Rubrica in cui vi lascio il mio piccolo pensiero su libri letti che non hanno una recensione vera e propria.
"Incidente Franciacorta" di Rebecca Quasi
L’autrice per questo libro ha voluto cambiare un po’, introducendo un elemento giallo. Mi ha fatto sorridere la premessa, che approvo in pieno, in cui sostiene che lei è e rimane comunque un’autrice romance e che, nonostante non sia nella sua palette, questo libro è più salmone. A lettura ultimata concordo, ma le consiglio di aggiungere anche questa tonalità, perché per me è riuscita.
Il libro ha un mistero da risolvere, forse non così misterioso, ma che rende la storia intrigante. L’elemento principale rimane il rapporto tra Ascanio e Carolina, la sua evoluzione e ciò che comporta.
Ho amato moltissimo Ascanio, mi ha ricordato Vittorio di Re Artù Ginevra Coso e la sgualdrina (il mio personaggio preferito dell’autrice), perché come lui non si nasconde dietro falsa modestia e guarda in faccia i propri difetti ed errori. Il carattere un po’ str… poi mi piace sempre molto.
Ho provato molta empatia per Carolina perché è un personaggio decisamente realistico, me la sono proprio immaginata vera, una persona che vorrebbe solo serenità.
Ho apprezzato molto l’ambientazione in tempo di covid, di lockdown, gestito secondo me nella maniera migliore.
C’è poi il personaggio secondario di Eufemia che merita già da solo la lettura.
Insomma, un libro di questa autrice che ho proprio apprezzato.
"Lezioni per l'atleta" di Eli Easton e Tara Lain
Libro carino e molto scorrevole, ho apprezzato molto la voluta contrapposizione fra i protagonisti, che a ben guardare non sono così diversi. Mi è piaciuto inoltre l'attenzione sul bisogno di fare coming out, correlato alla paura delle conseguenze, cosa a cui ho sempre pensato come una scelta molto difficile e coraggiosa.
Ho inoltre apprezzato, anche per esperienza personale, la famiglia dell'atleta, così vera.
Come coppia mi sono piaciuti un sacco e anche se in qualche modo la storia è stata abbastanza prevedibile, mi sono appassionata.
Questo è il primo libro di una serie aventi protagonisti diversi, sono curiosa di leggere i prossimi (soprattutto quello con i presidenti delle due confraternite).
Un bel libro di intrattenimento, leggero e carino
"Tutta colpa del vischio" di Eli Easton
Novella breve e godibile, questa autrice mi piace molto. Per essere un racconto è completo, mi è piaciuta la caratterizzazione dei due protagonisti e l'evolversi, lento, del loro rapporto. Ho apprezzato anche la vita da studente, l'aria che si respira, inoltre ci sono secondari degni di nota, per esempio l'amica Sam o i genitori di entrambi.L'atmosfera natalizia è appena accennata, non è prettamente un libro sul Natale, ma ho avuto piacere nel leggerlo durante le feste.
Ideale per staccare la spina e sorridere un po'.
Voto: 3.5*
"Italian way of cooking. Pizza mostri e mandolino" di Marco Cardone
Sono rimasta affascinata dal primo libro di questa “dilogia” che aveva una sua conclusione, ma di cui ero curiosa di saperne ancora, ho infatti comprato subito l’ebook del seguito per poi aspettare a leggerlo finora. Forse ho aspettato troppo, sicuramente l’avessi letto di seguito sarei riuscita a godermelo di più, in quanto stavolta ho faticato tantissimo per il dialetto.
Già nel primo libro le parti in dialetto erano tante, in questo ancora di più e pure doppio: toscano e napoletano. Io non amo molto i testi con parti in dialetto, in quanto fatico proprio a capire, mi spezza il ritmo (motivo per cui non riesco a leggere Camilleri). Quindi stavolta ho trovato tanto difficile la lettura e sono riuscita ad appassionarmi molto meno.
Peccato perché Cardone è geniale, la storia è strutturalmente efficace, i colpi di scena non mancano e soprattutto è ricco di momenti ironici, quasi comici, che stemperano in maniera eccelsa i momenti più intensi.
Nero stavolta mi ha coinvolta meno, un po’ troppo ottuso e soprattutto fa un passo aventi e tre indietro. Realistico ma meno coinvolgente. Ho però amato il suo spirito guida e in generale tutta la parte relativa ai mostri, maggiormente elaborata.
Come per il precedente inoltre ho apprezzato la critica alla società, qui messa in relazione a una struttura mafiosa. L’autore anche in questo sa il fatto suo.
Ho veramente faticato molto, peccato perché per il resto mi è piaciuto praticamente tutto.
Voto: 3*
Ne conoscete qualcuno?
Ottimo post, grazie
RispondiEliminagrazie mille
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