Buongiorno,
oggi si
conclude il gruppo di lettura del secondo libro della serie Rebel
of the Sands. Avendo potuto contare come sempre su Ludovica, troverete
entrambi i pareri, il mio e il suo.
Il libro:
Autrice: Alwyn Hamilton
Titolo: Rebel. Il tradimento
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 2 novembre 2016
Pagine:448
Serie: Rebel of the Sands #2
Ritorna Amani nel secondo libro della serie Rebel.
Sono
passati pochi mesi da quando Amani, dall'infallibile mira, ha
incontrato il misterioso Jin ed è fuggita dal suo paesino nel deserto
terribile e meraviglioso del Miraji sul dorso di un buraqi, mitico
destriero fatto di sabbia e vento, in cerca della propria libertà. Ora
sta invece combattendo per liberare una nazione intera da un tiranno
sanguinario che non ha esitato a trucidare il padre pur di salire al
trono. Amani si trova prigioniera nell'epicentro stesso del potere, il
palazzo del Sultano, ed è determinata a rovesciarne il regime.
Disperatamente concentrata nello sforzo di scoprire i segreti di corte,
cerca di dimenticare che Jin è scomparso proprio quando le sembrava più
vicino e di essere lei stessa pericolosamente in balia del nemico. Ma
con il passare del tempo Amani arriverà a chiedersi se davvero il
Sultano sia il tiranno che le è stato descritto e chi sia il vero
traditore nei confronti della sua terra così bruciata dal sole e piena
di magia.
Dimenticate quello che pensavate del Miraji, della
ribellione, dei Djinni, di Jin e del Bandito dagli Occhi Blu. In Rebel.
Il tradimento l’unica certezza è che tutto cambierà. Un mondo di
passioni intense, dove padri e figli sono pronti a uccidersi a vicenda,
ma dove anche l'amore è ardente come il deserto.
di Chiara
Il primo libro di questa serie mi aveva lasciata con tante domande e molta voglia di proseguire, anche se sono partita preoccupata, perché spesso i titoli in mezzo sono di passaggio, necessari per la conclusione ma non così d’impatto. Non avrei potuto sbagliarmi di più.
Pinerest |
L’autrice non abbandona il suo stile adrenalinico e a tratti sbrigativo, farcendo però la storia di leggende e colpi di scena. Secondo me non è l’ideale da leggere in un gruppo di lettura proprio per la sua natura veloce e il bisogno di finirlo in fretta (infatti io non sono riuscita a rispettare le tappe, cattiva comandante, cattiva!). Ogni pagina cattura, non ci sono punti morti e annoiarsi è impossibile.
Ma era questo che il deserto faceva alle persone. Ci rendeva sognatori armati.
Questa volta la Hamilton arricchisce la storia con molte leggende che hanno un richiamo arabo. Le ho amate, ma ho sentito lo stesso la mancanza di qualche descrizione e spiegazione in più. Credo però sia proprio il tratto distintivo dell’autrice, che favorisce la scorrevolezza a sfavore dei chiarimenti.
Ho di nuovo amato Amani, che conferma il suo carattere leale e temerario, ma in questo libro la grande sorpresa è stata il Sultano. Secondo me l’autrice è stata bravissima a far vedere il suo punto di vista, a instillare il dubbio. Ho proprio apprezzato questa scelta, ha reso tutto più ambiguo e per me decisamente più interessante.
Le persone fanno cose terribili per coloro che amano.
I colpi di scena finali mi hanno proprio stupita e non vedo l’ora di proseguire. Un secondo libro ancora meglio del precedente e che fa ben sperare per il terzo. Mai come ora sono grata di aver aspettato a leggere questi libri, così da non dover patire l’attesa dei seguiti.
di Ludovica
Impossibile trovare dei
difetti a questo avvincente e dinamico secondo libro di una trilogia che fa
battere forte il cuore, sia per l’adrenalina che si nasconde dietro ogni
pagina, sia per la suspense che mantiene un livello di attenzione e
partecipazione sempre alto, sia per il lato emotivo e sentimentale che seppur
sia in secondo piano, è comunque importante.
Più di qualche mia compagna
di lettura ha reputato il primo capitolo, quello che l’autrice utilizza per
riassumere brevemente il libro precedente, ma anche per riempire il vuoto
lasciato da alcuni mesi che passano da un libro all’altro, non pertinente al
racconto o comunque “spiazzante” perché lasciava molte cose in sospeso senza
approfondirle. Sarò una voce fuori dal coro, ma io ho amato quel primo
capitolo, Il principe straniero, ed anche gli
altri tre, gli unici a cui l’autrice dia un titolo, gli unici in cui il
registro narrativo cambi: da un diario scritto ad alta voce dalla protagonista
Amani, diventa così un racconto che ricorda da vicino quelli de Le mille e una notte. Una fiaba, un racconto
lontano, una storia che non ci appartiene, se non con la fantasia, ma che
diventa comunque nostra.
Il tradimento è un
libro, rispetto al primo, molto più descrittivo, un libro che, finalmente,
riesce a dare risposte a tutti i dubbi venuti a galla ma che non sono stati
soddisfatti con il primo capitolo, è un libro intenso, in cui si ribaltano
anche i giudizi espressi su personaggi finora conosciuti (ogni riferimento a
Shira o Leyla o Tamid NON sono puramente casuali!), è anche un libro delle
conferme: una tra tante Shizad, il suo personaggio esce sempre con più forza e
più tenacia e non appassionarsi alla sua passione risulta pressoché impossibile.
