Torna puntuale questa rubrica, a cui tengo molto anche per la splendida collaborazione con alcune blogger che ormai conosco da diverso tempo e che stimo molto, Baba del blog Desperate Bookwife, Ombretta del blog Ombre di Carta e Chicca del blog Librintavola (la quinta ci ha abbandonate).
Appuntamento bimestrale in cui noi 4 blogger leggeremo un romanzo di un autore o autrice scelto di comune accordo di cui abbiamo voglia di approfondire la conoscenza oppure di scoprirlo.
Per questo appuntamento il nome scelto è: Jojo Moyes.
Tra i vari titoli ho scelto questo:
Autrice: Jojo Moyes
Titolo: Tredici giorni con John C. e altri racconti
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 15 novembre 2016
Pagine: 124
Trama:
Amanti appassionate e deluse, mogli invisibili e trascurate, seduttrici dai tacchi alti, casalinghe alla riscossa, ragazze intraprendenti, giovani donne in lotta con il portafoglio, nuore sfinite dalle suocere
Sono queste le protagoniste assolute degli otto incantevoli racconti di questa raccolta.
Otto storie romantiche e piene di humour che parlano al cuore delle donne, scritte con penna felice dall'autrice più amata del momento.
Questa autrice mi piace, ha la capacità, rara, di uscire dagli schemi, anche dai propri, infatti ogni libro è a sé, non hanno tutti tratti comuni che leggendoli facciano pensare subito a lei (come accade per esempio con la Keeland o la SEP).
Stavolta ho voluto provare i racconti, perché è una forma narrativa secondo me efficace e interessante, ma molto difficile da scrivere: in poche parole si deve condensare l’indispensabile e costruire la storia. Questi racconti poi sono proprio brevi, ma devo fare i complimenti all’autrice perché secondo me è stata in grado di realizzare quello che ci si aspettava, cioè brevi, brevissime storie che hanno una costruzione funzionante.
Il tema che accomuna questi racconti è la figura della donna al giorno d’oggi, o almeno io ho capito così. In tutti i racconti le protagoniste sono donne moderne, alle prese con matrimoni non sempre perfetti, lavori non sempre gratificanti e anche con una carenza di fiducia in se stesse, cosa che accomuna troppe donne, che spesso non hanno tempo da dedicarsi.
Alcuni racconti mi sono piaciuti, altri meno. Ho apprezzato: Tra un tweet e l’altro, Cogli l’attimo, I sandali di coccodrillo, Mani in alto, Regali di Natale. Gli altri (Amore nel pomeriggio, Il cappotto dell’anno scorso, Tredici giorni con John C.) decisamente meno, troppo buonismo per i miei gusti.
Lo stile dell’autrice qui è semplice e molto diretto, data anche la struttura del testo e soprattutto la sua brevità. Mi ha rilassato leggerli, anche perché ognuno ha portato via poco tempo e ho potuto farlo nei ritagli di tempo.
Per me quindi questa raccolta di racconti è promossa, la consiglio sapendo però di trovarsi di fronte a questo e non a storie elaborate e sviluppate ampliamente.
Voto: 4*
La conosco perché ho letto Io prima di te; sembrano leggeri sti racconti; ottima recensione, grazie
RispondiEliminagrazie a te, è tutta un'altra cosa da Io prima di te
EliminaNon amo particolarmente i racconti, ma hai ragione sul fatto che questa autrice è molto eclettica. Riesce a trattare sempre temi diversi
RispondiEliminaha proprio un dono
Eliminaquesta raccolta l'ho lette tempo fa e confesso di ricordare poco
RispondiEliminacapita anche questo, inoltre sono racconti brevi
EliminaEccomi, meglio tardi che mai...dicono! Non avevo mai sentito questa raccolta e anche se non amo i racconti segno il titolo. Concordo con te, non è semplice scriverli, rendere una storia interessante in una manciata di pagine è davvero complesso
RispondiEliminami piacciono i racconti, ma in pochi riescono a farli completi, secondo me
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