Titolo: The Mister
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 18 aprile 2019
Pagine: 516
Trama:
È giunto il momento di conoscere The MISTER. Londra, 2019. La vita è sempre stata facile per Maxim Trevelyan. Molto attraente, ricco, aristocratico, non ha mai dovuto lavorare e ha dormito da solo nel suo letto molto di rado. Ma un giorno, improvvisamente, tutto questo cambia quando una tragedia lo colpisce ed eredita il titolo nobiliare della sua famiglia: un'immensa ricchezza e tutta la responsabilità che ne deriva. E questo non è un ruolo per il quale Maxim è preparato e si deve sforzare per affrontarlo. Ma la sfida più grande sarà resistere al desiderio per una giovane donna enigmatica, giunta inaspettatamente a Londra, che porta con sé solo il suo passato, difficile e pericoloso. Sfuggente, bella e con un grande talento musicale, Alessia rappresenta per Maxim un mistero seducente e il suo desiderio per lei aumenta diventando presto una passione che non si spegne, mai provata prima. Ma chi è Alessia Demachi? Può Maxim proteggerla da ciò che la minaccia? E lei come reagirà quando scoprirà che anche lui le sta nascondendo dei segreti? Dal cuore di Londra, alla selvaggia Cornovaglia, fino alla cupa e temibile bellezza dei Balcani, The Mister è un viaggio emozionante in cui si alternano pericolo e desiderio, lasciando il lettore senza fiato fino all'ultimissima pagina.
Ho letto nel 2012 la trilogia delle 50 sfumature. In una settimana ho divorato le oltre 1500 pagine senza nessuna fatica. Non mi vergogno a dire che mi sono piaciute, tanto, soprattutto il primo libro, anche perché mi ha fatto conoscere, e apprezzare, un genere che è diventato una costante per me fino a qualche tempo fa, il romance erotico. Di questa trilogia si è parlato troppo, banale, scontata bla bla bla, davvero troppo. Io all’epoca l’ho adorata, mi è piaciuta e anche se forse oggi darei un giudizio diverso, ne ho conservato finora un bel ricordo.
Quindi quando la James ha pubblicato un nuovo libro non ho resistito, ho voluto leggerlo subito. Questa volta però ne sono veramente pentita, perché non solo non mi è piaciuto, ma mi ha fatto rivalutare anche il mio apprezzamento alla trilogia precedente.
Quindi quando la James ha pubblicato un nuovo libro non ho resistito, ho voluto leggerlo subito. Questa volta però ne sono veramente pentita, perché non solo non mi è piaciuto, ma mi ha fatto rivalutare anche il mio apprezzamento alla trilogia precedente.
The mister è un’accozzaglia di stereotipi esagerati e gestiti male, per dirla senza troppi giri di parole.
Abbiamo un Lord inglese che parla come uno scaricatore di porto, donnaiolo e che ragiona con le parti basse, che a prima vista proprio dal primo sguardo giuro si innamora della povera piccola fiammiferaia sua ragazza delle pulizie, che è un concentrato di sfighe. Abbiamo quindi colui che diviene il principe azzurro e salva la giovane donzella in pericolo.
A me i romance piacciono, anche quelli con trame banali, se scritti bene. Forzare un po’ i personaggi posso accettarlo, ma in questo caso è tutto esagerato e pure mal caratterizzato.
Intanto la nostra Maria Goretti di Albania viene dipinta come una santa, buona da far schifo, ingenua che neanche i neonati, vissuta finora su un cucuzzolo dimenticato da Dio, la campana non solo di vetro ma di acciaio, che però sa parlare benissimo più lingue, suona il pianoforte che Rachmaninov levati proprio e gioca a scacchi da professionista. Ovviamente quando apprende le meraviglie del sesso (che fosse vergine lo avete dato per scontato, vero?) si trasforma nell’essere più sensuale e scafato esistente.
Il nostro playboy invece diventa come per magia il sogno di ogni principessa, dimenticando ogni altra donna, facendo i salti mortali per aiutarla e dimostrandole amore a ogni respiro. Ma il cambiamento è repentino, davvero a prima vista e senza alcuna motivazione, come solo la forza dell’amore può.
Bleah, davvero.
Ho trovato inoltre un pochino offensivo come l’autrice ha dipinto l’Albania e i suoi abitanti, trogloditi indietro di troppi anni. Capisco la Guerra, il paese piccolo, ma io non credo che sia proprio così, anche se non sono così ferrata in materia.
