Gruppo di lettura "Il dominio del fuoco" di Sabaa Tahir - Capitoli da 27 a 32

Buongiorno, come procede la lettura? Oggi parliamo dei capitoli da 27 a 32 di questa meraviglia di libro, che stiamo leggendo in gruppo e che ci sta piacendo un sacco!

La lettura prosegue, anzi trovo sempre più difficile fermarmi in tempo per le tappe. Devo ammettere che essendo una rilettura per me è più semplice.

Sono contenta di rileggere questo libro, ho già il seguito per le mani ma necessitavo proprio di un ripasso, perché è passato troppo tempo e ho dimenticato diversi particolari importanti.

Autrice: Sabaa Tahir

Titolo: Il dominio del fuoco

Editore: Nord

Data di pubblicazione: 8 ottobre 2015

Pagine: 422

Serie: An Ember in the Ashes #1

Trama:

C'è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere segreto l’amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l’accusa di tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell'Accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell'Impero... Da quattordici anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell'Accademia. Quattordici anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l'Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato e senza scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato.

Premessa: Questo post contiene SPOILER! Per me è impossibile fare un gruppo di lettura senza raccontare cosa succede quindi se non siete ancora arrivati a questo punto fate attenzione.

RIFLESSIONI CAPITOLI DA 27 A 32

Laia e Izzi riescono con qualche peripezia a fuggire da Rupenera e andare alla Festa della Luna dove la spia deve incontrare il suo contatto. Non sanno di essere seguite e seppur con molti sensi di colpa riescono anche a divertirsi e ballare, come due ragazze normali o quasi.
Arriva Keenan che conduce Laia da Mazen il quale le comunica che il fratello è nelle celle della morte ed è praticamente impossibile liberarlo, servirebbe un accesso a Rupenera dall'interno, la nuova missione della ragazza. In questo colloquio emerge tensione tra i membri della Resistenza.
Anche se pensierosi Keenan e Laia tornano alla festa e si concedono pure un ballo in cui c'è spazio persino per sentimenti quali attrazione e imbarazzo. Il ragazzo mostra un lato di sé che fa ricredere Laia sul suo conto. (e non solo lei)

Ci somigliamo, Laia. Puoi fidarti, quando ti dico che sei forte, che tu lo sappia o no.

Arrivati a questo punto non posso che dare ragione a Keenan. Laia ha mostrato una forza e una capacità di adattamento impensabili all'inizio. Ha smesso i panni della ragazza che si piange addosso per rivestire quelli di chi prende in mano il proprio destino, senza però rendersene conto. La mia ammirazione per lei è maturata e devo dire che la stimo proprio.
 Intanto Elias, che si è camuffato, viene invitato a ballare da una donna tribale che nasconde di sicuro qualcosa e che, prima di congedarsi, gli rivela che sa la sua identità. Credo che sentiremo ancora parlare di Afya Ara-Nur.


Un particolare mi ha colpito molto. Elias appena arrivato alla festa conta tutte le possibili vie di fuga e controlla le potenziali minacce. Inoltre non riesce a sentire la musica perché cerca di decifrarla, come i tamburi di Rupenera. E' un ragazzo giovane, ma la sua mente è quella di un guerriero, abituato a non abbassare mai la guardia. Che voglia di abbracciarlo!

Appena Laia viene lasciata sola da Keenan il ragazzo cede alla tentazione e balla con lei.
Questa prima interazione alla pari fra loro è un momento molto dolce, dove entrambi con la scusa delle identità celate abbassano la guardia e si concedono qualche momento di spensieratezza e di sincerità. Dura poco però perché Elias coglie i sintomi di un'incursione marziale e quindi devono scappare.
Recuperata Izzi il ragazzo torna nei suoi panni di Maschera e le aiuta a tornare a Rupenera. Però Laia è scioccata e non si fida. Lui però, animato da bune intenzioni, riesce a farle ritornare e a non farle scoprire da nessuno, anche se si sta col fiato sospeso perché la Comandante li vede insieme e sente puzza di bruciato.

Elias intanto cerca di recuperare il suo rapporto con Helene che però non ne vuole proprio sapere. E' il suo compagno Tristas ad aprirgli gli occhi dicendogli che la ragazza è innamorata di lui.

