Avete visto la mia tappa del blogtour per questo libro (link qui)? Io ho rispettato le tappe del gruppo di lettura e oggi finalmente posso parlarvene con la recensione. Grazie come sempre alla casa editrice Mondadori per la copia e a Giusy per l'ottima organizzazione.
Il libro:
Titolo: Tenebre e ossa
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 3 novembre 2020
Pagine: 301
Serie: Grishaverse #1
Trama:
L'orfana
Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al
meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka,
un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter
stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di
cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro
per lei.
Quando
il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di
oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di
Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e
affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia
in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un
potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle
la testa, accecarla e sommergerla completamente.
Subito
viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando
dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera
corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza
talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno,
dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al
sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente
è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre
che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.
Dopo aver letto la dilogia di Sei di corvi sono riuscita finalmente a leggere Tenebre e ossa. L’ordine di uscita in italiano è stato sfalsato, infatti l’autrice ha scritto questa prima trilogia e poi lo spin-off di Sei di corvi.
Leggendo Sei di corvi infatti ho “patito” all’inizio, ho provato un senso di smarrimento, per essere stata catapultata in una realtà senza spiegazioni. Devo ammettere però che pure in Tenebre e ossa le spiegazioni sono carenti e non mi sono sentita spaesata solo perché appunto avevo già letto l’altra dilogia. Credo proprio sia una prerogativa di questa autrice.
Il worldbuilding è particolare, richiama atmosfere russe e fredde; mi è piaciuto, ma avrei preferito qualche spiegazione in più, soprattutto sulla situazione politica e di classe.
Immagine originale |
Ho apprezzato molto lo stile, che è decisamente scorrevole, riesce proprio a catturare il lettore. La Bardugo si conferma un’autrice che “si legge da sola”, piacevolissima.
La storia ha per protagonista Alina, che rispecchia in pieno l’ideale dell’eroe. Lei è una prescelta, ma non sa di esserlo, si sente sola, ha avuto una vita non semplice ed è chiamata a grandi imprese. Nonostante questo cliché tipico del fantasy, o forse proprio grazie a esso, mi è piaciuta molto, perché la sua caratterizzazione è splendida. Non si piange addosso, tira fuori la grinta e affronta le avversità, senza vantarsi. In questo primo libro mi ha fatto un’ottima impressione, nonostante la sua ingenuità.
Ad affiancarla due co-primari: Mal e l’Oscuro. Anche qui due figure classiche, il buono e quello ambiguo. Indovinate un po’ quale ho adorato? Esatto, l’Oscuro ha tutto ciò che io amo in un personaggio, una vena cattiva che si nasconde dietro buone intenzioni e ammantata di mistero. Forse prevedibile la sua evoluzione, sicuramente però mi ha affascinata.
Mal invece non è riuscito a piacermi, ma in generale i personaggi così puri non mi interessano.
La storia mi è piaciuta, il finale è inaspettato e mette molta curiosità sui seguiti. Ho trovato però che tutto fosse tanto “veloce”: l’innamoramento, l’attrazione, l’acquisizione dei poteri, l’evolversi della storia. Come se l’autrice avesse messo la quarta e lesinato sulle parole. Molto scorrevole senza dubbio, ma mi ha lasciato una sensazione sfuggente.
Speriamo di non dover aspettare troppo i seguiti, sono molto curiosa.
Voto:
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