Buongiorno, oggi tocca a me la tappa del Gruppo di lettura di questa meraviglia, come presentato qui.
Per me è già una rilettura, ma le emozioni sono forti come la prima volta.
Questo libro è ogni capitolo più avvincente!
Autrice: Sabaa Tahir
Titolo: Una fiamma nella notte
Editore: Nord
Data di pubblicazione: 7 settembre 2017
Pagine: 431
Serie: An Ember in the Ashes #2
Trama:
In un mondo dominato dalla paura e dalla tirannia, due ragazzi sono pronti a sacrificare ogni cosa in nome della libertà... Servire l'impero. Quello era il destino di Elias, il risultato di anni di addestramento fisico e psicologico. Ma tutto è cambiato quando, assecondando il proprio istinto, lui si è rifiutato di giustiziare Laia, una schiava colpevole soltanto di sognare un mondo migliore. È stato allora che Elias ha aperto gli occhi e ha capito di non voler essere complice di un regime oppressivo e autoritario. E, ora, è lui il condannato a morte. Tuttavia in suo aiuto accorre Laia, che gli propone un patto: lei lo farà scappare se, in cambio, lui la guiderà fino a Kauf, la famigerata prigione in cui sono reclusi i traditori, e l'aiuterà a organizzare l'evasione di suo fratello Darin. Elias accetta e, ben presto, i due si ritrovano a marciare attraverso una terra selvaggia e irta di pericoli, costantemente braccati dall'esercito imperiale. Ed Elias scoprirà troppo tardi che tra i soldati che danno loro la caccia c'è anche Helene, la sua compagna d'armi all'accademia, la sua amica più fidata. L'unica che è sempre stata in grado di prevedere ogni sua mossa. E adesso Helene ha un solo, straziante obiettivo: ucciderlo...
Elias si addormenta e torna nel Luogo dell'Attesa (a me quel posto fa venire i brividi) dove la Traghettatrice di Anime lo informa che il tempo a sua disposizione è persino meno di quello che lui pensa. Questa notizia lo spinge a fuggire da solo, per cercare di raggiungere in meno tempo la prigione di Kauf e di liberare Darin prima di morire.
Intanto Helene non si da pace per essersi lasciata sfuggire Elias e dopo aver ricevute e letto due lettere da parte del padre e della sorella si indurisce e decide di torturare la tribù Saif, per ottenere informazioni. Mentre le Maschere sono alla ricerca del fuggitivo si imbattono nella Comandante e nei suoi uomini, che stanno sterminando tutti i Dotti che incontrano, civili, donne e bambini. E' un genocidio. Dopo c'è una scena molto toccante in cui Helene finalmente si interroga sull'Impero e lo fa parlando con Harper, che forse così contro di lei non è.
Parlano anche di Elias e Helene ammette:
Elias durante il viaggio si avvicina alla Foresta del Crepuscolo. La Traghettatrice di Anime lo costringe ad aiutarla con Tristas, in cambio gli farà percorrere la strada mancante più velocemente. Ma il fantasma non riesce ad accettare la sua sorte e Elias è sempre più disperato, il tempo gli scivola di mano.
Tornando da Helene assistiamo al suo incontro con Marcus, sorvegliati sempre dalla Comandante. Con frasi arroganti da parte di entrambi, unite a frecciatine sulla sua negligenza le intimano di sterminare dieci casate di Gens Illustri colpevoli di aver cercato di rimpiazzare l'Imperatore e tramato per assassinarlo. Ovviamente il lavoro sporco dovrà farlo lei, è il suo ruolo.
Laia intanto ha letto il messaggio lasciatole da Elias e dire che è infastidita è minimizzare. Le sembrava di aver trovato una sorta di complicità, di intimità e lui l'abbandona così? Si sente, giustamente, furiosa. Keenan è intenzionato ad approfittare della situazione e le sta sempre addosso.
