giovedì 29 maggio 2025

Recensione "Double apex" di Josie Juniper

Il libro:
Autrice: Josie Juniper
Titolo: Double apex
Editore: Ne/oN
Data di pubblicazione: 26 febbraio 2025
Pagine: 340

Trama:
Phaedra Morgan è uno dei migliori ingegneri di pista della Formula 1. È un prodigio della matematica che unisce talento eccezionale e umorismo tagliente alla totale insofferenza riguardo alle questioni di cuore. Cosmin Ardelean è un uomo generoso e dalla forte personalità, ma è famoso per le sue prodezze amorose fuori dal circuito quanto per le imprese memorabili in pista. Tuttavia, il suo atteggiamento scanzonato nasconde un passato difficile. Quando i due stringono un patto segreto – e deliziosamente proibito – per migliorare la comunicazione e imparare a fidarsi l’uno dell’altra, il fuoco della passione evolve in qualcosa di più… Ma nel mondo delle corse nessun segreto rimane nascosto a lungo, e presto la situazione sfugge loro di mano. La posta in gioco è altissima: saranno in grado di abbattere ogni loro difesa e sfrecciare a tutta velocità verso il traguardo dell’amore?



Questo libro l’ho letto perché ho visto dei pareri molto entusiasti e, complice una challenge alla quale partecipo, mi ci sono buttata, pure in vacanza con più tempo a disposizione e la testa maggiormente libera. Sono partita con aspettative buone, anche se non esagerate, ma avrei dovuto abbassare l’asticella e forse informarmi meglio, perché a me proprio non è piaciuto per niente.

L’ho trovato terribile sotto tutti i punti di vista, non sono riuscita a farmi piacere niente. 

La cosa peggiore è stata sopportare Phaedra, la protagonista. Spero proprio di non incontrare mai nella vita reale persone simili a lei, perché non potrei averci a che fare. A parte essere insopportabile e lagnarsi in continuazione di tutto (non mi portano rispetto, non mi guardano, non mi danno abbastanza incarichi, non mi raccontano le cose e avanti così sempre), lei è insopportabile soprattutto per le sue assurde contraddizioni. Mi spiego meglio: ci tiene a ribadire che è ingegnera e che è super mega arci brava nel suo lavoro (anche qui magari tiriamocela due righe meno), se la gente non la loda si arrabbia poi però non fa mai un complimento uno ai suoi colleghi (eh ma sono uomini non ne hanno bisogno!). L’ho detestata soprattutto per la questione di genere, cosa a cui ultimamente sono particolarmente attenta e sensibile. Lei è una studiosa, intelligente e colta (lo dice una riga sì e una anche quindi lo sappiamo), giustamente ci tiene a essere considerata alla stregua dei colleghi maschi in un ambiente ancora prettamente maschile e ci sta tutto. Ma porca miseria, se per prima tu poi fai battutine e se poi parti in quarta a criticare le altre ragazze perché contrariamente a te amano fare shopping e prendersi cura di sé non mi sta bene, perché questo NON è sinonimo di stupidità, mentre il messaggio lasciato era quello.
Insomma lei non solo non mi è piaciuta, l’ho trovata proprio detestabile sotto tutti i punti di vista, non salvo niente.

La sua controparte maschile, Cosmin, parte bene, salvo poi sguazzare in un buonismo che io francamente non ho saputo tollerare. Lui sembra impertinente, ma in realtà ha un cuore d’oro, si sbatte per tutto, prende tutte le colpe, insomma è in odore di santità (e anche qui dopo un po’ schiumavo).

L’unica cosa che non mi è del tutto dispiaciuta è la parte relativa alle corse automobilistiche, cosa che di norma non mi interessa granché, ma i passaggi in cui spiegava il mondo dietro le corse per me sono stati momenti di respiro dietro due personaggi improbabili e una storia strappalacrime che mi ha portato a gioire solo quando finalmente l’ho finito.
Voto: 1.5*

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1 commento:

  1. Ahia, negativa a manetta, visto che si è beccata 1,5! Mi sa che non lo leggerò, viste le premesse. Grazie della recensione

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