venerdì 11 febbraio 2022

Purché sia di serie - Recensione "Vera. Amori di tre ragazze impresentabili" di Miss Black

Buongiorno, ecco puntuale la rubrica sulle serie, nata da una mia idea e che ha come obiettivo di cercare di portarne a termine qualcuna delle millemila iniziate.

Appuntamento fisso quindi ogni 11 del mese per parlare di serie. 



Grazie a Dolci per la grafica
 
La rubrica quindi consiste nel leggere mensilmente un libro appartenente a una serie cominciata (quindi non il primo) e di parlarne sul blog, però con una recensione speciale in questo caso.
Infatti per invogliarmi ho pensato di cambiare un pochino il metodo, avvisando prima. Farò una cosa che normalmente aborro, cioè farò spoiler, sulla serie e sul libro letto. Più un delirio da fangirl, che richiama perciò i gruppi di lettura sui social, che una recensione vera e propria.


Per questo mese ho letto questo libro, a conclusione della trilogia.
Il libro:
Autrice: Miss Black
Titolo: Vera. Amori di tre ragazze impresentabili
Editore: Self
Data di pubblicazione: 13 gennaio 2021
Pagine: 402
Serie: Unfit Vol.3

Trama:
La Stagione 1889 sta per finire e due delle tre sorelle Vassemer si sono sistemate. E, come tutte le malelingue della capitale hanno notato, si sono sistemate molto bene, sposandosi ben al di sopra del loro rango.
Resta solo Vera, la sorella di mezzo, che continua a ripetere a tutti di voler diventare una scrittrice di successo e di non essere interessata al matrimonio. Si è mai sentito qualcosa di più scandaloso? Chi mai potrebbe volere una ragazza del genere?
E, a proposito di scandali, le Vassemer non sono l’unica fonte di pettegolezzi della capitale. La famiglia dell’amata Regina Vittoria è sempre prodiga di comportamenti discutibili e anche il resto dell’aristocrazia non scherza. Peggio ancora, una piaga particolarmente odiosa rischia di venire alla luce. No, non si tratta delle solite quisquilie: adulterio, ricatto, figli illegittimi o evasione fiscale. No, non è neppure l’annoso problema dei nouveaux riches che pretendono sempre più posti al sole. E chiaramente non ha nulla a che fare con l’assurda richiesta delle suffragiste che anche le donne possano votare.
Questo è peggio. Si prepara lo scandalo più gigantesco dell’epoca.
O forse no.
In fondo, se c’è una cosa che la nobiltà del Regno sa fare bene è nascondere la polvere sotto il tappeto.

Unfit è una trilogia sulle disavventure di alcuni rispettabilissimi gentiluomini, che alla vita non chiederebbero altro che pace, tranquillità e le sacrosante gioie del patriarcato, vessati dalla mancanza di tatto di tre ragazze con il cervello pieno di sciocchezze, ambientata in un tempo migliore in cui gli uomini erano uomini e le donne erano piante da interno.



Ultimo capitolo di questa trilogia, ambientata in epoca vittoriana, che ci racconta delle tre sorelle Vassemer e di tutti gli altri personaggi che ruotano attorno a loro. Questo terzo libro si concentra sulla sorella di mezzo, Vera, ma non solo, infatti riprende le file dai precedenti, porta avanti tutto e conclude la storia generale (Sigh).

Io amo questa autrice, tantissimo, e ormai se mi seguite lo saprete già, ma con gli storici (soprattutto quelli ambientati in epoca vittoriana) ho un rapporto conflittuale: di solito non li leggo, sono pochissimi quelli che mi piacciono. Vi dico solo che finito Vera, mi è venuta voglia di leggere altro ambientato in questo periodo (giusto per farvi uno SPOILER del mio grandissimo gradimento).

Unfit, tutta la trilogia, è una storia bellissima che fotografa un’epoca. Con Vera ho apprezzato, di nuovo e veramente tanto, la cura usata nelle descrizioni di luoghi e costumi, di odori, di politica, di modi di comportarsi. Trovo che il lavoro fatto sull’ambientazione sia eccelso, ho proprio notato la dedizione nella ricerca, il voler far comprendere che quell’epoca era altro oltre a damine che dovevano procacciarsi il miglior partito possibile. Ho apprezzato ogni particolare inserito (anche questo per me strano, di solito mi annoiano le troppe descrizioni), ho gradito pure le note; l’insieme di tutto mi ha permesso di entrare nell’ottica giusta, di capirne le sfaccettature.

Il libro ha come colonna portante la tematica della differenza di classe sociale. Ho amato alla follia il modo in cui l’autrice ha trattato l’argomento, con il suo solito modo non giudicante, ma insieme anche a tanta ironia. Ho apprezzato tutto, soprattutto le battutine tra Vera e Mr. Haddok che, oltre a divertirmi molto, mi hanno fatta riflettere sulle dinamiche dell’epoca, sulle discriminazioni di classe.

Altro argomento trattato benissimo secondo me è l’omosessualità e, so che andrò contro corrente, ho apprezzato pure la scelta del finale dell’autrice su questo. Come specificato da lei nelle note, per quel periodo non poteva essere altrimenti.
Mi è piaciuto come è stata trattata la questione omosessualità, con varie tipologie di reazioni e soprattutto puntando un faro sulle diverse conseguenze a cui una persona poteva incorrere se scoperta, diversificate in base alla classe sociale di appartenenza (di nuovo).

La parte amorosa è stata uno spasso, così poco romantica nel senso classico, ma così divertente. Assistiamo alla nascita di un amore quasi senza che i protagonisti se ne accorgano. Mi sono piaciuti un sacco.

Menzione particolare a due secondari che mi hanno colpita. Per primo Mr. Kayal, il maggiordomo indiano di Lord Julian Acton, incontrato dal primo libro. Fin da subito questo personaggio mi è piaciuto molto, in questo ultimo libro ha una parte molto più corposa e io ci ho lasciato un pezzo di cuore. Mi piacerebbe leggere un libro tutto suo, è veramente un personaggio straordinario.

Altro nome che mi ha colpita è Cicely, la cugina di Vera. La sua lingua pungente e il suo acume a volte fin troppo diretto mi hanno divertita e appagata. Un bellissimo personaggio anche lei.

Insomma, ho letto con tantissimo piacere Vera, iniziando da subito a provare malinconia per la fine di questa strepitosa serie, scritta meravigliosamente e che tratta argomenti importanti con una cura precisa e incisiva sui dettagli dell’epoca in cui è ambientata.

Grazie Miss Black, anche per avermi fatto cambiare idea su questo genere.
Voto: 5*

Conoscete questa autrice, questa serie?














 Passate anche a leggere gli altri blog, appuntamento al mese prossimo!

10 commenti:

  1. ormai per te lei è una certezza. che bello quando degli autori ci colpiscono così!

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  2. Non ho mai letto nulla di questa scrittrice, ma sono curiosa di leggere qualche libro conclusivo di quest' autrice!

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    1. ha scritto tantissimi libri quasi tutti autoconclusivi, hai l'imbarazzo della scelta

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  3. Il primo di questa trilo, letto sempre grazie a te, mi era piaciuto tanto, quindi penso proprio che proseguirò per arrivare a questo 😊

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  4. Ho letto poco di questa autrice e mi dico sempre che voglio recuperare... ce la farò!

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