martedì 10 settembre 2019

Review Tour "Nevernight" di Jay Kristoff - Recensione "I grandi giochi"

Oggi vi parlo del secondo libro di questa serie meravigliosa, avete già letto il primo? Grazie davvero tanto a Ely e Susy per avermi coinvolta in questo progetto e alla casa editrice Mondadori per la copia.


Sono uscite lo scorso martedì queste tre meraviglie di libri e ogni settimana potrete trovare sui vari blog partecipanti le recensioni. Sono in compagnia di Il regno dei libri I miei magici mondi, Sognando tra le righe, L'universo dei libri e Bookespedia.

Come avrete potuto capire sono completamente presa da questa serie. Oggi tocca al libro di mezzo, il secondo, che spesso risente proprio di questo ruolo.

Che la madre nera sia con voi.


Autore: Jay Kristoff
Titolo: Nevernight. I grandi giochi
Editore: Mondadori (Oscar fantastica)
Data di pubblicazione: 3 settembre 2019
Pagine: 669
Serie: The Nevernight Chronicle Series Vol.2

Trama:
Mia si è conquistata un posto tra gli assassini della Chiesa Rossa, ma sono in moltia ritenere che non ne sia degna. Prima di portare a termine il suo piano di vendetta, sarà costretta a vedersela con nuovi nemici e a fronteggiare pericolose congiure.







Recensione Nevernight. Mai dimenticare - The Nevernight Chronicle Series Vol.1



L’Australia è lontana, l’Australia è lontana, l’Australia è lontana… Non sono tonta (zitti), ma devo continuare a ripetermelo e smetterla di guardare i costi dei voli (assurdi). Perché finito il secondo libro di questa trilogia io voglio andare in Australia e fondare il culto di Jay Kristoff. Come direbbe Mia: ‘Bisso e sangue, un fottuto genio! 
Era un rischio folle sulle spalle di un’unica ragazza.
Il primo libro mi è piaciuto a dismisura e, leggendo di fila (cosa che non faccio spesso), ero praticamente sicura di non poter provare di nuovo un’emozione così intensa. Ero convinta che mi sarebbe piaciuto, ma andiamo, è il libro di mezzo di una serie, non può né stupire per la novità, né lasciare galvanizzati dalla conclusione, suvvia. 
Ebbene sì gentili amici, mi sono proprio sbagliata, perché I grandi giochi è strepitoso, completamente diverso da ciò che mi aspettavo, ma altrettanto entusiasmante del primo. 
 “Se la Vendetta ha una madre, il suo nome è Pazienza.”
Immagine originale
Cosa posso dirvi della trama? Proprio niente, perché il pericolo di spoiler è troppo presente e NON SI DEVE, soprattutto con questa storia. Posso solo dirvi che io mi aspettavo una prosecuzione diversa, credevo che sarebbe successo altro e invece ho trovato un racconto che ricalca lo stile del precedente libro, ma che introduce un contesto nuovo. STOP. 
Non c’era posto per l’orgoglio, qui. Non c’era posto per il dolore. Solo acciaio. E sangue. E gloria.
Adoro sempre di più Mia e in questo libro ha pure un processo di cambiamento e maturazione non indifferente. Viene presentato un punto di vista più globale, si capiscono dinamiche che vanno al di là della sua piccola vendetta e lei scopre che essere egoista a volte è proprio difficile. L’ho amata tantissimo, molto più di quanto pensavo fosse possibile. Lei è una delle migliori protagoniste che abbia letto e qui ancora di più che nel primo. 
 
Un piacere oscuro nelle sue viscere.

Sangue caldo sulle sue mani.

Mia chiuse gli occhi.

Sollevò la sua lama.

“O Madre, Madre nera, cosa sono diventata?”
Ci sono un sacco di nuovi personaggi secondari e Kristoff ha un modo di descriverli che li rende praticamente reali. Io mi sono proprio vista discutere con Furian o prendere a sberle la Domina Leona ecc. 
 
Immagine originale
Tra i secondari ne ho adorati due, uno è una nuova entrata, Sidonius, che permette di capire molte cose pregresse, il secondo non posso dirlo perché non sarebbe solo spoiler, molto di più, ma è un personaggio che già era importante nel primo, soprattutto per Mia, e che ora lo è ancora di più. 
«Non esiste cuscino più morbido di una coscienza pulita.»
Ne I grandi giochi secondo me la mano maschile è ancora più intuibile, soprattutto per la presenza di molti combattimenti (che ho adorato) e per un risvolto amoroso coraggioso, che ho decisamente apprezzato. La parte romance, come per il primo, è quasi nulla, un contorno che serve a inquadrare meglio i vari personaggi (anche questo a parer mio è una cosa più maschile). 
Il finale è da cardiopatia. Ho urlato per tre volte “Lo sapevo!”, ma lo stesso mi ha lasciata a bocca aperta. Quei tre particolari me li aspettavo proprio, anche perché avendo già letto la saga Illuminae so di cosa è capace questo autore (Ely vogliamo i cadaveri noi!), lo stesso però sono stati colpi di scena che mi hanno scombussolata tutta e lasciata di sasso. 
Tutto il suo potere. Tutto il suo addestramento. Tutti i suoi doni.

Ed era completamente inerme.
Ma se non vi ho convinti finora a leggere questa serie, ripeto che DOVETE farlo anche solo per lo stile dell’autore. È un pazzo furioso, con una vena ironica che sfocia quasi in cattiveria, strano, crudo, a volte splatter, duro e assolutamente perfetto. Con una cura maniacale per i particolari.

Ormai sono persa, buon cambio a tutti.
Voto:


 Vi ho incuriosito?

Vi lascio il calendario del tour, passate a vedere anche le altre recensioni


2 commenti:

  1. Sai Chiara mi pare evidente che questo libro NON ti è piaciuto… l'hai semplicemente adorato e se tanto mi da tanto visto i nostri gusti simili credo che sia proprio il libro che mi piace.. adesso recupero qualche lettura e poi parto in quarta con questa serie..

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    1. Sabrina Non riesco a uscirne, continuo a ripensarci e a voler parlarne, aiuto!

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