La cosa che più mi è dispiaciuta però è constatare troppe analogie con le 50 sfumature, in questo caso in negativo. Il ballo nel soggiorno, il pianoforte, il leccarsi senza accorgersene il labbro superiore, ecc., come se ormai l’autrice fosse improntata in quel modo e non riuscisse a uscirne. Mi ha dato quell’impressione.
Non mi è piaciuto, forse si è capito, e inoltre mi è dispiaciuto rivalutare un ricordo che conservavo positivo. Peccato.
La cosa che più mi è dispiaciuta però è constatare troppe analogie con le 50 sfumature, in questo caso in negativo. Il ballo nel soggiorno, il pianoforte, il leccarsi senza accorgersene il labbro superiore, ecc., come se ormai l’autrice fosse improntata in quel modo e non riuscisse a uscirne. Mi ha dato quell’impressione.
Non mi è piaciuto, forse si è capito, e inoltre mi è dispiaciuto rivalutare un ricordo che conservavo positivo. Peccato.
uh che brutto quando un libro "fa acqua da tutte le parti", sai già che questo libro non mi aveva attratto per nulla sin dalla trama (e già li mi sembrava il festival delle ovvietà..) vabbè dai ora puoi tuffarti in uno dei libri che hai preso al SalTo per rinfrancarti..e farti una bella lettura!!
RispondiEliminacose da leggere ne ho per le prossime due o tre vite, per fortuna!
EliminaEro titubante fin dal primo momento che ho letto la trama e dopo la tua recensione me ne starò alla larga molto felicemente
RispondiEliminaGuarda Susy, una delusione totale
EliminaIo sono una di quelle che non ha apprezzato particolarmente la trilogia delle sfumature perché l'ho trovata assurda e troppo lunga e ripetitiva. Qui ho trovato per certi versi una trama meno originale, dei personaggi meno particolari ma la storia più consistente e mi è piaciuta di più anche se, come hai detto tu, ci sono molte scene simili a quelle della trilogia precedente e non ho apprezzato per nulla lo stile narrativo
RispondiEliminaa me non è proprio piaciuto e più andavo avanti peggio era
EliminaMamma mia! Non hai salvato proprio nulla di questo libro...
RispondiEliminanon mi è piaciuto per niente
EliminaIo delle 50 sfumature ho letto il primo e sono rimasta delusa dalla superficialità con cui affronta tutto, specialmente il BDSM. Ma mi avevano regalato i seguiti e ho provato ad affrontare il secondo saltando le pagine. Manco così...
RispondiEliminaper me le 50 sfumature sono state il primo approccio al BDSM. Ora so che il modo in cui lo ha affrontato non è quello che condivido, ma allora mi aveva affascinata. Il mio ricordo però peggiora col tempo
EliminaNon ho mai letto 50 sfumature e non ne sento il bisogno di farlo adesso, ma ho recuperato i film, non mi sono piaciuti molto, comunque questo già non m' ispirava proprio e adesso me ne terrò alla larga XD
RispondiEliminaquesto non ha la tematica BDSM, ma non mi sento lo stesso di consigliarlo, anzi
EliminaPensavo fosse un flop, ma non credevo a questi livelli XD Anche io ho apprezzato molto le 50 sfumature ai tempi, sebbene con qualche riserva oltremodo soggettiva... Però non mi aspettavo un simile risultato per "The Mister"... Buono sapere di aver fatto bene a risparmiare ahah
RispondiEliminaè stato proprio un flop, forse dettato anche dalle alte aspettative
EliminaOh my God! A questo punto non ci penso proprio! Sarebbe una lettura forzata, ero curiosa di leggere la nuova storia della James perchè, come te, non mi vergogno a dire che la trilogia di "50 sfumature", l'ho letta e mi era anche piaciucchiata! Ma fa lo stesso!
RispondiEliminanon riesco proprio a consigliartela Cristina, davvero!
EliminaNon sono mai riuscita a convincermi nemmeno a leggere il primo volume delle Cinquanta sfumature e mi sa che che me ne starò ben lontana anche da questo. Però ero curiosa di leggere un romance m/m e ho iniziato Fidanzato di scorta. Se per caso lo hai letto, fammi sapere come lo hai trovato!
RispondiEliminaNon lo conosco, ma lo cerco ora, sono curiosa
Eliminanon volevo già leggerlo, puoi immaginare adesso ahahah
RispondiEliminaevita proprio, te lo consiglio
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