mercoledì 17 aprile 2019

L'angolo vintage 2.0 - Recensione di Ludovica "Allegiant" di Veronica Roth

Buongiorno lettori, torna puntuale questa rubrica inventata da me che è stata rivista e alla quale si sono aggiunte compagne di viaggio, compresa Ludovica a cui presto questo spazio. L'idea sembra piaciuta (ha pure dato spunto ad altri), ne sono veramente felice, questo mese potrete trovarla anche sui blog: Le mie ossessioni libroseLe trame del destino, Librintavola, Libri al caffè, Made for books, La nostra passione non muore ma cambia colore, I miei magici mondi.


In cosa consiste la rubrica? Anche se la qualcuno pensa che a noi blogger i libri vengano sempre e solo regalati vi assicuro che non è così, noi ne compriamo e pure tanti! Se poi si è un po' compulsivi, tipo me e le mie socie, ci si ritrova ad avere intere pile di arretrati da leggere.
Quindi ogni mese sceglierò (magari facendomi aiutare con qualche sondaggio sui social) un libro comprato da un po' e non ancora letto e lo recensirò. Sarò in compagnia e pubblicherò ogni 17 del mese.


Questo mese io non sono riuscita a partecipare, sto vivendo un periodo intenso e delicato, ma confido di tornare operativa presto! Per fortuna però Ludovica non mi abbandona mai e così l'appuntamento non è saltato. Lei ha concluso una serie che io lessi e adorai tempo fa.

Autrice: Veronica Roth
Titolo: Allegiant
Editore: De Agostini
Data di pubblicazione: 18 marzo 2014
Pagine: 538
Serie: Divergent Saga Vol.3

Trama:
La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante scoperta che il sistema per fazioni era solo il frutto di un esperimento. Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l'opportunità di esplorare il mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha lasciato. Verità ancora più esplosive marchieranno per sempre le persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra l'amore e il sacrificio. 
 
Con questo libro avrei potuto tranquillamente partecipare a due rubriche, Angolo Vintage, poiché prende polvere nella mia libreria dal lontano 2016 ma anche Purché sia di serie, visto che, non so per quale assurdo motivo della mia imprevedibile mente da lettrice, abbia finito i primi due della serie nel maggio 2016 ed invece abbia lasciato indietro (di soli tre anni!) questo voluminoso terzo volume.

Sono sicura di non saperne il motivo? Ho divorato i primi due nell’arco di cinque giorni, ho guardato i film, ho amato alla follia Quattro, ho odiato alla follia Beatrice, meglio conosciuta come Tris, mi sono appassionata a quello che allora era il primo distopico che leggessi, mi sono lasciata trasportare da un genere che non credevo proprio fosse nelle mie corde, ma poi...poi, arrivata alla fine del secondo, ho avuto un vero e proprio rifiuto. In tre anni l’ho riaperto decine di volte, sforzandomi di leggerne almeno qualche pagina, ma non sono mai arrivata al secondo capitolo.
E la causa ha un nome ben preciso: Tris, la protagonista.

Lo so che in questi anni non avrei dovuto farmi influenzare (negativamente) da un solo personaggio, che non è obiettivo e coerente giudicare un intero libro, anzi tutta una saga, solo per un personaggio che non mi è piaciuto, ma se il suddetto personaggio è anche la protagonista, se è onnipresente, se neanche un ragazzo splendido come Quattro sia riuscito a controbilanciare il mio odio per lei, non avevo davvero possibilità, lontane eventualità, di farmi piacere questo libro!

Perché se nel primo libro, Divergent, mi era quasi risultata tollerabile e se nel secondo, Insurgent, l’avevo proprio mal sopportata, in questo terzo capitolo della trilogia, l’ho davvero detestata, tanto. Per la sua megalomania, per la estrema sicurezza, che inevitabilmente è sfociata in arroganza e superbia, che ha dimostrato in tutte le azioni che ha scelto di fare, anche quella di prendere il posto di suo fratello, destinato ad andare a morire. Anche nelle scelte più coraggiose ed altruiste, io sono riuscita solo a vedere una maniaca del controllo che riusciva ad avere solo percezione di sé e di quello che credesse giusto.