«Shazad
poteva
guidare eserciti, studiare strategie e anticipare le mosse del nemico.
Poteva
combattere e forse vincere una guerra in cui eravamo inferiori di numero e
come potenza
di fuoco.»
Amani
si conferma una protagonista femminile forte, coraggiosa, ribelle, tenace,
tutte caratteristiche che fanno di lei un personaggio avvincente e con cui
entrare in sintonia sia più che mai semplice. Di lei mi piace anche molto l’umanità
con cui si rapporta agli altri, non solo ai suoi amici ma ai suoi dichiarati
nemici e a quelli anche non chiaramente dichiarati. Lei ha uno sguardo attento
su tutti e trova una parola di incoraggiamento anche per chi una speranza non
la possiede più. Amani da semplice ragazza del deserto diventerà un’eroina
disposta a spendere la sua vita per la causa, a morire per la ribellione, ad
essere uccisa pur di salvare il suo principe.
Se per
buona parte del libro l’assenza di Jin si è sentita eccome, anche se vengono
continuamente raccontati tutti gli episodi che sembravano “mancanti” e quindi
lui riappare in tutti, anche in quelli in cui effettivamente non ci sia, è anche
vero che nel cuore di Amani lui sfugge sì, ma non la abbandona mai. Il pensiero
di lui è fisso nella mente di Amani ed è anche quello che in molte circostanze
la aiuterà a combattere e a non morire.
«Sai bene che
non me ne importa niente di questo paese.
Non come
Ahmed, non come Shazad.
Sono venuto
qui perché mi importa di lui, mi importa di Delila, e loro amano questo posto.
Mi importa di
te, e tu SEI questo posto.»
È vero
che la trilogia non è finita, è vero che manca il capitolo conclusivo, è vero
che la delusione potrebbe trovarsi dietro l’angolo, è vero che tutta la
tensione e l’adrenalina potrebbero crollare da un momento all’altro, sì è vero,
ma è anche vero che fino a questo momento tutto è stato perfetto, un fantasy
con i fiocchi, veloce, avventuroso, con personaggi bellissimi ed anche quelli
negativi caratterizzati molto molto bene. Quindi chiudo e vado a preparare
immediatamente il terzo libro! Aspettare è impossibile!
Passate anche dagli altri blog
@ Chiara concordo con te questa serie non invoglia al rispetto delle tappe è scritto nel titolo che prima o poi qualcuno si "ribella" al calendario… tornando al libro ho trovato l'inizio un po' confusionario e ci ho messo un po' a capire..per fortuna poi la storia è decollata..ora sono curiosissima di leggere il terzo… (ps. questo giro dobbiamo rispettare le tappe…)
RispondiElimina@ Ludovica sono d'accordo con te questo libro ha chiarito quanto rimasto in sospeso dal primo..ora speriamo che il terzo non sia una delusione e mantenga le premesse
per il terzo tutte bravissime, vedrai!
EliminaIl terzo DEVE essere all’altezza degli altri! Deve! Per forza!
Elimina@Chiara Una gran fortuna che la trilogia sia stata già pubblicata: la curiosità è alle stelle e dopo l'epilogo di questo libro sarebbe stato difficilissimo dover aspettare per conoscere la conclusione della storia. Mi trovo molto in sintonia con le tue parole.
RispondiEliminaGrazie Mariella, io ringrazio davvero di averlo letto solo ora, l'attesa sarebbe stata difficilissima
Elimina@Ludovica Straordinario fantasy, non posso che essere d'accordo, nel quale tanti sono i messaggi importanti e le suggestioni che colpiscono. Anch'io ho già pronto il terzo libro, speriamo che la Hamilton ce la mandi buona ;-)
RispondiEliminaIo sono molto fiduciosa e fremo per la prima tappa,che è la mia🥰
EliminaBrave ragazze! Questo è un secondo libro che non patisce per fortuna la maledizione dell'inutilità del libro di mezzo, è stato davvero fantastico!!
RispondiEliminaniente inutilità, anzi! Proprio proprio bello
EliminaGrande Alessia! Inutilità del libro di mezzo 😭😭😭
EliminaAncora sto ridendo!
ragazze a quanto pare giudizio unanime su questo secondo volume. Ludovica io spero che delusioni non ne arrivino, sono tanto fiduciosa in questo! ma basta aspettare ... ah no dobbiamo rispettare le tappe vero?
RispondiEliminavedi di non fare scherzi, si rispettano!
EliminaChicca io le ho rispettate! Ho la coscienza a postassimo,io🤣
EliminaIo invece ho notato un miglioramento nello stile della Hamilton rispetto al primo volume! Mi è sembrato relativamente più "ricco" rispetto al primo, senza però essere troppo descrittivo
RispondiEliminami è piaciuto di più del primo, il miglioramento l'ho visto anche io anche se avrei voluto qualche spiegazione in più
EliminaSenza dubbio più ricco di descrizioni e di leggende e di pericoli!!!
EliminaIo ho adorato questo volume dalla prima pagina e non accetterò un ultimo volume brutto. Dopo un primo volume emozionante ed un secondo così eclettico, mi aspetto il finale col botto. Guai alla Hamilton!
RispondiEliminaGuai davvero, voglio un finale col botto
EliminaSperiamo....
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