatrici e tutto ciò che ha comportato, l’ho trovato un aggravio di trama non essenziale e anche un po’ ridondante, che non mi ha convinta nemmeno nel finale.

Ciò che proprio non mi è piaciuto è stata la gestione delle questioni politiche. Da amante del fantasy è una componente che adoro, con un personaggio scaltro come Nikolai poi mi aspettavo qualcosa di eccezionale, invece ho trovato tutto molto confuso e spesso senza solide motivazioni.

L’altro punto critico secondo me è proprio dato dal personaggio di Nikolai, dal quale mi aspettavo faville e che invece viene relegato a mero personaggio tormentato; inoltre perde per strada l’acume e l’astuzia (che per fortuna recupera nel finale) che lo avevano contraddistinto nella trilogia principale.

Ho però apprezzato moltissimo Nina e tutto il suo troncone di trama, che però ha la pecca di essere proprio troppo staccato da quella principale, quasi avesse bisogno di un libro a sé.

Ho amato tanto ritrovare i Corvi, le parti con loro presenti mi hanno risollevato e fatto aumentare il gradimento.

Ho apprezzato anche il finale, salvo gli slanci troppo altruistici e da martiri, ho finalmente ritrovato la malizia e l’ingegno dell’autrice che finora mi erano mancati.

Non posso dire che sia un brutto libro, assolutamente no, e sono stata pure contenta di leggerlo. Forse però le mie aspettative erano tali che la delusione è stata maggiore per questo motivo.
Voto: 3*


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2 commenti: