Rubrica ideale per la pausa estiva, in cui vi lascio il mio piccolo pensiero su libri letti che non hanno una recensione vera e propria.
"The love hypothesis. Il teorema dell'amore" di Ali Hazelwood
Libro delizioso, dolce e simpatico; una storia d’amore dal contesto particolare, infatti la particolarità è proprio data dall’ambientazione accademica, per me ancora tutta da scoprire. Siamo a Stanford e la protagonista è una ricercatrice che sta facendo un dottorato di chimica, professione molto poco popolata da donne. Per una serie di eventi, più o meno voluti, la nostra Olivia fingerà di avere una relazione niente meno che con Adam, un professore dalla reputazione pessima, tacciato di essere irreprensibile e per nulla propenso ai favori. Adam però rivelerà un altro lato di sé, sempre retto e inquadrato, ma con una dolcezza e fragilità che andranno a compensare quelle di Olivia.
Mi è piaciuto tanto questo libro, che è scritto anche molto bene ed è decisamente scorrevole. L’autrice è al suo primo romanzo (pubblicazioni scientifiche ne ha invece fatte eccome), ma è stata capace di creare una storia dolce e veritiera, con anche quel pizzico di originalità che non guasta mai.
Ho adorato la coppia di protagonisti, insieme soprattutto, e anche il fatto che il sentimento non nasca in maniera repentina, che si evolva pian piano.
Il pov è quello di Olivia e anche se è in terza persona sono riuscita a provare una forte empatia, per entrambi.
Tutti i personaggi sono molto ben caratterizzati, anche i secondari tra i quali io ho adorato Malcom.
La questione femminile è presente, ma non eccessivamente sviluppata. Questo vuol essere un libro di intrattenimento e non un manifesto femminista, mi aspettavo però fosse maggiormente trattata.
Una storia che mi ha emozionata e che mi ha fatto sorridere spesso. Consigliatissima
Voto: 4.5*
"Triplo guaio" di Isabella Di Leo
Questa Graphic Novel racconta del cancro dell’autrice, vissuto proprio come un inquilino ovviamente non gradito, che oltre a finirle i biscotti, le cambia la vita, dalle abitudini al rapporto con gli altri, passando per tutta una gamma di emozioni non indifferente.
L’autrice ha voluto disegnare e scrivere questa storia come per una sorta di terapia, come sfogo per un periodo della sua vita così difficile e totalizzante. Il risultato per me è un piccolo gioiellino, che è stato capace di farmi ridere e commuovere, facendomi riflettere non poco.
Molto belli i disegni, così come l’uso dei colori
Grazie Isabella per questo dono, per la tua capacità di prendere in giro una così grande, per la tua sensibilità e la voglia di mostrare il dito medio a questo sgradito ospite. Una lezione di vita, letta con un sorriso
Consigliatissimo
Voto: 5*
"I want you" di Vi Keeland e Penelope Douglas
Questo duo è fantastico nel creare personaggi e coppie scoppiettanti e anche stavolta è stato così.
Ho letto questo libro in fretta, sia perché ero in ferie, sia perché mi serviva per una challenge, ma anche perché lo stile è veramente scorrevole e la storia mi ha appassionata e coinvolta da subito.
È un romance, normale, forse scontato in qualcosa, ma scritto bene (la traduzione invece ha qualche pecca ma me lo aspettavo) e che fa staccare la spina e soprattutto fa tifare per la coppia, Bridget e Simon.
Ho apprezzato la differenza di età, non così alta, in cui Bridget è più vecchia (amo i gap age).
Mi è piaciuto molto Simon, ho pure apprezzato il suo linguaggio, a volte scurrile, quasi sempre con doppi sensi, sempre simpatico.
Ho trovato molto realistica la caratterizzazione di Bridget, da madre e persona normale, che può essere pure ingenua su alcune cose.
Il finale mi è sembrato troppo pieno di questioni e colpi di scena, a volte inutili (come per esempio con i genitori di lui) e frettoloso, il ritmo è discostante: l’inizio è lento nel focalizzarsi sull’innamorarsi, la fine mette il turbo.
Nel complesso una bella storia, semplice, che fa staccare la spina.
Voto: 4*
"The invitation" di Vi Keeland
Adoro questa autrice, tantissimo, per me ormai è una garanzia. I suoi libri hanno tutti lo stesso schema e questo per me è un punto di forza, perché so cosa aspettarmi e non rimango delusa, quando ho bisogno di una lettura così vado sul sicuro.
Questo libro mi è piaciuto, di nuovo la Keeland sa dosare magistralmente leggerezza e profondità. È un romance, ma non frivolo. Si ride, soprattutto all’inizio, e ci si emoziona, maggiormente nella parte finale.
La scrittura è molto scorrevole e accattivante, l’ho proprio divorato in pochissimo tempo, avevo bisogno e voglia di immergermi completamente in una storia e non sono riuscita a mollarlo mai.
Ho amato i protagonisti, specialmente insieme come coppia.
Ho trovato molto interessante il lavoro di lei, il suo saper riconoscere così bene i profumi.
Ho intuito però da subito i vari colpi di scena finali, anche se non essendo un giallo non è stato un problema.
Voto: 4*
Due libri mi incuriosiscono molto, la Keeland in solitaria...(madooo è una vita che non la leggo) e anche la Hazelwood (su quest'ultima ero dubbiosa). Io le metto in lista...poi chissà...
RispondiEliminadue titoli che ti consiglio proprio tanto!
EliminaHo letto due libri della Keeland in coppia con la Ward e uno solo con quest'ultima da sola e devo dire che preferisco la Keeland da sola, secondo me rende di più
RispondiEliminaanche io lei la preferisco da sola, ma li ho finiti tutti!
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