Nell'accampamento arriva un gruppetto di Dotti sfuggito dalle grinfie delle Maschere, che stanno rastrellando e uccidendo a tutto spiano tutta la popolazione e Laia viene a sapere che sono in corso epurazione dei prigionieri delle prigioni.
Finisce qui la mia parte, con Helene determinata a fare il proprio dovere, Elias arrivato a Kauf e Laia in preda alla disperazione di non farcela a salvare suo fratello.
Rileggere questi pezzi mi ha trasmesso nuovamente molta ansia, ma anche una sorta di tenerezza questa volta nei confronti di Harper e della Traghettatrice di Anime, due personaggi misteriosi e ambigui che hanno stuzzicato non poco la mia curiosità.
Per cui ora la mia domanda verterà su loro.
Per questo Gruppo di lettura abbiamo deciso di porre una domanda pertinente al pezzo trattato a un componente del gruppo aperto facebook dove condividiamo in tempo reale emozioni e sfoghi.
Oggi è toccata a Giulia Rita che è anche l'admin della pagina facebook de Il dominio del fuoco, che vi invito a visitare
Essendo in dubbio sui due personaggi secondari le ho posto due domande, per questa volta strafacciamo:
D: La traghettatrice di anime in questo recap ha un ruolo fondamentale. È lei che spinge Elias a scappare e provare a realizzare l'impresa da solo, ed è sempre lei che prima lo fa tergiversare nel suo regno ma poi gli permette di raggiungere subito la prigione di Kauf. Secondo te, è dalla sua parte o tenta di ostacolarlo?
R: È sospetta indubbiamente. A me sembra solo che cerchi di allontanarlo da Laia. E finalmente ci riesce, quindi penso non conti per lei cosa Elias faccia, ma l'importante è che non stiano insieme. È una mia sensazione e non saprei dire se lo fa per Laia, o per Elias, ma in ogni caso per me ha un doppio fine. Certamente la ringrazio per avergli fatto risparmiare così tanto tempo.
D: Harper in questi capitoli è ancora più misterioso. Non sembra più solamente la spia della Comandante ma è quasi come volesse essere vicino a Helene. Secondo te la compassione che ogni tanto sembra provare e la vicinanza all'Averla Sanguinaria sono reali o frutto di una macchinazione della Comandante?
R: Non so. Però secondo me, la Comandante non c'entra. All'inizio scopriamo subito che è una sua spia. È una cosa che sanno tutti, e lui reagisce come se nulla fosse, come se ciò non cambiasse la situazione. È intelligente abbastanza da capire che non può cambiare l'opinione che lei ha di lui. E anche la comandante è così intelligente da capirlo. Quindi se permette ancora che Harper spii Helene significa che questa situazione per lei va bene così. Non ha bisogno di queste macchinazioni. In più le azioni di Harper sono davvero piccole per avere un doppio fine. Come assicurarsi che mangi, come coprirle le spalle con i suoi uomini non dicendo quello che sa. Oppure quando si arrabbia perché non presta attenzione a possibili veleni nel cibo. E poi quella scintilla di curiosità, è strana per una semplice spia. È un pensiero un po' contorto, che forse deriva dal desiderio che lui sia buono, però secondo me possiamo fidarci.
Premessa: Questo post contiene SPOILER! Per me è impossibile fare un gruppo di lettura senza raccontare cosa succede quindi se non siete ancora arrivati a questo punto fate attenzione.
RIFLESSIONI CAPITOLI DA 27 A 32
"Devi dare a Laia una cosa da parte mia. Opporrà resistenza se glielo dico faccia a faccia". "Di sicuro," Afya mi porge pergamena e calamo. "E non solo perché vuole liberare lei suo fratello, per quanto ve lo ripetiate."Prima di partire si fa promettere da Afya di continuare a mantenere la sua promessa portando Laia a Kauf, dovepotranno rincontrarsi in una caverna vicina. Dopo un confronto con Keenan (da brividi pure questo) parte, anzi fugge.