Con il terzo siamo al momento finale. Il momento della verità. Quello in cui tutto assume un senso, in cui vengono svelate cose incredibili che nessuno avrebbe creduto vere. E possibili. E reali. Ed è innegabile che l’intero libro sia una fonte continua ed incontrollata di adrenalina, di azione, non ci sono momenti di quiete o di riflessione, tutto avviene con un forte dinamismo che porta la narrazione a livelli altissimi di suspense. Anche ad un livello molto alto di perdite, come se quelle già avvenute nei due libri precedenti, non fossero già abbastanza.

È un libro crudo, in alcuni momenti, tipo il finale, anche crudele, ma ciò che invece mi è piaciuto molto è che i legami, non tanto quelli di sangue, ma quelli nati in un contesto difficile ed esasperato, sono la forza dei personaggi; i loro sentimenti, messi a dura prova dagli eventi, non fanno che unire un gruppo di persone che vengono da fazioni diverse, da esperienze diverse, ma che diventeranno amici e si troveranno insieme a lottare per un mondo migliore. Il loro.

Un altro punto di forza del romanzo è Quattro, Tobias, è la sua fiducia, il suo amore, il suo coraggio, le sue paure, la sua volontà di affrontarle e superarle, la sua capacità di mettersi in discussione, di fare dei passi indietro, la sua umanità, la sua durezza ed anche la sua infinita dolcezza. L’unica nota stonata in lui è essersi innamorato, così tanto e profondamente, di Tris! No, scherzo! Oddio, non lo so se scherzo...

La trilogia merita di essere letta, e non solo perché abbia avuto tanto successo da essere arrivata sul grande schermo, anzi, quello era uno dei freni a leggerla, ma perché per chi ami il genere, è un buon esempio di distopico, di storia ben costruita e di un finale che mi ha lasciato davvero a bocca aperta!
Voto:



 


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15 commenti:

  1. A prescindere dalla valutazione finale, questo libro non fa proprio per me mi sa :D
    Bella la tua recensione però

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    1. Il primo mi era piaciuto tantissimo,il secondo “ni” ed il terzo decisamente NO!😅

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  2. Anche a me questo non ha fatto impazzire. Ho amato il primo e basta, poi la serie non ha mantenuto le promesse ed è stato un calare terribile.

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    1. Detto bene! Partito benissimo e finito purtroppo non come sperassi

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  3. Mai letta la Roth anche se ho incrociato spesso i suoi libri negli anni passati, ma non mi sono lasciata tentare, magari perché distratta da altre letture che mi interessavano di più. Non escludo di provare a recuperarla.
    @Chiara, spero che tutto si sistemi :*

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    1. Va recuperata,anche solo per essere criticata😂😂😂

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  4. Bella recensione Ludovica. Non ho mai letto la Roth, di questa serie ho visto la trasposizione cinematografica...e già quella non mi ha entusiasmato.. ora so perfettamente che i libri sono sempre migliori dei film...ma non credo di potercela fare… non è il mio genere preferito...e visto la lunga lista di letture da fare penso che lo salterò a piè pari...

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    1. Ho visto solo i primi due film dopo aver letto i libri un paio di anni fa. Completamente stravolti dal testo!

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  5. Ciao Ludovica e Chiara! A me questa serie è piaciuta tanto, mi ha davvero emozionata :-) Il finale è triste ed intenso, ma comunque apprezzabile. Il personaggio di Tris non sempre si fa amare, ma spesso, secondo me, si fa capire...

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  6. per me questo romanzo chiude in maniera pessima una trilogia che era nata sotto i migliori auspici. ho odiato il romanzo perchè mi ha delusa per molti aspetti, primo fra tutti la spiegazione delle fazioni e come sono state create, Tris invece mi era piaciuta tanto quanto Tobias, ho apprezzato cosa sia accaduto ai protagonisti (no spoiler) ma credo che la trilogia sia stata una discesa verso il basso. anche per me il voto è un due stelle o ippopotamini se preferisci

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    1. 😂😂😂😂
      Anche per me era partita benissimo ma poi.... bum 🤷🏼‍♀️

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  7. Una serie che ho adorato, mi è piaciuta anche la fine nonostante il finale non sia tanto happy. Di pancia, son molto affezionata a questa trilogia.

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    1. Per me era partita benissimo ma la mia forte antipatia per Tris ha fatto precipitare le aspettative!!!

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