venerdì 8 settembre 2017

Recensione "Eppure cadiamo felici" di Enrico Galiano - Perché te lo dico io! #5

Eccola qui la rubrica fatta in collaborazione con Lea del blog Due lettrice quasi perfette. Ce la siamo presa comoda in questo periodo ma da brave adolescenti siamo state in vacanza!


E' un'idea che è nata parlando della nostra passione comune: i libri di narrativa per ragazzi. Ogni volta una di noi consiglierà all'altra un titolo, spiegando il perché di quella scelta e ci sarà la recensione. La cadenza sarà del tutto casuale perché noi due in fondo ci sentiamo ancora adolescenti e quindi pubblicheremo quando ci pare e piace!

Lea mi ha consigliato questo libro dicendo:
Un libro adatto a chi colleziona parole e a chi nella vita si sente pescatore di asterischi. Una storia fresca e originale che fotografa i giovani da un'angolazione diversa.Un libro che mi è piaciuto molto e che a distanza di tempo risuona ancora nei miei pensieri, come una canzone che non posso dimenticare.

Autore: Enrico Galiano
Titolo: Eppure cadiamo felici
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 18 aprile 2017
Pagine: 381

Trama:
Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un’estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l’appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo, come cwtch, che in gallese indica non un semplice abbraccio, ma un abbraccio affettuoso che diventa un luogo sicuro. Gioia non ne hai mai parlato con nessuno. Nessuno potrebbe capire. 
Fino a quando una notte, in fuga dall’ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. Nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in un bar chiuso. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia, per la prima volta, sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Per la prima volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi, l’amore scoppia senza preavviso. Senza che Gioia abbia il tempo di dare un nome a quella strana sensazione che prova.
Ma la felicità a volte può durare un solo attimo. Lo scompare, e Gioia non sa dove cercarlo. Perché Lo nasconde un segreto. Un segreto che solamente lei può scoprire. Solamente Gioia può capire gli indizi che lui ha lasciato. E per seguirli deve imparare che il verbo amare è una parola che racchiude mille e mille significati diversi.


Ci sono libri che mi coinvolgono così tanto da doverli leggere con calma, quasi come fosse una terapia. Riuscire a dirvi il mio pensiero rimanendo obiettiva è praticamente impossibile. 
Questo libro appartiene a questa categoria. Mi ha scavato un buco nello stomaco tirando fuori emozioni e sensazioni che erano sopite da tanto.
Chiedo quindi scusa in anticipo perché questo mio pensiero sarà decisamente soggettivo e parlerà di cosa mi ha fatto provare.
Nessuno lo sa, ma lei è una che quando alle elementari le chiedevano: "Cosa vuoi fare da grande?" rispondeva sempre nello stesso modo, e cioè: "felice qualcuno".
Gioia è una ragazza che si sente sbagliata in ogni situazione. Ha una famiglia difficile e nessun amico, tranne Tonia che però ha il difetto di essere immaginaria. Lei si sente diversa, sbagliata, ma non sa come fare, perché proprio non riesce a uniformarsi e neanche vuole farlo.
Uno non può semplicemente sentirsi migliore da solo?
Io a 15 ero Gioia. Non avevo un padre violento ma la mia situazione non era assolutamente idilliaca. Enrico Galiano è riuscito a mettere su carta tutte le varie emozioni che io ho provato allora. Quella solitudine, quel senso di inadeguatezza, quel cercare in qualche maniera uno sfogo. Io non mi sono comportata come la protagonista di questo libro ma ho rivissuto lo stesso parte della mia adolescenza.