"E' la mia migliore amica", dichiaro. "Non posso imboccare quella strada con lei". "No, non puoi". C'è comprensione negli occhi di Tristas. Sa cosa Hel significa per me. "Ed è proprio questo il problema".

Marcus poi ha chiarito il suo punto: Helene è sua, gli appartiene e prima o poi, anche con la forza, la prenderà. Elias allora chiede aiuto ai compagni per sorvegliarla.

Laia scopre che Spiro Teluman in realtà vuole aiutare i Dotti, ma anche lui non si fida della Resistenza. Mentre è nella sua bottega scorge Afya Ara-Nur che la squadra attentamente.
La ragazza non si fida del tutto del costruttore di armi e vuole credere in quello che fa, vuole potersi fidare della Resistenza così cerca faticosamente un passaggio per loro, con l'aiuto prezioso di Izzi. I suoi sforzi sono premiati quando scorge Marcus e  Zac scomparire in una stanza.
Elias intanto è tormentato dai suoi pensieri su Helene e su Laia. E' attratto da entrambe e non può cedere con nessuna delle due.

Laia è la danza selvaggia di un falò tribale, mentre Helene è la fiamma azzurra e fredda di un alchimista.

Helene nel frattempo ha scoperto la sua protezione non voluta e sfida Elias in un combattimento dove i due finalmente danno sfogo a tutta la loro rabbia. Che ben presto si trasforma in passione, ma sul più bello sentono un urlo.

Ma si può finire qui? Non è giusto, sul più bello!
I due protagonisti hanno invertito le parti, Elias è divorato dai dubbi mentre Laia cerca disperatamente di concludere qualcosa. Amo molto l'evoluzione dei personaggi e nonostante Helene sia poco simpatica la capisco in qualche modo. E' anche lei vittima delle circostanze e il suo amore per il ragazzo la rende gelosa e le fa fare e dire cose spiacevoli.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Izzi, così come pure quello di Spiro Teluman. Ma oggi come approfondimento oggi vorrei parlarvi di Keenan e della Resistenza.

Salva Darin. Trova la Resistenza.

Questo è il motto di Laia, ma devo dire che io non mi fido niente di loro, soprattutto del capo, Mazen. Anche se ha combattuto a fianco dei genitori di Laia, mi sembra che nasconda troppe cose e arrivista in maniera sbagliata. Credo che l'autrice ci porti a credere che sia lui quello che ha fatto la spia, ma su questo punto immagino che nei futuri libri avremo sorprese.

Keenan invece nei primi capitoli fa la figura dell'arrogante, mentre qui scopriamo un lato tenero di lui. E quindi temo per lui. 

A parte le mie elucubrazioni a questo punto tutti i lettori hanno dubbi sulla Resistenza. Ci sono due fazioni, la vecchia guardia e i nuovi, che hanno dissidi fra loro. Si sa che c'è stato un traditore. I vertici non condividono le informazioni. Insomma non una situazione idilliaca. Keenan però io lo apprezzo. E' un ragazzo coraggioso e sfrontato, che ha perso tutto ma riesce ancora a provare sentimenti e crede ciecamente nella causa. Un idealista, un combattente, ma pur sempre un ragazzo. La scena del ballo in piazza con Laia mi ha fatto tanta tenerezza.

Voi cosa ne pensate di lui? E della Resistenza? Io la penso un po' come Cuoca quando mette in guardia Laia.

«La Leonessa, i membri della Resistenza e i loro ambiziosi progetti... Traditori, bugiardi, stupidi.» Si alza e allunga la mano per prendere la mannaia. «Non fidarti di loro.»

«Non ho scelta», dico. «Devo farlo.»

«Ti useranno.» Cuoca si aggrappa al bancone. Le tremano le mani. «Loro prendono... prendono... prendono. E poi... poi ti danno in pasto ai lupi. Io ti ho avvisata. Ricordatelo. Ti ho avvisata.»

 Vi lascio il calendario, non perdetevi nessuna tappa.

Libri al caffè - Le mie ossessioni librose - Tra le righe: essenza di libri

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Alla prossima!