Intanto Helene non si da pace per essersi lasciata sfuggire Elias e dopo aver ricevute e letto due lettere da parte del padre e della sorella si indurisce e decide di torturare la tribù Saif, per ottenere informazioni. Mentre le Maschere sono alla ricerca del fuggitivo si imbattono nella Comandante e nei suoi uomini, che stanno sterminando tutti i Dotti che incontrano, civili, donne e bambini. E' un genocidio. Dopo c'è una scena molto toccante in cui Helene finalmente si interroga sull'Impero e lo fa parlando con Harper, che forse così contro di lei non è.
Parlano anche di Elias e Helene ammette:
Lui è tutto ciò che io non sono capace di essere.Ma non c'è pace per l'Averla Sanguinaria, perché arriva una convocazione da parte dell'Imperatore.
Elias durante il viaggio si avvicina alla Foresta del Crepuscolo. La Traghettatrice di Anime lo costringe ad aiutarla con Tristas, in cambio gli farà percorrere la strada mancante più velocemente. Ma il fantasma non riesce ad accettare la sua sorte e Elias è sempre più disperato, il tempo gli scivola di mano.
"Sono la causa della sua morte." "Esatto. E' l'odio ad ancorarlo qui. Non mi importa se gli spiriti vogliono restare nel mio regno, Elias... ma non quando disturbano gli altri. Devi parlargli. Devi aiutarlo ad andare oltre."Un giorno soccorre Shaeva e lei ne è scossa. Il ragazzo si avvicina troppo, parlano, cerca di capirla. Lei ne è turbata e quindi lo conduce alla sua meta, la prigione di Kauf. Ho avuto come l'impressione che lei volesse sfuggirgli, che lui si fosse avvicinato troppo al suo animo.
Tornando da Helene assistiamo al suo incontro con Marcus, sorvegliati sempre dalla Comandante. Con frasi arroganti da parte di entrambi, unite a frecciatine sulla sua negligenza le intimano di sterminare dieci casate di Gens Illustri colpevoli di aver cercato di rimpiazzare l'Imperatore e tramato per assassinarlo. Ovviamente il lavoro sporco dovrà farlo lei, è il suo ruolo.
Laia intanto ha letto il messaggio lasciatole da Elias e dire che è infastidita è minimizzare. Le sembrava di aver trovato una sorta di complicità, di intimità e lui l'abbandona così? Si sente, giustamente, furiosa. Keenan è intenzionato ad approfittare della situazione e le sta sempre addosso.
Nell'accampamento arriva un gruppetto di Dotti sfuggito dalle grinfie delle Maschere, che stanno rastrellando e uccidendo a tutto spiano tutta la popolazione e Laia viene a sapere che sono in corso epurazione dei prigionieri delle prigioni.
Finisce qui la mia parte, con Helene determinata a fare il proprio dovere, Elias arrivato a Kauf e Laia in preda alla disperazione di non farcela a salvare suo fratello.
Rileggere questi pezzi mi ha trasmesso nuovamente molta ansia, ma anche una sorta di tenerezza questa volta nei confronti di Harper e della Traghettatrice di Anime, due personaggi misteriosi e ambigui che hanno stuzzicato non poco la mia curiosità.
Per cui ora la mia domanda verterà su loro.
Per questo Gruppo di lettura abbiamo deciso di porre una domanda pertinente al pezzo trattato a un componente del gruppo aperto facebook dove condividiamo in tempo reale emozioni e sfoghi.
Oggi è toccata a Giulia Rita che è anche l'admin della pagina facebook de Il dominio del fuoco, che vi invito a visitare
Essendo in dubbio sui due personaggi secondari le ho posto due domande, per questa volta strafacciamo:
D: La traghettatrice di anime in questo recap ha un ruolo fondamentale. È lei che spinge Elias a scappare e provare a realizzare l'impresa da solo, ed è sempre lei che prima lo fa tergiversare nel suo regno ma poi gli permette di raggiungere subito la prigione di Kauf. Secondo te, è dalla sua parte o tenta di ostacolarlo?
