martedì 18 giugno 2019

Review Party "La corte di nebbia e furia" di Sarah J.Maas

Buongiorno lettori, oggi ho l'emozione che mi accompagna perché esce questo gioiellino che ho avuto l'onore di leggere in anteprima, grazie a Ely e Susy e alla casa editrice per la copia.


Il libro:
Autrice: Sarah J.Maas
Titolo: La corte di nebbia e furia
Edizione: Mondadori
Data di pubblicazione: 18 giugno 2019
Pagine: 622
Serie: La serie della corte di rose e spine Vol.2

Trama:Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo. Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.



Innamorata. Mi sento come una teenager al concerto della sua boyband preferita o, più in linea col mio essere, come quando a 14 parlavo e baciavo i poster di Johnny Deep in camera mia (non giudicatemi, sono sicura che ci siamo passati tutti). Ho finito questo libro e ho appiccicata addosso questa emozione forte, da adolescente.
“Ho conosciuto molti Signori Supremi” continuò, studiando il suo foglio. “Alcuni sono crudeli, alcuni astuti, alcuni deboli, alcuni potenti. Ma non ne ho mai conosciuto uno che sognasse. Non come sogna lui.”
Immagine originale

Questo libro mi ha esaltata, soprattutto perché questo è il libro di Rhys. Già mi era piaciuto un sacco nel primo, da subito, qui però lo si conosce bene ed è impossibile non innamorarsi.
La Maas ha costruito il mio personaggio ideale, ciò che per me rasenta la perfezione. Ne ho amato ogni risvolto, da quelli più cupi a quelli più diretti. Rhys svetta in cima al mio personale gradimento e già solo per lui La corte di nebbia e furia merita di essere letto.
Un principe caduto e oscuro.
Adesso torno alla mia età, smetto di blaterare come una ragazzina in preda agli ormoni (forse) e vi parlo del libro, perché oltre a Rhys, che è meraviglioso ve l’ho già detto?, questa storia è molto altro.



Immagine originale
Nel primo libro l’ambientazione è stata la corte di Primavera, austera e formale, in questo è quella della Notte, misteriosa e dalla terribile nomea. Feyre scoprirà Velaris, città inimmaginabile, e soprattutto che la fama della corte, e del suo Signore Supremo, sono illusioni, create ad arte per motivi più che plausibili. Mi è piaciuta moltissimo la costruzione del worldbuilding.

L’evoluzione lenta del rapporto tra Rhys e Feyre è gestita in maniera splendida. Nulla è affrettato né noioso o ripetitivo, ma i vari avvenimenti e le reazioni, portano questa iniziale intesa a qualcosa di diverso, di molto profondo. Ho amato tantissimo i loro battibecchi, soprattutto le battutine sarcastiche.
Ovviamente c’è una forte componente politica/strategica, sia per l’imminente guerra che per l’assestamento delle corti del dopo Amarantha. Ne ho adorato ogni momento.

Il vero punto di forza del libro però secondo me è dato dai personaggi secondari (se si riesce a mettere momentaneamente da parte Rhys). Vengono introdotti nuovi personaggi e altri, soprattutto verso la fine, acquistano importanza. L’autrice ha saputo caratterizzarli in maniera stupenda e mi piacerebbe, tantissimo, leggere spin-off su di loro. Non mi capitava un coinvolgimento così forte sui secondari dai tempi di Black Friars, per dire quanto mi hanno colpita.
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Forse avrete notato che non ho mai nominato il Signore Supremo della corte di Primavera e non lo farò, non merita neppure una citazione.
L’amore… l’amore poteva guarire e poteva avvelenare.
Due cose solamente mi viene da criticare. In diversi passaggi ho faticato a capire il senso di alcune frasi e paragrafi. Non ho capito però se sia un problema di traduzione o dell’autrice, ma in vari momenti il testo mi è sembrato poco curato e, per questa storia così tanto appassionante, mi è dispiaciuto molto. La seconda cosa è il livello di lagnanza di Feyre, soprattutto nella prima parte del libro. Capisco le motivazioni, capisco tutto, ma, ragazza mia, anche basta. Io sono da sempre poco tollerante alle lamentele.

A parte questo però è pressoché perfetto anche perché Rhys fa passare in sordina tutto il resto o quasi. Si è forse capito quanto mi sia piaciuto?
 “Sei libera.” Non al sicuro, non protetta. Libera.
Sono stata talmente coinvolta, mi è piaciuto talmente tanto che a un certo punto ho dovuto fare una pausa, sia per metabolizzare le varie emozioni, sia per la paura (fondata) del finale. Finale che è strepitoso, da colpo al cuore e bocca spalancata. Ringrazio di averlo letto a casa, le varie imprecazioni che ho lanciato non mi avrebbero fatto fare una bella figura in giro.

Non lascia così tanto in sospeso, ma io ora DEVO avere al più presto il terzo, DEVO sapere!

Se amate il fantasy, se volete una storia che abbia al suo interno un po’ di tutto, magia, azione, intrighi, amore, amicizia, mistero, ma soprattutto se volete conoscere uno dei migliori personaggi creati finora DOVETE leggere questo libro. Cosa state aspettando? Op op!
Voto:


Voi conoscete questa autrice? Questa serie? Ma soprattutto, secondo voi ce la farò ad aspettare fino a settembre (spero non dopo)?









13 commenti:

  1. Io non ho trovato Feyre lamentosa e anch'io ho il terrore delle protagoniste così perchè mi fanno rivalutare tutto il libro, ma a parte ciò condivido su tutto. Questo libro è stato una meraviglia, coinvolgente e scritto benissimo. Decisamente non mi aspettavo mi piacesse così tanto e adesso non vedo l'ora di leggere il terzo!!

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    1. è stato veramente oltre ogni aspettativa, grazie Susy

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  2. Ohhhhh quanto aspettavo questa recensione! Ordinato oggi!!!!!! :)

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  3. Oh che bella recensione Chiara, si vede che questo libro ti è piaciuto molto… Credo proprio che sia il mio genere..me lo segno e poi mi leggo il primo e il secondo in fila..ah.. e per la cronaca io non ho mai baciato i poster di Johnny Deep...io baciavo quelli di Joy Tempest…;-))

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    1. Sì!!!! Leggilo leggilo e poi ci dici!!! Rhys è tanta roba XD

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    2. anche Joy Tempest allora aveva il suo perché! Leggilo Sabri dai

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    3. Inizio il primo stasera!!! Mi hai messo troppa curiosità! Io baciavo il poster di Paolo Maldini🤦🏼‍♀️

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    4. Brava Ludo, leggi! Anche Maldini si difendeva bene, lo ricordo persino io (non ho un buon rapporto col calcio)

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  4. Sono ancora tutta scombussolata!!! E comunque.. tranquilla che anche io baciavo i poster di Di Caprio e Johnny Depp XD

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    1. credo che davvero ci siamo passati tutti! Grazie Ely, settembre non arriverà mai abbastanza in fretta

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  5. Non avevo dubbi che Rhys ti sarebbe piaciuto XD a me comunque dispiace per Tamlin... Continuo a pensare che sia stato maltrattato xD
    Ah, se ti è piaciuto questo DEVI ASSOLUTAMENTE leggere Il trono di ghiaccio. Pane per i tuoi denti.

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    1. Giusy del Trono di Ghiaccio sono all'ultimo tradotto in italiano, devo trovare il tempo per leggerlo. Ho amato moltissimo le novelle e il primo, tanto tanto

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