La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.
Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose. Io adoro questa formula, spero piaccia anche a voi.
Questo mese la vittoria è stata per questo titolo, molto estivo, che ho avuto in omaggio al Salone del libro, grazie ancora alla Newton Compton Editori.
Autrice: Alison Belsham
Titolo: Il tatuatore
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 3 maggio 2018
Pagine: 382
Trama:
Autrice: Alison Belsham
Titolo: Il tatuatore
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 3 maggio 2018
Pagine: 382
Trama:
Brighton. L’ispettore Francis Sullivan, giovane e ambizioso, è stato appena promosso, e questo è il suo primo caso importante. Marni Mullins, una tatuatrice di Brighton, ha trovato un corpo orribilmente scuoiato. Dalle prime indagini sul cadavere risulta chiaro che non si tratta di un omicidio isolato ma dell’opera di un serial killer. Il modus operandi e la firma sono agghiaccianti: mentre la vittima era ancora in vita, l’assassino ha rimosso intere porzioni di pelle, presumibilmente tatuate. Questa pista porta Sullivan a credere che una come Marni, che conosce il mondo dei tatuaggi come le sue tasche, sia l’unica persona in grado di aiutarlo. Ma lei ha tante ragioni per non fidarsi della polizia. E quando riuscirà a identificare il prossimo bersaglio del killer, lo dirà a Sullivan o si metterà da sola alla ricerca del “Ladro di Tatuaggi”?
L'intervista
D. A quale genere appartiene il libro?
R. Thriller. Di quelli belli truculenti (secondo me per questo l'hanno paragonato a Nesbo)
D.Cosa pensi dei protagonisti?
D.Cosa pensi dei protagonisti?
R. Il libro è particolare perché scritto in terza persona ma con POV alternati fra Marni, Francis e Rory. C'è n'è uno anche di Thierry ma è irrilevante. Secondo me però i protagonisti sono solo Marni e Francis. Marni subito mi ha innervosita poi un pochino mi è piaciuta. Francis è troppo buono e puro per i miei gusti. Il grosso problema di questo libro però è proprio nella caratterizzazione dei personaggi che a mio avviso non è fatta bene per niente. Si fatica a conoscerli e a farseli piacere, è superficiale in questo. Hanno atteggiamenti che fanno cadere le braccia e sono poco credibili.
D.Personaggio preferito?
R. Alex, il figlio di Marni. Vorrei un figlio adolescente così anche io. E Pepe, il loro cane (sono in periodo di adorazione canina).
D. Personaggio più odiato?
R. L'ispettore capo Bradshaw. Un pallone gonfiato che racchiude in sé tutti gli stereotipi del poliziotto che pensa solo alla carriera e fare bella figura, magari pure alla politica. Ho trovato eccessivo pure questo aspetto, il voler sottolineare sempre le mancanze delle forze dell'ordine ad alti livelli.
D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. Nonostante tutte queste critiche l'ho letto d'un fiato, in due giorni. Faticavo a posarlo, lamentandomi dei personaggi, ma volendo finirlo. Ha secondo me la giusta suspense e i colpi di scena non mancano. Anche se io ci ero arrivata presto a capire il mistero.
R. 3.5. Migliorabile ma si lascia leggere bene.
E ora il nuovo sondaggio, scegliete bene, mi raccomando.
D. Punti di forza?
R. Lo stile. Tiene incollati alle pagine. L'alternanza dei POV permette di avere una visione piu completa e i capitoli brevi fanno venire voglia di finirlo. Inoltre è molto crudo, cosa che io apprezzo nei thriller.
D. Punti deboli?
R. Senza dubbio la caratterizzazione dei personaggi, come ho detto prima. Ho proprio avuto la sensazione di avere un prodotto non curato, come se non fosse stato revisionato, fatto di fretta. Non che ci siano errori ma particolari che stridono, una mancanza di precisione.
D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Molto scorrevole e decisamente adatto a questo genere. Crea il giusto pathos e tiene incollati alle pagine.
D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. No, proprio per la loro caratterizzazione carente.
D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Angosciante, truculento.
D. A chi lo consigli?
R. A chi ama i thriller, soprattutto quelli con molte descrizioni che fanno venire i brividi.
D. Cosa ne pensi della cover?
R. Non è brutta ma il drago non è un tatuaggio che ha senso con questo libro. Anche il titolo secondo me poteva essere migliore, Il ladro di tatuaggi per esempio.
R. --
D. Cosa ne pensi della cover?
R. Non è brutta ma il drago non è un tatuaggio che ha senso con questo libro. Anche il titolo secondo me poteva essere migliore, Il ladro di tatuaggi per esempio.
D. Citazione preferita?
D. Quante stelline gli dai?
E ora il nuovo sondaggio, scegliete bene, mi raccomando.
Voi l'avete letto? Siete concordi con me? Chissà Dolci cosa ne pensa, qui il suo post, io torno pancia all'aria a godermi le ferie.
io non lo dico cosa ho votato forse è la volta buona che azzecchi il prossimo :D titolo
RispondiEliminaAhahahah il toto voto
EliminaA me non ha fatto proprio impazzire sto libro...
RispondiEliminaAveva qualcosa che non mi ha convinta del tutto, però l'ho divorato
EliminaMi piace questa rubrica, proprio perché si imposta bene il pensiero di un libro. Detto questo non sono interessata al genere perciò per la prossima ho votato Trinity 😂
RispondiEliminaGrazie Anna, speriamo vinca
EliminaAnche la mia collega che lo ha letto dice che è truculento
RispondiEliminaMolto truculento. A me però non dispiace questo
EliminaLa trama era davvero carina, ma i personaggi troppi e mal descritti... piatti piatti piatti
RispondiEliminaQuesto il grosso problema
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