Oggi tocca a me ospitare la tappa di questa lettura di gruppo, per me rilettura. Cedo la parola a Ludovica, che mi assiste sempre in questi progetti. Per questo libro il blog farà tappa doppia, oggi con Ludovica e il 7 dicembre con me.
Il libro:
Autrice: Laini Taylor
Titolo: La città di sabbia
Editore: Fazi Editore (Lain)
Data di pubblicazione: 24 aprile 2013
Pagine: 472
Serie: #2 La saga della Chimera di Praga
Trama:
Dopo aver viaggiato nello straordinario mondo de La chimera di Praga e aver scoperto i segreti di Karou, allieva di uno stregone e talentuosa disegnatrice, chimera dai capelli blu che si innamora pericolosamente di Akiva, un serafino bellissimo, ecco il secondo tempo di questa grandiosa avventura, figlia della penna di una scrittrice già finalista al prestigioso National Book Award.
La studentessa d’arte Karou ha finalmente le risposte che ha sempre cercato. Sa chi è e cosa è. Ma, insieme a questa scoperta, un’altra verità affiora in superficie, una realtà che la ragazza farebbe di tutto pur di ignorare: ha amato un ragazzo che le è nemico, lui l’ha tradita e per questo il suo mondo è sconvolto. Ora, in una kasbah dimenticata nel deserto del Marocco, Karou e i suoi alleati si preparano a uno scontro definitivo contro l’armata dei serafini e sotto la luce delle stelle plasmano creature di potente forza distruttiva. Akiva, legato dall’appartenenza all’esercito degli angeli, ma gravato da un profondo conflitto interiore, inizia a progettare un altro tipo di battaglia: quella per il riscatto. Per la speranza. Costellato da scene drammatiche e scenografie impossibili, La città di sabbia porta i due protagonisti sui fronti opposti di una guerra antichissima che ha acquistato nuovo vigore. In una dimensione fantastica descritta nei minimi particolari, Laini Taylor dà vita a un mondo intero dove la combattuta storia d’amore tra Karou e Akiva diventa il simbolo della lotta per la pace universale.
Ma la speranza può rinascere dalle ceneri dei sogni infranti?
Premessa: Questo post contiene SPOILER! È impossibile fare un gruppo di lettura senza raccontare cosa succede quindi se non siete ancora arrivati a questo punto fate attenzione.
RIFLESSIONI DI LUDOVICA CAPITOLI DA 28 A 33
Premessa: a me il libro sta piacendo, non so ancora se e quanto o come
il primo, ma credo che per fare questo tipo di valutazione si debba attendere
di arrivare all’ultimo rigo dell’ultima pagina.
Premessa della premessa: credo sia nello stile dell’autrice, non solo
essere sadicamente fantasiosa, ma fornire al lettore un migliaio di elementi,
in apparenza scollegati tra loro, per poi arrivare a dare un senso a tutte le
cose che oggi non riusciamo a spiegare. Poi, certo, questo può piacere o non
piacere, può frammentare troppo la narrazione e renderla più faticosa e più difficile
da seguire, senza dubbio, ma per il momento leggere di quattro storie parallele
tra di loro, ma separate, mi sta dando anche più curiosità di vedere dove e
quando le strade si incroceranno.
Il suo modo di narrare che, secondo me si conferma ben costruito ma
soprattutto molto poetico e fluido, anche questo suo modo di bombardare il
lettore di informazioni, mi tiene sulle spine più che innervosirmi, mi spinge a
voler andare avanti senza sosta e capire dove l’autrice voglia portarci, più che
spazientirmi.
Con una narrazione così “multistrato”, di realtà altrettanto
variegate, non potevamo che aspettarci, e diciamo che ne sono anche parecchio
contenta, che i personaggi non solo aumentassero, ma che si moltiplicassero i
punti di vista ed i dolori e le speranze.
È così che finalmente ci è dato di conoscere da più vicino il mondo
degli Angeli, il rapporto che Akiva ha con i suoi fratelli, Liraz ed Hazael, ed
anche il mondo delle chimere, che lentamente sta risorgendo dopo che tutti i
portali sono stati bruciati, viene visto da un’altra prospettiva, sicuramente
più umana, quella di Karou.
