venerdì 14 luglio 2023

Recensione "Questa ginnastica chiamata amore" di Miss Black

Ringrazio tanto l'autrice per la copia digitale

Il libro:
Autrice: Miss Black
Titolo: Questa ginnastica chiamata amore
Editore: Self
Data di pubblicazione: 28 giugno 2023
Pagine: 218

Trama:
Nella sua prima vita Carmen Casanova era una grafica editoriale. Poi una brutta esperienza ha cambiato tutto e ora è socia di uno studio legale specializzato nella difesa delle donne. Finché non viene avvicinata da una cliente misteriosa, vittima di violenze domestiche. Sembrerebbe una storia tristemente comune, se il marito non facesse parte di un clan mafioso.
Il procuratore aggiunto Luigi Lo Presti vive sotto scorta da quando ha mandato in prigione il primogenito di quello stesso clan e hanno cercato di ucciderlo.
È a lui che Carmen si rivolge, perché sa che la sua cliente avrà bisogno della protezione della Direzione Distrettuale Antimafia.
Inizia così una collaborazione che li porterà sempre più vicini. Ad accompagnarli, quasi come una colonna sonora dello spirito, le canzoni di Battiato che arrivano ad alto volume dal bar dietro il palazzo di giustizia. Ma è giusto abbandonarsi all’amore (come nel Giappone delle geishe), se sei nel mirino di un clan mafioso? Lo Presti sembra pensare di no, ma le circostanze potrebbero smentirlo.


A ridosso dell’uscita di questo titolo l’autrice, nei suoi canali social, l’ha presentato come un esperimento diverso: ambientazione italiana, lunghezza maggiore. Ero quindi nello stesso tempo curiosa e preoccupata, perché adoro questa penna e mi piace “andare sul sicuro” quando apro un suo nuovo libro.
Posso quindi tranquillizzare chi, come me, è innamorato dello stile dell’autrice, perché l’impronta è sempre la sua e che comunque i cambiamenti sono stati lievi, non c’è stato uno stravolgimento.

Dico subito che la prima differenza che salta all’occhio è la mancanza della parte erotica. Miss Black per me è sinonimo di erotismo, stavolta invece la storia d’amore è solo una storia di sentimenti, le – poche – parti sessuali sono decisamente soft. Ammetto che un po’ mi è mancato, anche se ho apprezzato, non poco, che l’autrice si sia focalizzata in maniera più esaustiva sull’elaborazione dei sentimenti e la crescita del rapporto.

Carmen e Luigi inoltre lavorano nell’ambito della giustizia, avvocata lei, magistrato lui, ho notato proprio una cura precisa nella descrizione dell’ambientazione, dell’aria che giornalmente respirano le persone che lavorano in questo ambito. Un bellissimo lavoro di ricerca che riesce a far immergere il lettore nel giusto mood.

La cosa però che maggiormente mi è piaciuta è il voler sottolineare la discriminazione di genere, partendo proprio dalla fatica nell’accettazione del femminile di parole italiane che indicano mestieri prestigiosi, quale, appunto, avvocata. Forse averlo letto subito dopo la notizia del bidello scagionato perché la molestia è durata meno di 10 secondi, forse perché purtroppo questa discriminazione non accenna a diminuire, anzi semmai ultimamente sembra aumentare, forse perché sono preoccupata per questo andamento, forse soprattutto perché l’autrice per me ha il modo giusto per far passare le cose, per trasmettere il messaggio, ma io ho adorato Carmen e condivido in pieno il suo punto di vista.

Quindi questo libro è una storia d’amore, di intrattenimento, ma nello stesso tempo insegna pure qualcosa e aiuta a riflettere. Assolutamente consigliato.
Voto: 4.5*

Vi ho incuriosito?



2 commenti: