Titolo: Il Re della Notte
Editore: Self
Data di pubblicazione: 3 febbraio 2019
Pagine: 192
Trama:
April è l’ultimogenita del re Avetis. La sua vita potrebbe essere fatta di balli e frivolezze, ma non è proprio il tipo. Le piace andare a cavallo, camminare nei boschi, leggere e odia le situazioni mondane. Quando il giovane erede al trono si ammala gravemente, è per la sua indole avventurosa che suo padre chiede proprio a lei di inoltrarsi nel regno oltre le nebbie, dove il sole non sorge mai e la magia è potente, per impadronirsi in qualche modo della Gemma della Sera, una pietra dalle straordinarie capacità taumaturgiche. April è pronta a lottare per la pietra, a rubarla o a comprarla a peso d’oro, ma, per cominciare, tanto vale provare a chiederla gentilmente. Il Re della Notte, il sovrano di quelle terre, gliela concede, ma ordina a suo figlio Starrag di accompagnarla. E Starrag è spaventoso, cupo come il corvo di cui porta il nome, enigmatico e infelice, spesso sprezzante, ma ha anche qualcosa di diverso e speciale di cui April inizia lentamente a subire il fascino. È solo l’inizio di una storia più ampia, di un’attrazione complessa e non priva di passi falsi, e dell’incontro tra due mondi agli antipodi.
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CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO
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CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO
Fantasy in perfetto stile Miss Black, Il Re della notte mi è piaciuto un sacco. I dettagli del worldbuilding vengono scoperti durante la narrazione, ma la caratteristica principale è la suddivisione del regno in parti, di cui una al buio perenne. Il sovrano di quel regno che è anche un potente mago, aiutato dai suoi simili, riesce a mantenere in vita il mondo, a costi altissimi in termini di energia vitale. Sarà l'incontro con April, figlia del sovrano del regno confinante, a mettere in moto, loro malgrado, una serie di cambiamenti.
La storia mi è piaciuta molto, strana e originale, con accenni alla magia che mi hanno colpita. Anche se le descrizioni sono scarne (caratteristica tipica dell'autrice), si riesce a entrare benissimo nel contesto e si capisce ogni cosa.
Il punto di forza per me è, come sempre, dato dai personaggi. Starrag, figlio del sovrano della notte, subito appare freddo e altezzoso. In parte lo è, ma sono riuscita ad amarlo molto dopo poco tempo, anche grazie ai suoi difetti. La vera vittoria però è data da April, all'apparenza frivola e poco intelligente, ma che nasconde un carattere che mi ha conquistata. I loro battibecchi e la loro ironia mi sono proprio piaciuti.
Stavolta non ho neanche capito il colpo di scena, né il suo evolversi e questo mi ha piacevolmente stupita.
Solo il finale non mi ha soddisfatta del tutto, avrei preferito che finisse di sistemare tutte le questioni, non che buttasse lì una risoluzione futura e frettolosa.
Come sempre però Miss Black è una garanzia, per me è proprio tipo la coperta di Linus, da usare quando si ha bisogno di andare sul sicuro.
Voto:
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uh questo libro ha il mio nome scritto sopra...Preso!!!
RispondiEliminaBrava Sabri, poi mi dici
EliminaConvinta anch’io!!!
RispondiEliminache bello, spero ti piaccia
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