I miei capitoli, 6 per la precisione, hanno come argomento tutti
personaggi diversi: Rath un nuovo personaggio, un Dashmag, facente parte di una
tribù carnivora che conosciamo ora per la prima volta, insieme a tante altre
che nel primo libro venivano solo nominate, ma che ora assumono una loro
consistenza e visibilità, Rath, dicevo, che, per qualche assurdo motivo che non
conosciamo (ancora), salva due sorelle cervocentaure, Sveva e Sarazal, invece
di mangiarle!
Compare Zuzana, l’amica della nostra Karou, che non riesce ad
accettare che la sua amica sia sparita senza farle avere sue notizie e che, addirittura,
sia andata a Praga senza andarla a cercare.
Nel capitolo “Un mediocre giudice di mostri” troviamo Karou, sempre più
affaccendata a resuscitare chimere, proprio come le aveva insegnato Sulphurus,
anzi sembra che questo suo accanimento sia per esorcizzare la morte di cui lei,
ed il suo amore che ormai non crede neanche più tale, si sente profondamente
responsabile. Strano il rapporto che si intuisce in questo capitolo tra il Lupo
Bianco e Karou, la gentilezza del lupo fa sospettare qualcosa di losco, ma per
il momento mi sto godendo una gentilezza insperata (porterà da qualche parte?).
Karou si sente braccata, non capita, giudicata, trova un po’ di sollievo solo
guardando, da lontano, un suo vecchio amico d’infanzia, Kiri. (Anche questo
rapporto non sappiamo di che entità sia e dove ci porterà!)
Il capitolo che parla degli angeli è bellissimo, perché per la prima
volta ho visto le certezze di Liraz crollare, con tutta la sua rabbia nei
confronti di altri angeli che stanno contando sulle dita le morti di chimere
che non hanno potuto lottare e difendersi, ma sono state abbattute mentre
cercavano di mettersi in fuga. Nella sue parole c’è tutto lo sdegno di un vero
soldato che si rende conto che in quel meccanismo di odio che va avanti da
secoli e secoli ci sia qualcosa di non onorevole e brutale.
«Poteva
gloriarsi di una battaglia ben combattuta,
ma mai di un
massacro.»
Anche Hazael, mentre si trova in ricognizione con Akiva, scorgendo una
tribù di Caprini, la più mite tra le tribù delle Chimere ed anche la meno
adatta al combattimento, compie uno di quei gesti che né Akiva, né tantomeno il
lettore si aspetterebbe: li lascia vivere.
«Sebbene
Akiva non potesse sapere esattamente
cosa avesse
riunito quella gente in quel momento,
il quadro
era semplice e
riproduceva
in miniatura ciò che gli Angeli avevano fatto a Eretz:
attraverso
il terrore, li avevano uniti contro di loro.»
Tutti segnali, questi, piccoli segnali che qualcosa possa ancora
cambiare, possa non definirsi come finita, che ci sia ancora karou – speranza –
di vedere un giorno la pace tra Angeli e Chimere oppure, come ormai la nostra
Madrigal- Karou crede fermamente, non possa esserci un mondo dove coesistano
Angeli e Chimere?
Di certo l’ultimo mio capitolo, “Ombre viventi” non fa presagire
niente di buono. Chi sono queste creature, intraviste da Karou e poi ritrovate
nella capitale degli Angeli, chi sono queste creature che possono addormentare
cento Angeli che non si sarebbero mai più svegliati? E che potere illimitato
hanno, se anche le stesse chimere ne hanno paura?
Tanti interrogativi, ancor di più che nel primo libro, tante strade
che vorticosamente continuano ad aprirsi o chiudersi con forza e violenza.
Tanti dubbi e sempre meno certezze.
Continuo a sperare nel nome che Sulphurus aveva scelto per la sua
creatura più amata e più preziosa. Karou. Speranza.
Ludovica
Siete d'accordo con lei? Io sì.
Se volete partecipare, c'è un gruppo facebook nel quale poter postare impressioni e scleri vari, lo trovate qui.
ottima analisi quella di Ludovica. sono in gran parte d'accordo con ciò che dice soprattutto riguardo il capitolo dei serafini in cui Liraz è per certi versi protagonista.
