Oggi vi parlo di questo libro, ringrazio la casa editrice Mondadori per la copia digitale e Silvia per aver organizzato l'evento. Grazie come sempre anche a Dolci per la grafica
Autore: Marissa Meyer
Titolo: Gilded
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 8 novembre 2022
Pagine: 552
Serie: Gilded Vol.1
Trama:
C'era una volta la figlia di un mugnaio...
Colpita dalla maledizione di Wyrdith, dio delle storie e della menzogna, Serilda ha sviluppato un incredibile talento per il racconto: quelle con cui incanta i bambini del villaggio sono vicende intriganti, bizzarre, e soprattutto non contengono un briciolo di verità. O almeno così credono tutti.
Ma una delle sue storie attira l'attenzione del mostruoso Erlking con i suoi cacciatori non-morti. E così Serilda si ritrova prigioniera in un luogo sinistro, dove si aggirano ghoul, fantasmi e ripugnanti corvi senza occhi. Chiusa nelle segrete del castello, la ragazza è costretta a dimostrare di saper trasformare la paglia in oro - come ha affermato - o sarà uccisa per aver mentito. Disperata, Serilda ha una sola possibilità: accettare l'aiuto di un ragazzo che le è misteriosamente comparso davanti. E che vuole qualcosa in cambio.
Presto Serilda si accorge che le vetuste mura del castello celano molti segreti, compreso un antico maleficio. Dovrà trovare il modo di spezzarlo se vuole riuscire a fermare il dispotico potere del re e la sua feroce Caccia una volta per tutte.
Ho amato tantissimo le Cronache lunari, saga di qualche anno fa di questa autrice (uno dei motivi per cui ho voluto aprire il blog è proprio per la lettura di gruppo di questa serie), questo nuovo titolo quindi mi ha riempito di curiosità (e gioia).
Ammetto però che inizialmente sono rimasta un po’ spiazzata, non necessariamente in senso negativo, perché l’autrice ha avuto stavolta un approccio diverso rispetto alle Cronache lunari, un modo di scrivere differente, più descrittivo (cosa che ho un po’ patito) e decisamente più dark (elemento invece che ho apprezzato tantissimo).
Gilded è di nuovo un retelling, stavolta però la Meyer va a pescare nel folklore del nord Europa, raccontandoci del mostruoso Erlking con i suoi cacciatori non-morti, il Re degli Elfi Oscuri e anche Tremotino, con la sua personale rivisitazione che ho adorato.
Mi è piaciuta tantissimo la protagonista, Serilda, così coraggiosa, frizzante, leale. La sua particolarità, quella di raccontare storie, è espressa benissimo e l’autrice le ha cucito addosso una caratterizzazione spettacolare. L’ho adorata sempre, dall’inizio alla fine.
Mi è piaciuto anche molto Gild, trovo che anche con questo personaggio l’autrice sia stata bravissima, soprattutto per quanto riguarda la parte di retelling, ha saputo gestire bene secondo me la parte di fiaba con le esigenze di trama.
Invece il Erlking non mi è piaciuto per niente, non l’ho trovato affascinante e per una volta non ho fatto il tifo per il villain (cosa strana per me).
All’inizio ho patito un po’ l’eccesso di descrizioni, così come l’averlo letto digitale (una mappa a portata di mano avrebbe aiutato). Secondo me la Meyer avrebbe potuto sorvolare su diverse spiegazioni, oltretutto anche la terminologia non è di così facile memorizzazione. Questa lentezza però è soprattutto iniziale, perché da metà in poi la storia mi ha coinvolta tantissimo, ho proprio faticato a staccarmi.
Il finale ha una nota profondamente dark inaspettata, che mi è piaciuta tantissimo, oltre ad avermi stupita. Immaginavo fosse più prevedibile e, benché alcune cose le avessi intuite, altre mi hanno proprio lasciata a bocca aperta.
Il cliffhanger però mi ha lasciata di stucco, anche perché è proprio un’interruzione, come se fosse una storia unica troncata. Non vedo l’ora perciò di leggere il seguito.
Voto: 4*
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Sembra interessante, ottima recensione, grazie
RispondiEliminagrazie Benedetta
EliminaConcordo su tutto tranne che su l'Erlking, mi è piaciuto tantissimo 🙊
RispondiEliminaspero di "rinsavire" nel prossimo
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