Buongiorno, da pochi giorni è uscito questo libro, per cui sono felice di partecipare al review party. Ringrazio Ylenia per l'organizzazione e la casa editrice per la copia
Il libro:
Autore: Patrick Rothfuss
Titolo: Lo sguardo lento delle cose mute
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 19 novembre 2019
Pagine: 144
Serie: Le cronache dell'assassino del re #2.5
Trama:
Sotto l'Università c'è un posto oscuro, che solo poche persone conoscono; una rete spezzata di antichi passaggi e stanze abbandonate. Lì vive una giovane donna, nascosta tra i tunnel tentacolari, al centro di questo luogo dimenticato. Il suo nome è Auri, ed è piena di misteri.
Lo sguardo lento delle cose mute è un breve e agrodolce scorcio sulla vita di Auri, una storia che, giocosa e inquietante al tempo stesso, offre al lettore la possibilità di guardare il mondo attraverso gli occhi della sua protagonista e di imparare cose che solo Auri conosce.
In questo libro ricco di segreti e di misteri, Patrick Rothfuss ci conduce nel mondo di uno dei personaggi più enigmatici de Le cronache dell'assassino del re e si collega alle vicende narrate nel secondo volume delle Cronache.
Questo è uno spin-off della famosa (almeno nel mondo degli amanti del fantasy) serie de Le cronache dell’assassino del re, ancora non conclusa e di cui noi lettori tanto bramiamo i seguiti (per una volta non è colpa delle CE, ma proprio dell’autore che si sta facendo desiderare). Io ho letto Il nome del vento, il primo della serie, anni fa e ricordo che mi era piaciuto molto, anche se forse non rientro nella categoria che lo osanna. Sicuramente però vorrei leggere i seguiti, perché la storia è particolare e lo stile dell’autore, nonostante sia parecchio descrittivo, mi è piaciuto.
Questo racconto lungo è una delle cose più strane che io abbia mai letto in assoluto, quindi anche questa “recensione” non sarà normale. Ma è proprio difficile riuscire a parlarvi di quest’opera senza fare spoiler e riuscendo a darle un inquadramento, perché sfugge a ogni categorizzazione.
Lo sguardo lento delle cose mute ci fa conoscere Auri, un personaggio secondario molto particolare. Ragazza strana dalla mente che non lavora come la gente comune, Auri vive sotto l’Università e, per provare a rendere l’idea, credo abbia qualche tratto autistico, romanzato e reso speciale e funzionale alla storia. Queste pagine ci permettono di entrare nella sua mente particolarissima e di provare a capirla, o anche solo osservarla per conoscerla meglio.
Senza fare troppo spoiler qui non c’è una vera e propria storia, piuttosto un intenso approfondimento del personaggio. Strano quindi, sia nel contenuto che nella forma, molto particolare.
Mi è piaciuto, soprattutto per l’originalità, anche se è tutt’altro che semplice. Non è neanche così necessario alla storia principale, anche se io adoro sempre capire meglio i personaggi. Sicuramente è stata un’esperienza, questa lettura, e sono contenta di averla fatta, è stata arricchente.
Quello che mi ha lasciata invece un po’ perplessa è la nota finale dell’autore. Lui fa sia una premessa che appunto una nota finale e, se all’inizio è come chiedesse scusa per la particolarità della storia, nella fine è come se dicesse: se non ti è piaciuto è perché non sei sensibile abbastanza, io avevo bisogno di scriverla e se tu non l’hai apprezzato è perché non puoi capire. A me non piace mai quando un autore si lamenta, quando lo fa in maniera preventiva poi ancora meno. Per fortuna questa parte l’ho letta alla fine, altrimenti credo avrei proprio evitato. Il libro mi è piaciuto, l’autore meno.
Questa lettura è stata un’esperienza , abbellita da qualche illustrazione ben riuscita. Nell’insieme sono soddisfatta e speriamo che presto l’autore scriva ancora di questa serie.
Conoscete questa serie?
Auri ha dato le medesime sensazioni anche a me e ho proprio apprezzato come l'autore abbia scelto di rendere questa sua particolarità
RispondiEliminaè un personaggio davvero unico! Ho una voglia di rileggere il nome del vento...
EliminaDell'autore ho iniziato Il mezzo re che magari dovrei anche finire, come trilogia. Sembra interessante, ma, per apprezzare meglio il racconto, penso sia meglio leggere la serie che citi.
RispondiEliminaIl mezzo Re l'ha scritto Abercrombie. Questo autore è de Il nome del vento, di cui è appena uscita una bellissima riedizione
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