sabato 24 luglio 2021

Recensione "Fortune. Amori di tre ragazze impresentabili" di Miss Black

 Ringrazio ancora tanto l'autrice di esistere per la copia digitale in anteprima. 

Autrice: Miss Black
Titolo: Fortune. Amori di tre ragazze impresentabili
Editore: Self
Data di pubblicazione: 3 luglio 2021
Pagine: 400
Serie: Unfit Vol.2

Trama:
La Stagione 1889 è iniziata e che cosa possono mai fare tre sorelle impresentabili nel grande melting pot londinese, attraversato da moti suffragisti e lotte di classe, affollato di slum dove la povertà è inaccettabile e percorso da avanguardie culturali, crocevia per uomini e donne di ogni cultura e religione, in cui nobili e plebei si trovano a condividere la stessa aria inquinata dal fumo di mille caminetti?
Be’, ma chiaramente vestirsi come meringhe e andarsi a inginocchiare davanti alla Regina!
La sorella maggiore, Rachel, per la verità si è già accasata, nientemeno che con un marchese, ma le due minori, Vera e Fortune, sono ancora a piede libero.
Fortune ad accasarsi non è poi molto interessata, anche se con la famiglia del suo tutore legale le frizioni sono continue. Quindi se la fila il più spesso possibile per coltivare amicizie diverse con le donne più rivoluzionarie in città. Un’occupazione non priva di rischi, dato che le manifestazioni di protesta spesso finiscono con l’arresto di tutti i partecipanti.
Sua cugina Laura non capisce proprio che cos’abbia in testa per mescolarsi con certa gente, quando tutti gli scapoli di Londra le girano attorno. Il problema è che nessuno tra gli scialbi figli dell’aristocrazia del regno costituisce una buona accoppiata intellettuale per Fortune... nessuno tranne uno: il sulfureo, scandaloso, donnaiolo impenitente, giocatore d’azzardo, scapestrato Lord Grey, terrore di ogni madre con una figlia in età da marito.
Ecco, con lui Fortune non si trova male. Peccato che anche solo farsi vedere in sua compagnia potrebbe distruggere la reputazione di tutte le ragazze della famiglia.
Che cosa potrebbe mai andare storto?

Unfit è una trilogia sulle disavventure di alcuni rispettabilissimi gentiluomini, che alla vita non chiederebbero altro che pace, tranquillità e le sacrosante gioie del patriarcato, vessati dalla mancanza di tatto di tre ragazze con il cervello pieno di sciocchezze, ambientata in un tempo migliore in cui gli uomini erano uomini e le donne erano piante da interno.





Secondo attesissimo capitolo di questa storia ambientata nell'Inghilterra Vittoriana, è stato come tornare a casa. Quando ho letto l'elenco iniziale dei personaggi, il sorriso non voleva lasciare il mio viso, ero proprio proprio contenta di continuale le (dis)avventure di queste tre sorelle.

Il libro, come si evince dal titolo, è incentrato su Fortune, la sorella minore. La più "politicamente impegnata", con il suo interesse per le suffragiste, anche la più pungente, quella che usa il sarcasmo come arma. Quanto l'ho adorata! Mi rendo conto che la sua verve sia anomala per l'epoca, ma l'autrice ne spiega anche le motivazioni e io l'ho veramente amata anche perché dietro la sua forte corazza si nasconde un nucleo di fragilità che me l'ha resa ancor più cara (ma non diteglielo altrimenti la risposta sarebbe tagliente).

Ho apprezzato molto la ricerca fatta dall'autrice nella ricostruzione storica, non è una cosa a cui io di solito faccio molto caso, ma stavolta mi ha colpita, in positivo. Come specificato nelle note finali non è un saggio sull'epoca, ma le descrizioni di Londra hanno reso bene l'idea, mi hanno fatto entrare nella giusta prospettiva riguardo ambienti e nei confronti della società dell'epoca, così come sulla stagione delle debuttanti.

La tematica della condizione femminile, non si può ancora definire femminismo, è trattata benissimo, ed è enfatizzata in quanto importantissima per la protagonista. Mi è piaciuto tantissimo come l'autrice abbia gestito questo argomento importante e necessario, alla base del libro.

Come sempre però per quanto riguarda questa autrice, il punto di forza è dato dai personaggi. Su Fortune si concentra di più, anche sul Duca Grey, libertino dissoluto, interiormente tormentato, che ho adorato subito, già dal libro precedente. Ho trovato eccezionale la sua figura, mi è piaciuto oltre ogni dire, è stupendo e perfetto per la ragazza.

È stato bello ritrovare anche gli altri personaggi, così come andare avanti con le loro storie che sono inevitabilmente intrecciate.

L'unico appunto che mi viene da fare è sul finale, secondo me un po' troppo affrettato, come se avesse ingranato la quarta per finirlo per forza. Avrei preferito maggiore elaborazione, pagine in più. O forse sono già in astinenza da questa storia meravigliosa, che ha saputo conquistarmi e di cui vorrei leggere ancora e ancora, nonostante di solito non ami questo tipo di ambientazione.

Adesso aspetto con trepidazione la storia di Vera, così come sono curiosa di sapere cosa accadrà a tutti gli altri.
Voto: 4.5*


Conoscete questa autrice? Vi piacciono i libri ambientati in questa epoca?











4 commenti:

  1. Bella recensione. Ho il volume dedicato a Fortune nel kindle, è il prossimo in lettura. Ho amato Rachel e Northdall tantissimo, un'autrice che mi ha sorpreso. Le tue parole mi rendono ancora più in trepidante attesa.

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    1. Sono così contenta che ti piaccia, leggi anche Fortune io intanto rimango in attesa di Vera

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  2. Mi incuriosisce sempre di più quest'autrice e questo genere che, lo sai, amo tantissimo

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    1. Susy devi recuperare (partendo da Rachel), te lo consiglio proprio

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