Inizia oggi il tour che andrà a coprire tutte e sette i libri del ciclo delle fondazioni, nell'ambito del mese di Asimov iniziato con il blogtour (qui la mia tappa). Pronti per il primo libro?
Premessa: L'ordine di lettura, e quindi di recensione, è quello del libro, che ha seguito l'ordine assegnato della serie e non quello di pubblicazione.
Premessa: L'ordine di lettura, e quindi di recensione, è quello del libro, che ha seguito l'ordine assegnato della serie e non quello di pubblicazione.
Il libro:
Autore: Isaac Asimov
Titolo: Fondazione. Il ciclo completo
Libri
presenti: Preludio alla fondazione, Fondazione anno zero, Prima
fondazione, Fondazione e impero, Seconda fondazione, L'orlo della
fondazione, Fondazione e Terra
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 9 giugno 2020
Pagine: 1476 (collana Oscar Draghi)
Trama:
Il
ciclo originale della Fondazione venne pubblicato tra il 1951 e il
1953, subito acclamato come un capolavoro della fantascienza. Trent'anni
più tardi tra gli anni '80 e '90 del novecento sono stati pubblicati i
due romanzi che costituiscono il prequel della saga. Per la prima volta
in questo volume è disponibile l'intera saga.
Trama Preludio alla Fondazione:
Il libro racconta l'origine della straordinaria epopea della Fondazione, il più celebre ciclo narrativo della fantascienza moderna. Nell'anno 12020 dell'Era galattica Hari Seldon , un oscuro matematico originario di Helicon, giunge sul pianeta Trantor per presentare le teorie sperimentali di una nuova scienza in grado di prevedere il futuro: la psicostoria. L'ipotesi avanzata dallo scienziato accende subito l'interesse dell'imperatore e dei potenti personaggi che gravitano intorno a lui. Ma tra lusinghe, raggiri ed intrighi di palazzo, Seldon si trova presto in pericolo...Inizierà così una lunga ed avventurosa fuga per le gigantesche cupole di Trantor alla ricerca di quella misteriosa chiave che gli consentirà di capire l'intero passato del genere umano e di aprire le porte al suo futuro
Trama Preludio alla Fondazione:
Il libro racconta l'origine della straordinaria epopea della Fondazione, il più celebre ciclo narrativo della fantascienza moderna. Nell'anno 12020 dell'Era galattica Hari Seldon , un oscuro matematico originario di Helicon, giunge sul pianeta Trantor per presentare le teorie sperimentali di una nuova scienza in grado di prevedere il futuro: la psicostoria. L'ipotesi avanzata dallo scienziato accende subito l'interesse dell'imperatore e dei potenti personaggi che gravitano intorno a lui. Ma tra lusinghe, raggiri ed intrighi di palazzo, Seldon si trova presto in pericolo...Inizierà così una lunga ed avventurosa fuga per le gigantesche cupole di Trantor alla ricerca di quella misteriosa chiave che gli consentirà di capire l'intero passato del genere umano e di aprire le porte al suo futuro
Asimov è stato un punto fermo delle mie letture da ragazza, ho letto molto di lui anche se non tutto. Il ciclo della fondazione non l'avevo ancora affrontato e ringrazio questa uscita per l'opportunità di recuperare la lacuna. Ho amato tantissimo Asimov in passato, talmente tanto da aver paura a riapprocciarmi dopo diversi anni, per il timore di non provare più quel trasporto che ricordo ancora bene. Che bello scoprire che queste paure sono infondate, che anzi, crescendo, sono riuscita ad apprezzare ancora di più questo autore geniale.
Preludio alla fondazione è stato scritto successivamente alla serie originale, ma ambientato in precedenza, proprio un prequel, per preparare il lettore all'ambientazione e ai movimenti politici, oltre che per presentare alcuni dei personaggi chiave del ciclo.
"Chiamo "psicostoria" l'esame teorico delle probabilità relative al futuro."
Siamo nell'anno 12020 dell'Era Galattica, talmente nel futuro da faticare a immaginarlo. Il mondo è diverso, soprattutto perché non ne esiste uno solo, ma un impero composto da milioni di pianeti, con a capo un imperatore che regna dal suo palazzo nel pianeta Trantor. La pace che dura da qualche anno sembra sempre in bilico, così come l'aspettativa per il futuro e, durante un convegno matematico, Hari Seldon viene notato da molte persone, soprattutto dal braccio destro dell'imperatore, per la sua teoria sulla psicostoria, scienza matematica in grado di prevedere il futuro, qualora fosse possibile attuarla (cosa di cui Hari è convinto non sia possibile). Da quel momento per Hari sarà tutto un viaggio attraverso Trantor, per sfuggire a chi vuole sfruttarlo e per cercare di capire se la psicostoria sia fattibile.
Questo libro oltre a essere un prequel e quindi presentare un'ambientazione, in questo caso complessa, ha anche una sua storia all'interno che mi ha rapita fin dalla prima riga. L'idea della psicostoria, la fuga di Hari, i vari luoghi visitati e soprattutto i personaggi incontrati sono coinvolgenti e riescono a catturare fin da subito. Inoltre Asimov riesce a sorprendere perché alla fine i tre colpi di scena mi hanno lasciata letteralmente a bocca aperta e con il bisogno di parlarne (uno l'avevo intuito, gli altri due assolutamente no anche se avrei potuto arrivarci). Il suo voler mettere riferimenti ad altre opere, inoltre, è stata la cosiddetta ciliegina sulla torta: chapeau.
Finché una cosa non ci tocca direttamente, si può averla proprio sotto gli occhi e non accorgersi di nulla.
La struttura del libro mi è piaciuta, all'inizio di ogni parte c'è un resoconto tratto dall'enciclopedia galattica, come se stessimo leggendo avvenimenti avvenuti anni e anni prima e raccontati. Come se ci fosse un narratore che legge le varie parti di una storia e questa viene visualizzata come è andata veramente, non so se sono riuscita a spiegarmi.
Questo particolare, siamo nel futuro futuro, ma stiamo vivendo il passato, al posto di destabilizzarmi mi ha galvanizzata perché l'autore è riuscito a farlo capire benissimo, facendo stare il lettore sempre sul pezzo.
Lo stile è fenomenale. Avevo un bellissimo ricordo, che però è stato addirittura superato perché stavolta ho notato qualcosa che non ricordo di aver trovato negli altri suoi scritti da me letti: quel tocco, lieve, di ironia, propria di Seldon, che ha reso il tutto ancora più piacevole. Le parti scientifiche inoltre sono chiare e di facile comprensione e mi hanno reso interessante persino la matematica!
Il potere è un luogo, prima ancora di una carica.
Se non si fosse capito ho amato tantissimo questo libro, che ho divorato e che mi ha fatto ringraziare il fatto di poter leggere tutto il ciclo completo delle fondazioni, un'amante della fantascienza come me non poteva non averlo ancora affrontato.
Vi consiglio la lettura, sia che apprezziate il genere, sia che siate solo interessati a una storia, bellissima, strutturata, complessa ma spiegata in maniera semplice, appassionante e originale. Insomma leggetela!
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