R: È sospetta indubbiamente. A me sembra solo che cerchi di allontanarlo da Laia. E finalmente ci riesce, quindi penso non conti per lei cosa Elias faccia, ma l'importante è che non stiano insieme. È una mia sensazione e non saprei dire se lo fa per Laia, o per Elias, ma in ogni caso per me ha un doppio fine. Certamente la ringrazio per avergli fatto risparmiare così tanto tempo.
D: Harper in questi capitoli è ancora più misterioso. Non sembra più solamente la spia della Comandante ma è quasi come volesse essere vicino a Helene. Secondo te la compassione che ogni tanto sembra provare e la vicinanza all'Averla Sanguinaria sono reali o frutto di una macchinazione della Comandante?
R: Non so. Però secondo me, la Comandante non c'entra. All'inizio scopriamo subito che è una sua spia. È una cosa che sanno tutti, e lui reagisce come se nulla fosse, come se ciò non cambiasse la situazione. È intelligente abbastanza da capire che non può cambiare l'opinione che lei ha di lui. E anche la comandante è così intelligente da capirlo. Quindi se permette ancora che Harper spii Helene significa che questa situazione per lei va bene così. Non ha bisogno di queste macchinazioni. In più le azioni di Harper sono davvero piccole per avere un doppio fine. Come assicurarsi che mangi, come coprirle le spalle con i suoi uomini non dicendo quello che sa. Oppure quando si arrabbia perché non presta attenzione a possibili veleni nel cibo. E poi quella scintilla di curiosità, è strana per una semplice spia. È un pensiero un po' contorto, che forse deriva dal desiderio che lui sia buono, però secondo me possiamo fidarci.
Secondo me Harper non ce la racconta giusta.
RispondiEliminaForse si è stufato del ruolo che tutti gli riconoscono e che gli è stato affibbiato.
Magari odia la Comandante e non sa come uscire dalla situazione di suo schiavetto.
Quindi fa il doppio gioco, ha un pelo di compassione per quello che tocca sopportare all'Averla Sanguinaria. Il destino di Helene è straziante.
Spero migliori in futuro.
Questo libro è straziante e anche per me Harper è troppo ambiguo. Incrocio tutto per sapere cosa accadrà poi
EliminaSulla traghettatrice di anime non so cosa pensare...sinceramente credo sia l'unica cosa che non ho apprezzato fino ad ora, cioè questi viaggi che Elias fa quando sviene, anche perchè pensavo fosse una specie di sogno, quindi irreale ed invece sembra che la foresta in cui sin trova la traghettatrice sia vera...non capisco (come avessi capito tutto il resto!!!)
RispondiEliminaPerché dovrebbe voler allontanare Elias da Laia? Il punto è chi è Laia veramente? Cosa rappresenta? Il signore della notte, cuoca, la Traghettatrice, keenan...sono tutti personaggi ambigui e forse legati tra loro. perché anche keenan nasconde qualcosa ed Elias lo percepisce quando lo saluta prima di allontanarsi da solo.
Harper devo dire che mi piace, non lo reputo un pericolo, anzi, spererei si stesse innamorando di Helene e le facesse dimenticare Elias (perché voglio Elias con Laia!!)
Helene, comunque, mi piace sempre più e soffro insieme a lei per la sua situazione...ora sta iniziando a capire che l'impero non funziona bene, che non è l'impero che lei vuole servire.
Sono sempre più angosciata dalla lettura perché sono in ansia per la sorte di ELias....morirà veramente? dalla tahir non è scontato il lieto fine....
Oh Erica, condivido tutto, in pieno. Questo libro fa venire voglia di andare a casa Tahir e scrollarla forte. Anche io mi aspetto di tutto da lei
EliminaIo non so cosa pensare di molti personaggi, i dubbi li ho su tutti. L'autrice è davvero bravissima a descriverli.
RispondiEliminaSadica ma geniale, senza dubbio. La adoro
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