Buongiorno, oggi è il turno di Ludovica per questa rubrica, nata da una mia idea, in collaborazione con Dolci.
Collegamento tra autunno e
questo libro, che di autunnale ha davvero
poco, né foglie arancioni in lontananza, né lo scroscio rumoroso della pioggia,
né uggiosa nebbia? A dire il vero nessuno, o tutto, se devo basarmi sulla
sensazione che subito ho ricevuto alla sola vista della copertina, cioè una
fortissima malinconia, e ciò che da sempre porta con sé questa stagione, per
me, cioè una nostalgia fortissima.
Da sempre subisco il fascino delle lettere d’amore, dell’espressione che solo
attraverso la scrittura si riesce ad ottenere, della sincerità che spesso solo
con in mano una penna, si riesce a trovare, ecco perché coccolavo da un po’ questo
titolo, lo tenevo da una parte, aspettando il momento giusto, in cui il freddo
che si sente a volte dentro, può essere placato solo da un dolce sentimento. L’ho
trovato?
Ho trovato l’immediatezza che, secondo me, solo la
scrittura, anche se si tratti di e-mail tra due sconosciuti, come in questo
caso, può regalare, ho trovato un rapporto che, abbattuti i muri della
conoscenza, riesce ad intrufolarsi nelle vite altrui, può soverchiare la
timidezza o la schiettezza. Ho trovato due persone che solo nelle e-mail, nate
per caso e prevalentemente serali all’inizio, riescono a mettere a nudo se
stessi e a fare del loro virtuale sentimento un porto sicuro a cui approdare,
ma anche uno stimolo ad essere diversi ed uguali.
Io ho trovato amore. E vi dico che mi ha straziato alla fine, quando
anche i protagonisti, Emmi e Leo, si rendono conto che un rapporto nato per
caso, li ha portati tanto lontani da immaginare le loro vite al di fuori di una tastiera, da volersi incontrare,
da voler rendere reale e vero l’impercettibile che provano.
Lo so, lo so, direte “ma come hai pianto? Ma quello
non era neanche amore! Come ci si può innamorare se c’è un pc a far da
divisorio? Quello non è amore”.
Ed invece per me questo è amore.
Quello che nasce in maniera dolce e quieta, più come un passatempo che un
bisogno, quello che ti spinge ad aprirti ad un altro anche se non lo hai mai
guardato negli occhi, quello che ti incoraggia ad essere te stessa, con le tue
insolenti domande, con le elucubrazioni mentali. Questo è amore. Ed io l’ho
vissuto tutto, dall’inizio alla fine, se dapprima con leggerezza, la sana
leggerezza che c’è quando due persone si scrutano, imparano a conoscersi, dopo
con più intensità, con scambi sempre più intimi.
Vale a definirlo un non-amore solo il fatto che questi
due giovani forse non si incontreranno mai? Per me vale l’emozione, l’attesa,
il saper ri-conoscersi anche attraverso uno schermo, vale quello che comunicano
e a me hanno comunicato tanto. Hanno dato tanto.
C’è trasporto in queste lettere, confusione,
dolcezza, paura, curiosità, c’è un acuirsi di termini e sentimenti che si
rincorrono, c’è una corsa sempre più folle verso quello che Emmi e Leo temono,
ma vogliono con estrema perseveranza: incontrarsi.
È vero, perché l’ho vissuto sulla mia pelle, che si
tende ad idealizzare chi ci si presenta solo in maniera virtuale, chi comunica
se stesso servendosi di una penna e con le parole riuscirebbe ad ammaliare
anche le persone più sveglie, è vero che ci si domanda, presto o tardi, quanto
di vero ci sia dietro cento caratteri su una tastiera, ma forse perché sono un’inguaribile
romantica, io credo che anche questo sia amore.
Ho terminato la lettura sospirando. Sentendo uno squarcio nel cuore. E sentendo io stessa sussurrarmi all’orecchio: Le ho mai raccontato del vento del Nord...
Voto:
Ho questo libro da una vita ma ancora non mi sono decisa a leggerlo. Dovrò rimediare soprattutto dopo una recensione così
RispondiEliminaAnche io lo avevo da un po’ ma non era mai il momento giusto! ORA è stato il momento giusto.
EliminaMi è piaciuta la tua recensione, tuttavia il libro non mi ispira tantissimo lo ammetto.
RispondiEliminabella la nuova grafica
Grazie Susy!
EliminaBellissima recensione, mi fai venire voglia di rileggerlo
RispondiEliminaMe lo hai consigliato in talmente tanti modi che non potevo non leggerlo
EliminaCiao Ludovica! Grazie per la recensione. Sono anni che ho in Wishlist questo libro e spero di poterlo recuperare prossimamente! :)
RispondiEliminaConsiglio vivamente!
EliminaMi è piaciuto tantissimo questo libro, molto meno il secondo. Anzi lo reputo proprio inutile
RispondiEliminaA me è piaciuto più il secondo che il primo!
EliminaOps..ho letto prima la recensione del secondo volume...comunque l'ho messo in WL !!
RispondiEliminaDai, che è uguale!!!
EliminaMe l'hanno consigliato tanto, ma temo la drammaticità del testo... Faccio bene a nutrire questi pregiudizi o sono esagerata come quasi sempre? Ahahah
RispondiEliminaIo ho un po’ sofferto, ma perché soffro e cerco certe storie, ma ne vale la pena!
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