mercoledì 8 luglio 2020

Review Party "Fondazione. Il ciclo completo" di Isaac Asimov - Prima Fondazione

Prosegue il tour che andrà a coprire tutte e sette i libri del ciclo delle fondazioni, nell'ambito del mese di Asimov iniziato con il blogtour (qui la mia tappa). Ecco il terzo libro


Premessa: L'ordine di lettura, e quindi di recensione, è quello del libro, che ha seguito l'ordine assegnato della serie e non quello di pubblicazione.

Il libro:
Autore: Isaac Asimov
Titolo: Fondazione. Il ciclo completo
Libri presenti: Preludio alla fondazione, Fondazione anno zero, Prima fondazione, Fondazione e impero, Seconda fondazione, L'orlo della fondazione, Fondazione e Terra
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 9 giugno 2020
Pagine: 1476 (collana Oscar Draghi)

Trama:
Il ciclo originale della Fondazione venne pubblicato tra il 1951 e il 1953, subito acclamato come un capolavoro della fantascienza. Trent'anni più tardi tra gli anni '80 e '90 del novecento sono stati pubblicati i due romanzi che costituiscono il prequel della saga. Per la prima volta in questo volume è disponibile l'intera saga.

Trama Prima Fondazione:
"Cronache dalla galassia" fa parte del ciclo che Asimov dedica alle vicende di uno sterminato Impero Galattico, seguite lungo un arco di quasi un millennio: la decadenza e lo sbriciolamento dell'immensa organizzazione, il colpo di stato del geniale Hari Seldon che tenta di arginare la "crisi", e la costituzione delle due misteriose Fondazioni destinate in un lontano futuro a ridare ordine e sicurezza all'Impero...
 
 
 
 

Dopo i due prequel, scritti diversi anni dopo, è tempo di passare alla trioliga della Fondazione. L’impero galattico è in declino, proprio come previsto da Hari Seldon, e diverse figure sono chiavi per fa sì che il periodo negativo duri il meno possibile, che si possa di nuovo tornare alla condizione ottimale, così come predetto dalla psicostoria.

Prima Fondazione è proprio una sequenza di fatti, di persone che riescono a gestire le cosiddette “Crisi Seldon” e a far avverare le previsioni della psicostoria. Credo che se non avessi letto i prequel prima avrei trovato il tutto un po’ confuso, invece per me è stata una lettura comprensibile e avvincente.


Anche se praticamente non compare, mi è sembrato che Hari Seldon fosse il protagonista indiscusso, come una specie di burattinaio che tiene i fili dell’umanità. Ho sorriso pensando a lui in più di un’occasione.


Per come è strutturato questo libro, con episodi precisi distanziati negli anni, è forse meno accattivante, ma permette di capire bene lo sviluppo geopolitico dell’Impero durante il suo declino.


La religione, il denaro, il possesso della tecnologia sono i fattori che determinano dove il potere potrà prevaricare, ponendo di nuovo il lettore di fronte a profonde riflessioni anche etiche.


Mi è piaciuto anche capire come uno scritto di 70 anni fa potesse immaginare il futuro, con vari riferimenti al nucleare e alla comunicazione. Per me anche questo è stato motivo di riflessione.


Lo stile per me è sempre eccezionale, adoro la fantascienza scritta così, riesco a capirla e mi piace tantissimo, anche le parti più scientifiche. Bisogna assolutamente proseguire.

Voto:



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