La prima parte del libro è appunto incentrata su Gioia, su ciò che prova. In molti hanno detto che è meno bella, che può annoiare, che dopo è meglio. In effetti la seconda parte cambia registro, ma io un libro intero di introspezione giovanile l'avrei letto e amato tantissimo. Sono forse fuori dal coro, ma questa prima parte per me è perfetta, difficile da leggere ma straordinaria.
"Boh, le cose importanti bisogna prenderle, e fare la fatica di ricordarsele tutti i giorni".
L'autore è un insegnante e si capisce in ogni riga. Credo che abbia creato il personaggio del Professor Bove a sua immagine. Di solito non amo molto gli autori insegnanti perché tendono a esagerare, perché spesso la loro professione è sinonimo del loro modo di vivere (ottima cosa quando capita), ma nei libri spesso mi infastidisce. 
In questo caso non è successo. Cioè si capisce che per lui l'insegnamento non è solo un lavoro fatto per avere lo stipendio, ma non pesa nella scrittura. Bravissimo. Oltretutto comprende perfettamente la testa e le dinamiche degli adolescenti. Sarei felice se ai miei figli capitasse qualcuno come lui, tanto.

La seconda parte del libro è più incentrata su Lo, l'altro protagonista del libro. Ho apprezzato molto la trama, ho finito il libro in fretta ma alcune cose le appoggio di meno. A volte mi è sembrato esagerato nella retorica e il non è colpa tua sono io non mi ha convinta. Però poi l'ultima pagina mi ha fatto tornare il sorriso e gli ho perdonato tutto.

Ho letto alcune critiche sullo stile dell'autore. Non è ricercato, ma parliamo di una protagonista di 17 anni quindi per me è più giusto così. Io ho adorato il suo stile, semplice, diretto, che tocca corde profonde. In più i capitoli sono cortissimi e questo coinvolge moltissimo.

Non credo di avervi fatto capire cos'è questo libro, però posso dirvi che è una storia che va letta, che l'autore ha una sensibilità rara condita da un tocco d'ironia che non si può non apprezzare. E già solo per la particolarità delle parole di Gioia merita la lettura.
E' per questo che a Gioia piacciono tanto le parole intraducibili, quelle che si appunta sul taccuino ogni volta che le capita la fortuna di trovarne. Sapere che ci sono parole che in altre lingue non esistono l'ha sempre trovata una cosa affascinante, quasi magica.
Voi correte a leggerlo se non l'avete ancora fatto, io andrò ad ascoltare i Pink Floyd, magari cercando parole nuove e sassi per ricordare.
Voto:

Adesso passate a vedere anche il post di Lea, che ha letto il libro che le ho consigliato in un pomeriggio! Curiosi di sapere qual è? Qui il post


18 commenti:

  1. Chiara, recensione bellissima!
    Però, sai che ancora non mi convinco a leggerlo?! Non so dirti il motivo però... forse non è questo il momento giusto per quel che mi riguarda :)
    Speriamo presto, chissà ;)

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    1. Forse non è il momento. Ma segnatelo Anna, perché merita davvero

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  2. Appena finito.... e mi è piaciuto tantissimo... dall' inizio alla fine.... Gioia è un bellissimo personaggio con una vita difficile ma capace di prendere decisioni importanti...

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    1. Ho proprio adorato Gioia, è una protagonista complessa e particolare

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  3. Avevo snobbato questo romanzo...devo ricredermi! Penso che lo leggerò.

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    1. Bravissima, se ti capita leggilo, ne vale proprio la pena

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  4. Io l'ho amato follemente! Lo stile di Galiano è sì semplice, ma riesce a coinvolgere ogni lettore, qualunque sia l'età o il genere. Bellissima recensione Chiare'!

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  5. Lo leggerò per il club del libro della Libridinosa! Non mi aveva inizialmente catturato (la copertina ricorda troppo Quelle della Donovan e mi faceva terrore il solo pensiero! ).
    Se si tratta di adolescenti con problemi è roba mia!

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    1. Non ha niente a che vedere con la Donovan, te lo assicuro. Ne riparliamo al club del libro allora

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  6. Bellissima recensione e felice che ti sia piaciuto. Quanto alla seconda parte del romanzo prima o pensato che fosse come l' estate dei segreti perduti, poi no, poi di nuovo mi ha stupita quindi mi ha molto destabilizzata, ma in modo positivo. Bacionda lea

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  7. Ho con l' h... Ricordami di nn commentare più da cellulare. Sigh

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  8. Ci tenevo a dire che mi piace moltissimo il tuo nuovo di sistema di valutazione! :3

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