In cosa consiste la rubrica? Anche se la qualcuno pensa che a noi blogger i libri vengano sempre e solo regalati vi assicuro che non è così, noi ne compriamo e pure tanti! Se poi si è un po' compulsivi, tipo me e le mie socie, ci si ritrova ad avere intere pile di arretrati da leggere.
Quindi ogni mese sceglierò (magari facendomi aiutare con qualche sondaggio sui social) un libro comprato da un po' e non ancora letto e lo recensirò. Sarò in compagnia e pubblicherò ogni 17 del mese.
Per questo mese ho scelto questo libro, avevo bisogno di un libro coccola dopo qualche lettura più impegnativa e questa autrice per me adempie benissimo a questo compito
Il libro:
Autrice: Miss Black
Titolo: Ardente: vexillum piratae
Editore: Self
Data di pubblicazione: 31 marzo 2020
Pagine: 245
Serie: #1 Skull and Bones
Trama:
Nova Victoria Preston: bella della bellezza speciale dei Mondi Interni, voce di una dea, vita patinata, cantante di fama interplanetaria. La sua ultima tournée la sta portando in ogni angolo della galassia, fino ai pianeti della fascia esterna. Pianeti pericolosi, scossi da moti indipendentisti e afflitti dalla pirateria.
Ed è una nave pirata quella che si materializza, nera contro il nero dello spazio. Sulla prua un vessillo, due spade incrociate. Al timone il capitano Emilien Ardente.
Ardente: una famiglia spazzata via dalla repressione dell’alleanza. Vive d’odio, ora. Respira, si nutre d’odio. La sua vendetta continua da tredici anni, scontro dopo scontro, battaglia dopo battaglia, arrembaggio dopo arrembaggio. Un uomo vuoto, un uomo perduto.
Tra di loro Cancan, al secolo Cosette Belanger, giovane piratessa senza padre, in cerca della sua strada e del suo destino in una galassia ostile.
Tra rapimenti, ammutinamenti, manovre al limite dell’impossibile, sempre sull’altro lato della legge, Nova, Ardente e Cancan si trovano, si scontrano, si comprendono e si feriscono. Può la poesia spegnere l’odio?
Non sto più a scrivere quanto adori questa autrice, quanto mi piaccia sempre in ogni genere in cui si cimenta. Credo però che lo sci-fi le sia congeniale, in quanto molti dei suoi libri tra i miei preferiti (ed è un'autrice molto prolifica), appartengono a questo genere.
Ardente è il primo libro di una trilogia e questo primo capitolo è servito quindi a dare un quadro generale anche della situazione geo-politica.
Miss Black di solito non eccede in descrizioni, anzi a volte è quasi carente, stavolta però ha dedicato qualche pagina in più per far entrare il lettore nel giusto clima, spiegando le dinamiche di questo universo futuro immaginario, in cui esiste un nucleo centrale autoritario e satelliti spinti da una forza ribelle. Siamo quindi di fronte a una situazione distopica e avere queste spiegazioni in più per me è stato fondamentale. Ho proprio apprezzato la scelta, anche se è andata a discapito del suo solito modo di presentare i personaggi e farli evolvere insieme; ma in questo caso, però, era necessario il preambolo.
I protagonisti sono tre, ma non siamo di fronte a un triangolo, non tradizionale insomma.
Nova è un'artista, un'edonista, una persona provata dalla vita, che sfoggia con eleganza una maschera che ammalia la gente. Di lei ho adorato tutto, l'autrice è riuscita a caratterizzare questo personaggio in maniera straordinaria, facendo emergere forza e fragilità, bellezza e determinazione. Il sarcasmo che usa come arma, poi, è la ciliegina sulla torta.
Ardente è il classico personaggio tormentato e dal passato difficile. Pur essendo sulla carta quasi un cliché, l'autrice è riuscita a renderlo unico, aggiungendo anche un tocco negativo, che io apprezzo sempre molto. L'odio lo divora e non sa cosa sia l'empatia. (Me lo sono immaginato tipo Capitan Harlock)
Cancan, il terzo elemento, è una ragazza tosta, un altro personaggio straordinario che l'autrice è riuscita a non idealizzare, facendone emergere anche i difetti. (Questo tratto caratteristico è una delle cose che più amo di Miss Black). Lei è una combattente ed è leale fino al midollo. Mi è piaciuta molto e spero di ritrovarla ancora, non mi dispiacerebbe saperne di più.
L'unica cosa che mi viene da sottolineare è che il cambiamento della coppia avviene in maniera troppo repentina, così come quello di Ardente. O forse semplicemente avrei voluto leggere più parti loro, mi sono piaciute tantissimo.
Lo stile dell'autrice è sempre eccezionale, io ormai ne sono infatuata da un po', in questo libro la componente erotica è decisamente più soft.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo libro anche se questo ha una sua conclusione molto bella.
Voto: 4.5*
Ludovica invece ha scelto questo libro:
Autore: Andrea Marcolongo
Titolo: La lingua geniale: 9 ragioni per amare il greco
Editore: Laterza
Data di pubblicazione: 1 marzo 2018
Pagine: 169
Trama:
Lo sappiamo tutti: la prima reazione davanti a un testo in greco antico spazia dalla paralisi al terrore puro. Ho scelto nove ragioni per amare e per raccontare ciò che il greco sa dire in modo unico, speciale, diverso da ogni altra lingua – e sì, per spazzar via ogni paura trasformandola forse in passione.
