martedì 11 luglio 2023

Recensione "Hexhunter. Il Trovaincantesimi" di Jordan L. Hawk

Ringrazio la casa editrice per la copia digitale.

Il libro:
Autore: Jordan L. Hawk
Titolo: Hexhunter. Il Trovaincantesimi
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 12 giugno 2023
Pagine: 263
Serie: Hexworld Vol.4

Trama:
Il detective Bill Quigley si era innamorato del famiglio Isaac la notte in cui l’aveva incontrato. Ma dopo oltre due anni, era giunto il momento di accettare che Isaac non ricambiava i suoi sentimenti.
Isaac sa di essere rimasto troppo traumatizzato dalle sue esperienze perché qualcuno si innamori di lui. Soprattutto qualcuno come Bill, che merita un compagno non devastato dai dubbi e dagli incubi del famiglio.
Quando dei bambini scompaiono da un orfanotrofio, Bill e Isaac devono lavorare insieme per trovarli. E mentre gli anni di desiderio minacciano di esplodere in passione, devono decidere una volta per tutte se dare una possibilità all’amore.



Siamo arrivati al quarto e ultimo libro di questa serie, un paranormal mm ambientato a fine '800 inizio ‘900 a New York, ma dove la magia esiste sotto forma di stregoni e famigli. Serie con protagonisti sempre diversi, ma con una storia comune che accompagna i vari volumi.

I protagonisti stavolta sono Isaac e Bill, conosciuti fin da subito e che finalmente hanno il loro momento. Devo però dire subito che la cosa che proprio non è stata nelle mie corde è proprio data dai due personaggi principali.
Avendo letto tutta la serie ero preparata al fatto che entrambi, ma soprattutto Isaac, fossero in qualche modo compromessi, tormentati e con un rifiuto di loro stessi. Non ero però pronta a trovarmi due lagne così depresse! Capisco benissimo che sia stato necessario caratterizzarli in maniera così pessimistica, lo stesso però io li ho proprio patiti e non poco. Ammetto anche che io ho proprio poca tolleranza in generale con chi si lamenta, ma devo dire che Isaac e Bill sono riusciti proprio a esasperarmi.

Questo fastidio ha fatto sì che mi sia goduta poco niente la loro crescita personale, che sembrava non arrivare mai troppo presto, per poi essere repentina. Stavolta quindi non mi sono piaciuti i protagonisti, né singolarmente né come coppia, anche se ho apprezzato il fatto che stavolta non fossero legati o destinati, ma che si siano scelti con consapevolezza, un bel messaggio.

Il finale non ha proprio tolto ogni dubbio o risolto tutte le questioni, anche se tutti i personaggi principali dei vari libri sono in qualche modo presenti e importanti, un finale celebrativo quindi che non mi è dispiaciuto affatto.

Questə autorə ha uno stile scorrevole che aiuta molto nella scorrevolezza e che non mi è dispiaciuto, anche se di questa serie ho preferito il primo libro, forse per il protagonista più frizzante o per i riferimenti storici più presenti.

Non mi ha conquistato del tutto questo libro, ma rimane una serie originale che sono contenta di aver letto. 
Voto: 3*

Conoscete questa serie? Vi ho incuriosito?


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