Recensione "I quaderni botanici di Madame Lucie" di Mélissa Da Costa - Dalla pagina alla pentola #9

Buongiorno, come state? Torna la rubrica nata dall'idea della mia amica Elisa di unire la sua passione con la mia, il cibo e i libri!

Cercate quindi il suo blog, Let it Beetroot, troverete la ricetta di oggi, potete trovarla anche su instagram.

Rubrica in cui io posterò la recensione di un libro ed Elisa farà il post con la ricetta presente al suo interno, per soddisfare tutte le passioni. 

Il post di Elisa lo trovate qui.

Il libro:

Autrice: Mélissa Da Costa

Titolo: I quaderni botanici di Madame Lucie

Editore: Rizzoli

Data di pubblicazione: 6 aprile 2021

Pagine: 304

Trama:

Fuori è l'estate luminosa e insopportabile di luglio quando Amande Luzin, trent'anni, entra per la prima volta nella casa che ha affittato nelle campagne francesi dell'Auvergne. Ad accoglierla, come una benedizione, trova finestre sbarrate, buio, silenzio; un rifugio. È qui, lontano da tutti, che ha deciso di nascondersi dopo la morte improvvisa di suo marito e della bambina che portava in grembo. Fuori è l'estate ma Amande non la guarda, non apre mai le imposte. Non vuole più, nella sua vita, l'interferenza della luce. Finché, in uno di quei giorni tutti uguali, ovattati e spenti, trova alcuni strani appunti lasciati lì dalla vecchia proprietaria, Madame Lucie: su agende e calendari, scritte in una bella grafia tonda, ci sono semplici e dettagliate indicazioni per la cura del giardino, una specie di lunario fatto in casa. La terra è lì, appena oltre la porta, abbandonata e incolta. Amande è una giovane donna di città, che non ha mai indossato un paio di stivali di gomma, eppure suo malgrado si trova a cedere; interra il primo seme, vedrà spuntare un germoglio: nella palude del suo dolore, una piccola, fragrante, promessa di futuro.

Trovo difficilissimo recensire questo libro, stavolta sono proprio combattuta. Da una parte posso dire di averlo trovate pesante, soprattutto all’inizio, dall’altra ho apprezzato moltissimo il messaggio che vuole lasciare.

Questa storia parla di elaborazione del lutto. Di solito io non leggo questo argomento, troppo triste, per fortuna non posso capire la protagonista, Amande. Le mie letture di solito hanno lo scopo di farmi evadere, questa fin da subito invece mi ha spinto a riflettere e ad analizzare la mia vita, cosa giusta, ma non sempre facile da affrontare.

Ho provato una pena fortissima nei confronti di Amande, che in un giorno solo ha perso tutto e la cui vita è stata stravolta. Ho provato anche a capirla e a mettermi nei suoi panni, seppur con fatica. La sua apatia iniziale, la sua sofferenza, le sue ricadute, mi hanno colpita e più volte ho immaginato come avrei reagito io, scacciando con forza questi pensieri.

Ho apprezzato l’importanza della natura e di avere uno scopo, anche piccolo, per affrontare la vita. Nel mio piccolo da quando ho iniziato ad aiutare mio marito con l’orto ho provato proprio questo senso di appagamento e realizzazione descritto nel libro.

Quello che mi ha lasciata perplessa è la “facilità” (passatemi il termine anche se in questo libro nulla è facile) con cui la protagonista ha potuto mollare tutto. Non credo che al suo posto avrei potuto farlo anche volendo.

Non sono riuscita a fare a meno di paragonare le reazioni di Amande con quelle di una cara collega e amica, che ha subito la perdita peggiore in assoluto e che è una forza della natura. La mia ammirazione nei suoi confronti è ulteriormente aumentata.

Questo è un libro profondo e intenso, che tocca corde difficili, che porta a riflessioni spesso non volute, che, soprattutto superata la metà, mi ha accompagnato nei pensieri anche quando non lo stavo ascoltando (audiolibro stavolta).

Nella prima parte del libro però ho patito la lentezza, credo voluta, la staticità e l’inezia della protagonista (sicuramente volute) e la tristezza. Non perché espresse male, ma perché io non sempre sono pronta a questo tipo di emozioni, soprattutto date dalla lettura.

Una storia di elaborazione e di crescita, difficile e intensa.

Voto: 3.5*

Conoscete questo libro?

Mi raccomando passate anche da Elisa per vedere qual ricetta ha scelto (e le magnifiche foto). Se avete qualche titolo di libri in cui è presente una ricetta, i suggerimenti sono ben accetti.

Alla prossima