RispondiEliminaPerò io le 4 storie separate non riesco ancora a digerirle, così come i personaggi che a parte qualche raro sprazzo sembrano essersi appiattiti. Ho già detto però che i capitoli si leggono con molta facilità e questo è uno dei pregi della Taylor, e ho anche detto che thiago non mi convince per nulla.
sono convinta che nelle creazioni di karou ci siano dei "difetti nascosti" che le serviranno per uno scopo preciso (io e sabrina siamo le complottiste del gdl) così come sono convinta che il fatto che akiva e suo fratello abbiano salvato i caprini inciderà su una futura alleanza tra chimere e angeli.
sono molto curiosa di scoprire cosa succederà quindi aspetto con ansia una nuova tappa.
Tu hai una mente diabolica,quasi come quella della Ropolo!!!
EliminaA me piace. Vediamo cosa ci sta preparando la Taylor!
I capitoli di sveva, sarazal e Rath non li ho molto apprezzati..mi sono sembrati messi lì per allungare il brodo; ho preferito quelli sugli angeli che hanno piuttosto contribuito a caratterizzare dei personaggi che già conoscevamo. Meno male comunque che lo stile è semplice e veloce e rende fluidi i capitoli..se no era un problema!
RispondiEliminaVeramente quelli a me hanno proprio incuriosito🙂!
EliminaI fratelli di Akiva,così umani,mi hanno stupito e mi hanno affascinato!
Bellissima tappa!! Complimenti Ludovica :) Sono d'accordissimo con te in tutto e per tutto! A me piace molto lo stile dell'autrice, grazie a cui riusciamo a conoscere in modo più profondo questo mondo creato da lei stessa. Secondo me infatti in questo modo riusciamo ad avere una visione più ampia della situazione/storia di cui leggiamo!
RispondiEliminaSiiiiiiii🙂🙂🙂🙂🙂🙂🙂
EliminaCredo anche che dobbiamo dare tempo al tempo!
Non conosco il libro, ma il post è molto carino.
RispondiEliminaGrazie 🙂
RispondiEliminaMolto bella e completa questa tappa! Anche a me la storia per ora sta piacendo e approvo tutto quel che hai scritto.
RispondiEliminaApprezzo la storia con sveva , sarazal e rath, anche l'evoluzione dei fratello di agiva. Mi piace meno la parte con Zuzana che secondo me andrà alla ricerca di Karou. Karou stessa magari mi convince meno per la situazione di immobilità in cui si trova.
Perdona il t9
EliminaCiao Ludovica! La tua analisi iniziale con premessa e premessa della premessa mi vede completamente in linea con il tuo pensiero. Il modo di scrivere della Taylor mi piace molto, sia per precisione che per ricchezza di dettagli, così come l'introduzione di nuovi personaggi con altrettanti filoni narrativi che, prima o poi, saranno destinati ad intrecciarsi. Forse quello che lascia un po' perplessi è la mancanza di episodi che facciano aumentare di molto il battito cardiaco. Diciamo che il fattore ansia è quello che mi sta mancando. Per il momento, però, non mi dispiace la narrazione in generale e spero che presto ci sia il colpo di coda che tanto attendiamo :)
RispondiEliminaNoi lettrici seriali siamo proprio strane😂😂😂
EliminaNoi VOGLIAMO ansia nei libri,vogliamo
adrenalina e vogliamo emozionarci nonostante le chiacchiere ed i lunghissimi preamboli della Taylor!
Spero di vedere più suspense,ma nel frattempo mi crogiolo nell’attesa😅
Capitoli recuperati, ma continuo a non avvertire quel coinvolgimento che vorrei. I cambi di scena e le diverse sottotrame potrebbero essere un valore aggiunto però non li trovo interessanti :-(
RispondiEliminaSperiamo nella prossima tappa.
Baci e complimenti per la tappa sempre ben argomentata: sono contenta che ad alcune di voi la lettura stia piacendo :-)
Maryella spero tanto che proverai più piacere nella lettura,capisco che continuare così non sia molto proficuo! Forza e coraggio!!!
EliminaIo continuo ad annoiarmi. Non riesco a capire dove voglia andare a parare la Taylor.
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