Ci sono libri che aspetti per anni, di cui hai sentito talmente tanto parlare che al momento di sfogliare le pagine hai come l’impressione di conoscerne già le parole. Alice Basso, una scrittrice che seguo e di cui ho letto ogni cosa, lo ha sempre descritto come il suo libro preferito e quindi scegliere da Chiara è stato davvero immediato e facile. (E generalmente nella sua libreria trovo talmente tanti libri che vorrei leggere, che alla fine faccio per estrazione)
Questo libro non delude, nel senso che ci ho trovato proprio quello che mi aspettavo e quello che cercavo: un senso di ironia che arriva a livelli di ilarità più totale, un lieve cinismo riconoscibile da quello che l’autore inserisce in parentesi strategiche che servono a commentare sì, ma soprattutto a spezzare il racconto con sarcasmo e acutezza, un fantasy che credo di poter definire “classico”.
Gli ingredienti ci sono tutti: l’eroina femminile, l’eroe maschile, l’antagonista, un gruppo di personaggi che vivacizzano e arricchiscono la storia, avventure su avventure, un sentimento pulito e duraturo come l’amore. Ciò che fa la differenza, secondo me, però, è l’autore che si moltiplica per tre: Goldman che è il vero autore, Morgenstern che è l’autore fittizio ed il narratore vero e proprio. Sono tre voci distinte che si intrecciano e si accavallano ma che non disturbano, anzi, regalano un ritmo perfetto alla narrazione.
Avevo grandi aspettative e non sono state deluse, se possibile anzi, sono state esaltate da un apparato narrativo curato e mirato a sorprendere, da personaggi, forse alcuni portati un po’ all’eccesso, ma perfettamente aderenti alla storia che Goldman vuole raccontare, a tematiche che possono ad un primo sguardo sembrare banali ma che in realtà parlano di una modernità sempre attuale.
Felice, davvero, di aver finalmente fatto mio un testo del genere, felice di consigliarlo e felice di parlarne (credo che ne parlerò a lungo!)
Voto: 5*
anche io l'ho letto dopo che Chiara me lo aveva consigliato! piaciuto tanto
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