Il libro:
Autore: Richard Matheson
Editore: Mondadori
Traduzione: Giovanna Scocchera
Prezzo: 13,00€
Pagine: 204
Trama:
Robert Neville è probabilmente l'ultimo uomo vivente sul pianeta… eppure non è solo. Un morbo incurabile ha trasformato uomini, donne e bambini in vampiri assetati di sangue. Di giorno Robert attraversa le rovine della civiltà, seguendo le tracce dei mostri come un cacciatore sulle orme della preda, li studia, sperimenta nuovi modi per sterminarli. Di notte si barrica in casa, assediato dalle creature delle tenebre, e implora che sorga presto il sole…
Rovesciando la situazione di Dracula, vampiro nel mondo degli uomini, Matheson immagina un uomo solo in un mondo di creature mostruose, dando vita a uno degli scenari più fortunati della letteratura e del cinema novecentesco. Quello che - con la sua scrittura ossessivamente cristallina, asciutta, ipnotica - Matheson dipinge è un mondo apocalittico, straniato, nel quale ogni valore e ogni certezza vengono stravolti. Chi sono i buoni e chi i cattivi? Ci sono davvero dei buoni e dei cattivi? O ci sono solo eventi e creature che sfuggono alla comprensione razionale e alla catalogazione scientifica? L'orrore, suggerisce Matheson, ci abita accanto.
Matheson e la quasi nascita di un nuovo genere: Approfondimento sul genere horror che si mescola al fantascientifico
Tocca a me oggi l'approfondimento per questo libro e vi parlo della quasi
nascita di un nuovo genere, che mescola l'horror alla fantascienza.
In questo
libro Matheson, oltre a creare una storia eccezionale e di un'angoscia unica,
ha introdotto elementi fantascientifici per quanto riguarda il vampirismo.
Il libro è
stato scritto nel 1954, prima di lui l'horror era più che altro individuato in
fantasmi e rumori di sottofondo, con elementi comunque fantasy. Lui ha portato
l'orrore nel quotidiano, proprio nelle nostre case. Il libro infatti è quasi
interamente ambientato in casa di Robert Neville, che è proprio l'uomo comune,
il vicino di casa, noi. Questo elemento è già innovativo, ma nel libro il
vampiro non è trattato come una creatura magica, ma come una mutazione del
genere umano, dovuta a un virus.
Ho letto
diversi testi che trattavano il vampirismo come una malattia, questo però,
oltre a essere tra i primi a introdurlo, lo ha fatto trattandolo in maniera
scientifica, con dati ed esperimenti, con una tecnica narrativa che mi ha
ricordato i classici libri di fantascienza. Un concetto nuovo che toglie
quell'aura di mistero e fascino al vampiro, rendendolo negativo e pericoloso,
come è giusto che sia per la trama.
Nella
postfazione del libro è specificato che Matheson si è dichiarato ripetutamente
indifferente, ostile, ai generi letterari. Forse per questo è riuscito a far
coesistere così bene entrambe le cose. Per me è riuscitissimo.
Bellissimo come sei riuscita a cogliere il messaggio dell'autore sulla consapevolezza del non genere, divenendo quindi un nuovo genere letterario stesso. Una tappa perfetta per te! Grazie per averla realizzata.
RispondiEliminaGrazie mille a te Emanuela di tutto
Elimina