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venerdì 17 aprile 2020

Lettura di gruppo "Lieve come un respiro" di Jennifer L.Armentrout - Recensioni

Anche questo ultimo libro è terminato, la serie è conclusa ed è giusto pubblicare il nostro commento riguardo. Avendo gestito questo gruppo di lettura insieme alle mie collaboratrici Ludovica Alessia, mi è sembrato corretto pubblicare un piccolo pensiero di ognuna di noi, tre mini recensioni. Quindi buona lettura!



Grazie come sempre a Dolci per la parte grafica.
Il libro:

Autrice: Jennifer L.Armentrout
Titolo: Lieve come un respiro
Editore: HarperCollins
Data di pubblicazione: 9 febbraio 2016
Pagine: 313
Serie: #3 Dark Elements

Trama:
Ogni decisione porta con sé delle conseguenze, è un fatto. Ma le scelte che si trova ad affrontare la diciassettenne Layla sono più difficili del normale. Luce o tenebra? Il sexy e pericoloso Principe degli Inferi Roth, oppure Zayne, lo splendido Guardiano che lei non avrebbe mai sperato di poter avere? A quale parte del proprio cuore dare ascolto? Layla, poi, ha un altro problema: è stato liberato un Lilin, un demone tra i più terribili, che sta portando devastazione nella vita di tutti quelli che la circondano, compreso il suo migliore amico Sam. Per risparmiargli una fine di gran lunga peggiore della morte, lei deve scendere a patti col nemico, mentre tenta di salvare la città, e tutta la sua specie, dalla distruzione. Divisa tra due mondi e due amori, Layla non ha certezze, nemmeno quella di sopravvivere, soprattutto quando un antico accordo torna a incombere su tutti loro. Ma a volte, quando sembra che la verità non esista, è il momento di dare ascolto al proprio cuore, schierarsi e combattere fino all'ultimo respiro.



Recensione novella prequel Dolce come il miele
Recensioni Caldo come il fuoco
Recensioni Freddo come la pietra

di Chiara

Capitolo conclusivo di questa bella saga. Mi è piaciuto tantissimo leggerla, soprattutto perché fatto in compagnia, con un gruppo di lettura, però, a lettura ultimata, sono rimasta un pochino delusa

Questa storia aveva del potenziale, secondo me non sfruttato a dovere. L'autrice si è concentrata soprattutto sulla parte amorosa, sul triangolo Layla/Roth/Zayne, rendendolo proprio un libro da teeneger e questo mi è dispiaciuto. La parte fantasy e di azione in questo terzo capitolo ne risente e quella finale, che avrebbe dovuto essere maestosa, risulta sottotono. 


La cosa però che più mi ha delusa è il fatto che tutto sia così tanto buono, a cominciare da Roth. Dov'è finito il principe dell'inferno? È stato mangiato da questo zuccherino tutto cuori? 

Però zia è sempre zia e il libro si legge che è una meraviglia, si fa il tifo per Layla (nonostante l'abbia sopportata poco) e si fatica a rispettare le tappe (non io ovviamente), la scorrevolezza non viene mai meno. Insomma, nonostante tutto sono felice di aver letto questo libro e questa saga.
Voto:


di Ludovica


Credo di essere arrivata ad una terza rilettura, con questa, di questa trilogia, e posso dire che a distanza di anni ancora possieda un suo perché. Uno dei motivi è senz’altro lo stile dell’Armentrout, una certezza, anche se a dire il vero è solo in questa trilogia che abbia apprezzato totalmente il suo stile fantasy. Anni fa lessi anche la serie Lux, e mi aveva anche preso, ma cinque libri mi avevano esasperato, ecco perché, invece, questa serie, The Dark Elements, l’ho trovata sempre più concentrata, anche meglio calibrata, oltre che entusiasmante e molto avventurosa.

Nota positiva? Roth, perché se pure in questo ultimo capitolo perde un po’ del suo smalto, divenendo quasi il soldatino-cagnolino di Layla (lascio a dopo il mio pensiero su di lei), resta comunque un personaggio indimenticabile, e posso dirlo con cognizione di causa, visto che la prima volta che lo incontrai era il lontano 2016 ed io lo ricordo ancora. Lo ricordo benissimo ancora.

Nota lacrimosa? Cavolo, ma perché Bambi, perché? Non poteva barattare Layla, invece dell’adorabile Serpe?

Nota negativa? Layla. Mi ricordavo che dopo il primo libro in cui l’avevo odiata e nel secondo che l’avevo odiata ancora di più, in questo terzo rivalutavo il suo personaggio. Ed invece no. Ricordavo male. Di lei non salvo niente!

Però il libro mi è piaciuto, soprattutto perché mi ha fatto tornare per qualche giorno una sedicenne innamorata!
Voto: 




di Alessia


Eccoci giunti alla conclusione di questo terzo libro e quindi alla fine di questa trilogia che per me si è rivelata la serie migliore dell’Armentrout. Non è un capolavoro, ha parecchi difetti, ma si legge che è un piacere, la trama è originale e ci sono dei buoni personaggi con una loro crescita credibile attraverso i tre libri, per cui nell’insieme mi reputo più che soddisfatta!
Il finale mi è piaciuto, ho apprezzato che Layla -che in fondo è stata sempre una mezza lagna, seppur non gliene faccia una colpa- abbia sacrificato se stessa per il bene del mondo e di coloro a lei cari…un pochino Harry Potter la sua visita nel limbo ma va bene così. Zayne, o Mr Bietolone come qualcuna lo apostroferebbe ;) nonostante tutto è forse il personaggio con la maturazione più evidente, si trova a dover affrontare diverse batoste, perde Layla e il padre e si trova a dover assumersi un’importante responsabilità dall’oggi al domani, cambia anche il modo di ragionare e considerare le femmine dei Guardiani grazie al suo rapporto con Layla, insomma non sarà certo il mio preferito però mi sento di dire che su di lui è stato fatto un ottimo lavoro.  Diciamo però  che qui pur parlando di demoni sono tutti un po’ troppo buoni: Lilith che salva Layla sul finale, non siamo certi del sentimento che la spinge a ciò, se sia amore o egoismo, ma tanto basta; la Boss che accetta la proposta di Lilith per salvare il suo Principe degli Inferi preferito, il nostro amato Roth; proprio Roth stesso che si rivela essere il più buono e profondo di tutti, sinceramente avrei voluto una versione almeno un pochino più malvagia, lo avremmo amato lo stesso XD ed infine Abbot, non certo un demone ma comunque un antagonista che anche qui nel suo sacrificio finale trova la redenzione del suo personaggio. Se escludiamo la ‘perdita’ di Bambi, questa devo ancora perdonarla alla Armentrout e quella di Sam :’( diciamo che è stato tutto anche troppo perfetto.

Una trilogia che comunque consiglio assolutamente per una lettura frizzante, leggera e divertente!
Voto: 





Le varie tappe del GDL


3 commenti:

  1. Devo dire che sono molto vicina al pensiero di Chiara però concordo con Ludovica nel barattare Layla con Bambi!
    Alessia hai ragione la perdita di Sam è stata terribile. Non avrebbe dovuto.

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