Mi trascino questo Angolo Vintage da mesi, ma
da ancor più tempo c’è il desiderio di leggere questo libro, acquistato dietro
consiglio di Alessandro D’Avenia, noto scrittore ma anche professore di latino
e greco.
Tra le poche, pochissime scelte che rifarei ad occhi
chiusi, è decidere di frequentare il Liceo Classico. Mi ha arricchito?
Mi ha facilitato lo studio all’Università?
Forse sì o forse no, ma mi ha sicuramente regalato il
greco, un modo diverso di pensare, di relazionarsi a persone e cose, un
modo diverso di pensare alla natura, uno sguardo multifocale sul mondo, un
aspetto della materia non univoca.
È stato facile approcciarmi ad una lingua tanto diversa
dall’italiano, pur essendo entrambe figlie dell’indoeuropeo? No, perché già trovarsi
di fronte ad un alfabeto diverso dal nostro, con caratteri che inizialmente
sembrano lontanissimi dalla nostra conoscenza, è stato spiazzante, per non
parlare delle ore passate sul Rocci, il vocabolario di greco per antonomasia, a
cercare di tradurre i testi classici. No, non è stato semplice, e se oggi
ripenso alle ore giovanili spese sui libri, mi sembrano lontane, ma ancora
tanto vicine, forse anche perché i ricordi più belli sono proprio i
momenti vissuti sui banchi di scuola.
Ricordi, sforzo,
fatica, conoscenza. (Lo so, fa tanto Leopardi: Io gli studi leggiadri talor
lasciando e le sudate carte, ove il tempo mio primo e di me si spendea la
miglior parte. A Silvia)
Questo libro della Marcolongo, laureata in Lettere Classiche
e frequentatrice di Liceo Classico, mi ha sì riportato indietro negli anni,
quando il greco ed il latino facevano parte della mia quotidianità, ma mi ha
innanzitutto fornito una chiave di lettura su quello che negli anni è diventato
il mio amore per il greco. A distanza di tempo, la Marcolongo, ed io che
mi sono rispecchiata perfettamente nella sua idea di fondo, tracciando le
caratteristiche principali di questa lingua, e di una cultura tanto
affascinante, attraverso la sua esperienza di greco, ne ha dipinto un quadro
perfetto. E se durante gli anni del Liceo il greco ci sembrava ostico ed
incomprensibile e noioso, poi è diventato ciò che oggi ci contraddistingue.
La lettura è stata semplice per me, perché pur non
ricordando alla perfezione la lingua, comunque sapevo di cosa parlasse, è stata
anche interessante, perché alcune nozioni che al liceo erano sfuggite, più per
ribellarmi alla conoscenza che per altro, sono state apprese grazie al libro in
maniera diversa.
Persone che non hanno studiato il greco potrebbero trarne
conoscenza o almeno piacere? Secondo la Murgia, che non ha mai studiato il
greco, tant’è vero che ha anche aspramente criticato il libro (ed ancor di più la
scrittrice!), un lettore come lei non ne trarrà nessun giovamento, forse un po’
di frustrazione. Io penso, invece, che anche chi non abbia avuto l’opportunità e
l’interesse di avvicinarsi a questa lingua possa, con la lettura di questo
libro, che non si arroga minimamente il pregio di essere un saggio, ma è anche
alla portata del semplice lettore, ricevere un grammo di tutto quello che il
greco possa dare.
Il libro mi è piaciuto e credo che tornerò a studiare il
greco, per mia cultura personale e per amore. Il greco o lo sia ama o lo si
odia. Io lo amo!
Voto: 4*
Passate a leggere anche le altre blogger
Lo sci-fi, come sai, non mi è congeniale per niente, ma lei è Miss Black. Per lei ormai farei tutto!!!
RispondiEliminaormai sei persa per lei come me! Dobbiamo fondare il fanclub
EliminaSono felice che tu abbia conosciuto Ardente!
RispondiEliminaNon conosco il libro di Ludo, ma sembra interessante.
Io non vedo l’ora di leggere Ardente❤️
Eliminaera ora direi che lo conoscessi!
EliminaMiss Black l'ho letta per la prima volta proprio un anno fa, così ho conosciuto la sua penna, sia nel genere fantasy che nell'erotico contemporaneo, tra i due devo dire che mi è piaciuto il primo, quindi sono curiosa di leggere questo nuovo capitolo. Del secondo libro letto da Ludovica, passo, non perché non sia un libro che non leggerei, ma perché in questo momento ho troppe paturnie antologiche e grammaticali in testa per riprendere il vecchio, sano e buon greco!!!
RispondiEliminaPer me è stata una piacevole rispolverata ❤️❤️
EliminaMiss Black per me è sempre una garanzia, ma a te che piacciono gli storici consiglio quelli suoi
EliminaNon conoscevo nessuno dei due romanzi presentati. Grazie di averne parlato
RispondiEliminaGrazie a te Manuela
EliminaGrazie a te Manuela
EliminaMiss Black, ne ho un po' di suoi da leggere nel kindle e pina piano recupero. Il libro letto da Ludovica invece ammetto non mi ispira affatto ahahahah e meno male la lista è già lunga così!
RispondiEliminaIo adoro i classici latini e greci🥰🥰
Eliminaeri partita male con Miss Black, spero che il prossimo che leggerai ti piacerà di più
EliminaNon ho un'istruzione classica, ma adoro il tuo entusiasmo
RispondiEliminaDopo il Liceo ho fatto un anno di Lettere Classiche all’universita. Ora è solo una grande passione❤️
EliminaDopo il Liceo ho fatto un anno di Lettere Classiche all’universita. Ora è solo una grande passione❤️
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