Recensione "Un'abitudine pericolosa" di Miss Black - Questa volta leggo #20

Buongiorno, torna la rubrica, nata da una mia idea, alla quale si è aggiunta la collaborazione di Dolci.

Ogni mese verrà scelto un argomento e troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, sarà una specie di catena di recensioni, tutte con un comun denominatore.

L'argomento di ottobre è

Un libro thriller

Sono ancora in pieno periodo fantasy, complice anche la lunga lista di nuove e appassionanti uscite, ma questo cambio di genere l'ho accolto volentieri, anche se ormai i thriller li leggo con meno frequenza. Ho scelto un titolo di questa autrice, perché mi piace, è breve e scorrevole, e avevo bisogno stavolta di andare sul sicuro.

Autrice: Miss Black

Titolo: Un'abitudine pericolosa

Editore: Self

Data di pubblicazione: 2 ottobre 2019

Pagine: 142

Trama:

Aidan Smith ha perduto l’amore. Almond se n’è andata con un altro e non tornerà più. Forse per questo, quando gli hanno chiesto di tornare in medio oriente e di rischiare la vita per il suo Paese, non ha trovato nessun motivo per rifiutare.
Brooklyn Wilson la vita ha scelto di rischiarla coscientemente. Essere una marine per lei non è più abbastanza, da quando suo fratello è morto in Afghanistan, così decide di entrare in una squadra per le operazioni speciali. In quella squadra ognuno ha un motivo, chissà quale, dal tenente Cruz, un concentrato di testosterone e sex appeal, alla bella caporale Scott, al silenzioso Daniels, a Fisher il cui matrimonio è finito, a Cole dal sorriso aperto.
Le storie di tutti loro stanno per incontrarsi tra le montagne aspre al confine tra Pakistan e Afghanistan, dove la vita vale poco e l’amore è un lusso che nessuno può concedersi.
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CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO 

Leggo questa autrice qualunque genere scriva, compro i libri man mano che escono e li tengo nel kindle, per me lei funziona da copertina di Linus, mi serve proprio per andare sul sicuro e sapere di trovarmi di fronte a storie scritte bene, non lunghe e con protagonisti che ogni volta mi conquistano.

Questo titolo l’ho scelto perché definito thriller: avevo bisogno di leggerne uno per questa rubrica e posso dire a fine lettura che io e Miss Black abbiamo due concezioni diverse del genere. Questo libro mi è piaciuto, ma per me non è un thriller, non ho trovato la suspense e i colpi di scena, neanche il mistero da risolvere. È però un buon racconto che mi ha tenuto piacevole compagnia e ho divorato in una notte.

La storia ha più di un protagonista ed è ambientata al confine tra Pakistan e Afghanistan. Tra FBI, CIA e corpi speciali c’è azione per eliminare alcuni obiettivi caldi per l’America e nello stesso tempo per familiarizzare fra “colleghi”. Miss Black ha una profonda conoscenza delle varie organizzazioni, oltre che dei conflitti, io decisamente meno e spesso mi sono trovata ad annaspare fra gradi e titoli. Questo però non ne pregiudica la lettura, anzi può essere arricchente. 

La trama ha molta azione e molto sesso, caratteristica tipica dell’autrice che ogni volta mi convince per come viene esposta. Non adatta forse alle persone più puritane. 

Il punto di forza è come sempre dato dai personaggi, dalla loro caratterizzazione. In poche pagine l’autrice riesce a farli conoscere bene tutti, con le proprie sfumature, pregi e difetti. Li ho trovati meno negativi del solito e anche meno coinvolgenti per me. Io di solito non sono così appassionata dei military romance, forse anche questo ha inciso nel gradimento generale. 

Mi è piaciuto, mi ha coinvolta, ma non è il lavoro migliore dell’autrice per me, per gusto personale della storia trattata. Fa riflettere sul lavoro del militare al fronte, sulle difficoltà che incontrano e quelle enormi di andare avanti con la vita. L’autrice per me ormai è molto più di una garanzia, forse questa storia mi ha coinvolta meno di altre, resta comunque decisamente piacevole. Ma non come thriller.

Voto:

Le altre tappe del mese: